Capitolo 21

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Dopo che Harry mi ha sistemata mettendomi nella vasca calda piena di bolle, si abbassa di fianco a me. Lui sospira prima di parlare.

"Io e i ragazzi stiamo uscendo. Perrie sarà qui." Mi comunica mentre si alza, annuisco guardando da un'altra parte. Quando sento la porta che viene sbattuta mi alzo e mi asciugo, dopo mi vesto con il pigiama che Harry mi ha portato.

Mi lego i capelli e mi incammino di sotto verso la stanza in cui pensavo si trovasse Perrie. Quando non trovo nessuno cammino di nuovo di sopra verso la stanza di Zayn. Apro piano la porta e vedo Perrie addormentata sul letto. La sua piccola figura è poco evidente sul grande letto.

Chiudo la porta e mi incammino di sotto nuovamente. Qualcosa non va, posso sentirlo. Mi guardò intorno sentendomi come se qualcuno o qualcosa mi stia guardando.

Sono il un palazzo alto 150 metri, non penso che qualcuno raggiungerebbe questa altezza solo per guardarmi attraverso le finestre. Sorrido tra me quando noto il mio telefono che vibra sul bancone della cucina.

Harry si era preso il mio telefono molto tempo fa, ho anche pensato che l'avesse rotto. Lo raggiungo e noto un po' di nuovi messaggi e chiamate.

Apro l'ultimo messaggio notando che è un numero privato.

'Ti troverò'
Da sconosciuto.

Mi acciglio, chi diavolo vuole trovarmi? Non ho nessuno tranne mio fratello.

Sento poi soffici passi che si avvicinano, nascondo velocemente il mio telefono nella tasca posteriore. Mi siedo sul bancone mentre Perrie entra nella stanza.

"Mi dispiace per quello che è successo prima. Non volevo dirtelo perché sapevo che sarebbe finita così." Mi dice indicando con la testa il mio piede tagliato. Scuoto velocemente la testa.

"Era destino che accadesse. Non dovrebbero essere capaci di trattare le persone così, senza poi ricevere degli urli contro." Le rispondo mentre mi incammino verso il salotto dove mi siedo, Perrie mi segue subito dopo.

"Dove è tuo fratello?" Mi chiede, la sua voce suona più soffice. Ovviamente sta cercando di trattenere tutto dentro.

"È ritornato in California." Rispondo giocando con le mie mani sul mio ventre.

"Pensi che potrebbe aiutarti?" Mi chiede continuando a guardarmi. Scuoto la testa guardando verso di lei.

"Io non voglio che si ferisca a causa mia. Ma conoscendo mio fratello, non si fermerà." Dico alzando le spalle e abbandonandomi sul divano. Lo conosco troppo bene, non si fermerà finché non troverà la sua piccola sorella. Non voleva neanche farmi andare all'università perché lo avrei lasciato.

Mi alzo senza lasciare la possibilità a Perrie di rispondermi e cammino verso la camera di Harry. Mi sdraio tirando fuori il mio telefono nuovamente e riapro il messaggio.

'Per favore, non farlo'
Da Payton.

Sospiro lasciando il mio telefono sotto il cuscino, tendo qualcosa che era realmente mio vicino a me.

- - -

Riapro gli occhi senza neanche realizzare che mi sono davvero addormentata. Sento un sacco di urli provenire da in fondo al corridoio. Cautamente scendo del letto, zoppicando mi faccio strada verso i suoni che sto sentendo.

Trovo tutti ammucchiati attorno al divano, mi avvicino a loro per vedere che chi c'è sdraiato sopra: è Zayn. Il sangue che zampilla fuori dal suo stomaco. Metto le mani davanti alla bocca trattenendo il mio respiro.

Il sangue è sempre stata la mia debolezza, non importa se è mio o di altri, il sangue mi farà sempre stare male.

Noto Harry guardarmi cauto. Si avvicina a me prendendo le mani che erano danti alla mia bocca.

"Cosa c'è che non va?" Mi chiede guardando verso di me, tendendo le mani nelle mie.

Io continuo a trattenere il respiro guardando verso Zayn, ora senza maglietta. Il sangue che scorre lungo il suo petto. Sento me stessa venire spinta via del salotto, indietro attraverso il corridoio, fino ad arrivare alla camera di Harry. Lui mi lascia andare per chiudere a chiave la camera. Poi si gira verso di me e mi spinge, finché non mi scontro con il letto.

"Dimmelo, piccola." Sussurra mentre sale sul mio corpo sdraiato, le sue ginocchia ora sono ai lati dei miei fianchi. Il cavallo dei suoi pantaloni si gonfia sopra il mio ventre.

"Semplicemente non mi piace il sangue." Gli dico facendo spallucce. Ride lievemente, alzandomi dalla vita per spostarmi più in centro al letto. Dopo si sdraia, la sua testa nell'incavo del mio collo.

"Vuoi che te lo tolga dalla mente?" Mi chiede con voce più profonda.

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Ciao. Oggi un capitolo abbastanza lungo. Scusate l'orario ma, sarà per il caldo, oggi dopo aver fatto yoga sono tornata a casa e ho dormito.

Voi fate qualche sport?

Possessive|| h.s. italian translationWhere stories live. Discover now