Capitolo 25

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Mi sveglio sentendomi una assoluta merda. Mi siedo lamentandomi leggermente, guardo in basso e vedo che Harry è nel letto quando mi sveglio, il che è una sorpresa.

Mi alzo e prendo i miei vestiti per poi chiudermi a chiave nel bagno. Mi assicuro che sia chiuso prima di entrare nella doccia.

Lavo ciò che è rimasto di Louis via dal mio corpo, poi esco e mi vesto con dei vestiti larghi. Esco dal bagno e noto che Harry non è più in camera, deve essersi alzato. Sospiro mentre mi incammino di sotto. Le mie paure sono diventate realtà.

Mi guardo attorno e non vedo nessuno se non Liam. Mi sorride quando io mi avvicino alla cucina.

"Buongiorno." Sorride offrendomi un piatto di cibo. Scuoto la mia testa spingendo il piatto lontano.

"No, grazie. Dove sono tutti?" Chiedo continuando a guardare il cibo. Sono confusa sul perché io non abbia appetito, di solito mangio in continuazione.

"Sono fuori a prendere un po' di cose, così possiamo abbattere la squadra." Dice mentre lava dei piatti. Annuisco capendo.

"Da quando sappiamo dove si trova il loro nascondiglio, ci è stato detto di non lasciare la casa." Mi comunica prima di andare al piano superiore, probabilmente per farsi una doccia.

I miei occhi sono doloranti, insieme al resto del mio corpo. Non avrei mai immaginato che Louis avrebbe potuto fare qualcosa cosi cruda. È difficile accettare di essere stata stuprata.

Sento la porta principale che viene aperta e molti passi di persone che entrano. Esco dalla cucina e vado in salotto e vedo tutti. I miei occhi seguono Louis, lui guarda verso il basso per non incontrare il mio sguardo. Tossisco e guardo gli occhi di Harry che mi stavano già osservando.

Mi fa un sorriso leggero e io ne faccio uno di rimando.

- - -

Una settimana dopo...

Essere stata intrappolata in questa casa per l'intera settimana è stata chiaramente una tortura. Mi alzo dal letto sentendo sempre questo sentimento, come se avessi la testa leggera, come il giorno precedente. Gemo di dolore mentre abbasso la mia testa in mezzo alle mie ginocchia, il dolore è insopportabile, ma posso affrontarlo. O almeno io penso di potercela fare.

Harry e i ragazzi sono usciti per prendere le ultime cose di cui abbiamo bisogno per abbattere la squadra di polizia. Cosa che hanno fatto tutta la settimana, lasciandomi con Liam o con Perrie. Louis non mi ha parlato o guardato neanche una volta da quella notte. Cosa che non mi da fastidio, ma posso dire che si sente in colpa.

Mi alzo dal letto lanciando un gemito di dolore di nuovo quando provo a stiracchiarmi. Mi incammino di sotto verso la sala da pranzo dove Perrie è seduta su uno dei divani.

Le sorrido mentre mi siedo sull'altro divano. Sospiro quando mi abbandono all'indietro contro lo schienale.

"Che c'è che non va?" Mi chiede, io alzo le spalle guardando verso di lei.

"Mi sento con la testa leggera, immagino che sto solo prendendo l'influenza o qualcosa del genere." Faccio spallucce di nuovo sentendomi come se stessi esagerando.

"Payton tu ho sentita l'altra sera quando eravamo sole. Per favore dimmelo, non dirò nulla ad Harry." Mi prega sedendosi sul mio divano, di fianco a me. Scuoto la testa velocemente e i miei occhi si allargano.

"Non posso. Mi dispiace." Sussurro guardando le mie dita.

"Seriamente dimmelo, ti aiuterò. Per favore." Mi prega di nuovo.

"Lui mi ucciderà e ucciderà anche l'altro probabilmente." Sussurro nuovamente, continuando a giocare con le mie mani. Alzo lo sguardo e vedo Perrie con gli occhi spalancati. Tossisco scuotendo leggermente la mia testa.
"Non l'ho tradito." Le dico e lei sospira sollevata.

"Allora cosa è successo Payton." Dice duramente, mentre prende una delle mie mani nelle sue. Guardo di nuovo in basso, trovando difficile parlare.

"Louis, lui haaaa-" le mie labbra tremano sentendo le lacrime fresche che scendono dai miei occhi.

"Fanculo. No, lui non l'ha fatto." Dice velocemente alzandosi.
"Era uhh il tuo primo?" Chiede cauta. Scuoto la mia testa, ora guardando verso di lei. Lei fa scorrere una sua mano dei suoi capelli percorrendoli.

"Avrei dovuto essere qui. Mi dispiace così tanto Payton." Dopo si mette in ginocchio di fianco a me. Scuoto la testa verso di lei.

"Non è colpa tua." Sussurro. Lei si agita guardando in basso verso il mio stomaco e poi di nuovo in alto verso i miei occhi.

"Ha usato un pres-."

"COSA STATE FACENDO?!" Salto indietro, Perrie si alza velocemente e si fa indietro, Harry poi entra nella visuale.

"Cosa c'è che non va?" Chiede mentre asciuga le lacrime che coprono il mio viso.

"Sono solo caduta dalle scale, fa male ma sto bene." Mento. Mi guarda storto, chiaramente senza bersi la bugia.

"Dove sono i lividi?" Chiede alzando un sopracciglio.

"Erano solo tre gradini." Dico con un'alzata di spalle. Si agita chiaramente infastidito e si rialza sui suoi piedi.

"Non mi piacciono i bugiardi Payton. Ma ti lascerò questa possibilità. Solo una volta." Mi comunica e poi se ne va. Sospiro sdraiandomi sul divano.

"Dobbiamo prenderti un test di gravidanza, Payton." Perrie sussurra verso di me prima di andarsene. I miei occhi si allargano, non avevo nemmeno preso in considerazione la possibilità che io potessi essere incinta.

Con il bambino di Harry o di Louis. Harry mi ucciderebbe di sicuro in ogni caso. Non posso essere incinta.sono ancora così giovane.

Possessive|| h.s. italian translationWhere stories live. Discover now