8-Sorpresa

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Entrando in camera trovai un enorme pupazzo a forma di orsacchiotto. In mano aveva una scatola a forma di cuore.
<Sorpresa!>
Disse una voce dietro di me. La voce di Jerome si espanse nella camera che prima era silenziosa come un pesce. Mi girai e lo guardai perplessa.
<Perché?>
Gli chiesi dubbiosa
<Non voglio che pensi che tu sia una prigioniera, insomma...>
iniziò lui imbarazzato.
<I-Io non posso accettare>
Dissi fissandolo, poi mi morsi il labbro, abbassai lo sguardo per non far vedere che stavo diventando rossa in volto.
<Accetta>
Mi disse prendendomi per il mento facendomi rialzare lo sguardo timido e fragile. Io annuii andando verso il mio regalo. Abbracciai il pupazzo forte. Lui mi sorrise poi se ne andò nel salone. Io sistemai il pupazzo o poi andai da lui che seduto sul divano stava pensando fissando il vuoto. Lo osservai attentamente, era così carino... Andai verso il balcone. Mi affacciai, la brezza del vento mi accarezzava la faccia. Mi sentii al sicuro, non per il vento, ma per Jerome.
<HEY ALEX!>
riconobbi la voce di Selina, la mia migliore amica.
<SELINA!>
urlai stringendola. Selina é la Mia migliore amica da quando mio padre aveva messo mano sul caso Wayne. Mi sono affezionata subito a lei e lei a me.
<Dove sei stata?>
Mi chiese quasi piangendo
<Sto bene ok? Sto...>
Venni fermata.
<Sta benissimo con me>
Ringhiò Jerome. Mi tirò a se a mi strinse per i fianchi. Mi morse il lobo delle orecchie.
<Lasciala in pace pazzoide!>
Sbraitò la mia amica puntandogli il suo coltellino.
<Alex falla andare o mi arrabbio>
Il ginger iniziò a stringermi di più i fianchi bisbigliando
<Va bene>
Gli risposi
<Selina io sto bene qui, sul serio-la abbracciai- non preoccuparti risolvo io>
Finii. In realtà ad essere sincera non volevo scappare, volevo stare con Jerome.Selina se ne andò con un broncio. Era evidentemente preoccupata. Ginger mi girò verso di se e mi sorrise
<Brava piccola hai fatto la brava come sempre>
Mi diede un semplice bacio stringendomi a se
<Noi due che siam->
Jerome non finì la domanda che Barbara venne in costume.
<Ragazzi venite in piscina!>
Esclamò la bionda. Io e Jerome ci guardammo, io ghignai.
<Certo>
Mi tirai con me Jerome. Lui voleva obiettare ma lo zittii. Arrivammo sul tetto della piscina.
<Non abbiamo i costumi!>
Lamentò ginger mordendosi il labbro. Eravamo davanti la piscina, l'acqua splendeva mentre il sole tramontava. Gli levai la maglia e lo lanciai in acqua. Mentre volava mi tirò con se. Urlai, sotto l'acqua non riuscii a metabolizzare. Iniziai a bere acqua. Sentii delle mani prendermi per i fianchi e mi portò a galla. Non riuscivo a respirare. Jerome mi baciò iniziando a prendere l'acqua che mi stava facendo quasi morire. Poi la sputò al lato destro.
<Tutto bene?>
Non volle sapere la risposta, mi strinse forte a se.
<Che paura!>
Ammise il ragazzo. Theo Galavan prevalse sull'attico
<Alex Gordon che bello vederti di nuovo>
Uscii dall'acqua andando verso l'uomo.
<Salve signor Galavan!>
Dissi con un enorme sorriso sulla faccia
<Volevo testarla>
Disse ancora il tipo, cercò di sferrarmi un pugno ma lo schivai poi gli presi il polso, lo tirai a me velocemente e gli sferrai il pugno più forte che potevo. Lo feci cadere per terra, le nocche iniziarono a sanguinarmi. Lui si rialzò. Alzò la gamba per darmi un calcio, gli presi la caviglia e lo lanciai nella piscina. Tutti mi guardarono zittiti. Non me lo aspettavo da me stessa. Mi sentivo... strana.
Corsi verso la mia camera silenziosa. Mi sedetti sul letto e guardai davanti a me. Arrivò Jerome.
<Hey, Oh mio Dio sei un'arma da guerra!>
disse il ragazzo. Si sedette affianco a me e mi accarezzò i capelli.
<Mi sono sentita come...>
<Sei identica a tuo padre, insomma lo hai mai visto sul lavoro?>
Io annuii quasi distrutta.
<Siamo mostri?>
Chiesi, lui scosse la testa
<Che sorpresa>
Finii
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653 parole

𝐌𝐀𝐆𝐈𝐂 𝐌𝐎𝐍𝐊𝐄𝐘 ⭑ jerome valeska Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora