Capitolo 12

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Mi sveglio gemendo. Stringo gli occhi cercando di far diminuire il dolore. Mi  avvolgo formando una palla quando sento la porta aprirsi e poi chiudersi. Apro gli occhi e vedo Perrie.

Lei sorride e si avvicina notando che sono sveglia. Dopo si siede di fianco a me sul letto.

"Non dovrei essere qui. Ma dovevo vedere se stavi bene." Mi informa stringendo una delle mie piccole mani tra le sue. Annuisco leggermente. Mi guardo attorno e noto che sono intrappolata nella stanza di Harry. Dopo mi accorgo che i miei vestiti sono stati cambiati in un maglione troppo largo, mi acciglio guardando vero Perrie.

"Chi mi ha cambiata?" Chiedo con voce rauca.

"Danielle, ti ha ripulita un po'. Non ti preoccupare, Liam non farebbe mai avvicinare Harry a te dopo quello che ti ha fatto" Sorride cercando di sembrare simpatica. Annuisco e cerco di sedermi quando un lamento esce dalle mie labbra. I suoi occhi si scuriscono vedendo ciò che sto cercando di fare. Perrie scuote freneticamente la testa cercando di farmi tornare sdraiata.

"Tu puoi sia aiutami ad alzarmi sia guardarmi mentre soffrire." Parlo piano, lei annuisce e mette un braccio attorno alla mia vita per aiutarmi ad alzarmi. Sussulto quando i miei piedi toccano il pavimento. Che diavolo mi ha fatto il bastardo.

Faccio un po' di passi, Perrie sostiene la maggior parte del mio peso. Camminiamo  giù dalle scale, uno scalino alla volta quando mi ritrovo faccia a faccia con Harry. Lui lancia uno sguardo truce verso Perrie.

"Cosa cazzo state facendo?" Le urla contro. Scuoto la mia testa spingendo Harry via.

"Lei mi sta aiutando" Ammetto con voce che non sembra migliorare.

"Devi restare a letto Payton." Mi dice per poi afferrami per la vita.

"No. Non me ne starò chiusa in quella stupida stanza tutto il giorno" Urlo, la mia voce esce come uno squittio.

"Non urlarmi contro." Mi ringhia contro tirandomi fuori dalla presa di Perrie e dentro la sua. Non lo respingo sapendo che se lo facessi finirei ad avere bisogno del aiuto di qualcuno.

Harry mi accompagna in sala, facendomi sedere sul divano di fianco a lui. Sia Liam che Louis mi fissano.  Io li guardo torva.

"Cosa c'è?"Chiedo guardando verso Harry che mi sta fissando che mi altri due. "Rispondi." Cerco di mettergli pressione per sapere la risposta. Sento Harry ridere leggermente prendendo una delle mie meni tra le sue. Lo guardo completamente confusa.

"Non riescono a credere che tu ti sia già alzata. Dopo quello che ti ho fatto ." Parla, le sue labbra vicine alle mie noche. Alzo le spalle guardando verso i due.

"Non me ne starò tutto il giorno in quella camera sola tutto il giorno." Ammetto.

"Possiamo parlare da soli per un momento?" Harry mi chiede quasi in un sussurro. Guardo in dietro verso Liam che sta lanciando uno sguardo torvo quasi truce verso Harry.

"Non ne sono sicura." Gli rispondo guardando ancora Liam. Harrry lo nota e geme frustato. Si alza facendo alzare anche me, io sussulto per la mole di dolore che corre lungo il mio corpo. Harry guarda verso di me e poi verso il mio corpo.

Lui sospira e mi tira su contro il suo petto. Dopo esce dalla stanza e sale su per le scale, finendo nella sua stanza. Mi adagia sul suo letto e poi chiude a chiave la porta facendo diventare il mio respiro veloce.

Si siede di fianco a me e mi prende le mani di nuovo. Punta gli occhi sulle mie mani mentre parla.

"Senti mi dispiace per tutto" dice in un sussurro, dopo mi prende un braccio e tira su la manica. Mi stupisco e metto una mano davanti alla mia bocca spalancata quando noto i segni che mi ha lasciato il suo attacco. Lui guarda verso di me mostrando dispiacere nei suoi occhi.

Successivamente lui abbassa lo sguardo sul mio braccio di nuovo e porta le sue labbra verso un grande livido sul mio avambraccio, dove una volta aveva tenuto la sua presa. Guarda verso di me mentre i suoi baci si muovono verso un altro livido.

"Per favore dammi il permesso" mi dice tra un bacio e l'altro. Poi mi spinge sul letto mentre le sue mani corrono su e giù sulle mie gambe. "Per favore permettimi." Mi dice, la suo viso che si alza per incontrare il mio. Annuisco leggermente, lui sorride mentre le sue labbra raggiungono le mie.

La sua lingua chiede il maggior contatto e io acconsento, lui geme e la sua mano si muove sotto il mio maglione sulla mia pancia nuda facendomi sussultare leggermente. Che diavolo sto facendo? Chiedo a me stessa sapendo che tutto questo è sbagliato. Un rantolo si sente tra i baci quando le sue meni  raggiungono le mie costole.

Lui guarda in basso verso una me dolorante. Dopo alza il maglione così da vedere la mia pancia.

"Mi dispiace così tanto piccola" mi dice e poi le sue labbra incontrano un livido sulle mie costole. Scuoto la mia test sentendo le lacrime riempirmi gli occhi. Questo non può accadere.

"Dimmi quando fa male tesoro" dice guardando in basso verso di me, ripulendo le mie guance dalle lacrime. Scuoto la testa e mi chiudo a palla di nuovo. Lo sento muoversi di fianco a me e attirare la mia vita verso la sua.

Questo che ho di fianco è l'Harry che amo. Non l'Harry dal quale corro via.

Possessive|| h.s. italian translationWhere stories live. Discover now