2-Prima volta

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Lo spettacolo era davvero molto coinvolgente, più andavamo avanti più mangiavo per l'ansia. Perché avevo ansia? Non lo sapevo nemmeno io, avevo un brutto presentimento...

Mi resi conto solo dopo che il mio presentimento era giusto. Nel bel mezzo dello spettacolo due clown iniziarono a picchiarsi di Santa ragione. Mio padre intervenì subito
<G.C.P.D. VI ORDINO DI FERMARVI>
urlò alzandosi da suo posto facendo spazio fra la gente. Io lo seguii, so che non dovevo. Con un agile salto si ritrovò sul palco, io insieme a lui. La rissa che si era innescata si fermò quando mio padre prese la pistola dalla giacca.
Mentre mio padre indagava sulla rissa decisero di portarmi in una roulette per non farmi prendere un colpo di freddo.
<Posso portare su figlia in un roulotte se vuole>
Disse un clown che aveva truccato in faccia un enorme sorriso
<Certo, grazie mille>
Rispose mio padre.
<Sarai in compagnia di un tuo coetaneo mi disse l'estraneo facendomi entrare in una delle tante abitazioni ambulanti
<Jerome puoi fare compagnia a questa ragazza?>
Dentro la botte di ferro c'era una cucina un salotto e altre camere a me sconosciute.
<Certo!>
Rispose il ragazzo dai capelli rossi e gli occhi verdi. Ad essere sincera era molto carino. Il clown chiuse la porta facendoci rimanere soli.
<Posso chiedere chi sei?>
Disse il ragazzo gentilmente facendomi sedere sul un divanetto mezzo sfondato.
<Sono Alex Gordon, mio padre deve fare delle indagini su...>
<Si ho visto>
finì lui annuendo. Mi sentivo abbastanza in soggezione, non relazionavo molto con i ragazzi.
<Possiamo andare sui trampoli?>
Chiesi al rosso che mi fissò
<Certo! Ammazziamo il tempo!>
Mi disse alzandosi. Io lo seguii nel tragitto. Arrivammo al tendone dove c'era di tutto e di più trampolini corde trampoli e molto altro.
Corsi verso il tappeto elastico e mi ci buttai  come se stessi per tuffarmi. Lui mi seguì. Mi alzai iniziando a saltare. Ci mettemmo a saltare come due conigli.
<Quanti anni hai?>
Mi chiese il ragazzo, i suoi capelli facevano su e giù, era davvero adorabile
<Sedici, tu?>
<Diciotto appena compiuti>
Rispose, fece un salto alto, nella caduta fece una capriola, gli feci un applauso per complimentarmi.
<Insegnami!>
Implorai, subito dopo caddi. Lui mi aiutò a rialzarmi, mi prese fra le mani, mi rivolse uno sguardo intenso
<Tutto bene?>
Mi chiese, io annuii sorridendo. Mi sistemai i capelli scuri e abbastanza corti che avevo
<Devi saltare in alto, molto in alto-disse saltando più in alto che potesse- mentre cadi girati in avanti con la schiena e hai fatto>
Finì la spiegazione, io riprodussi con ottimi risultati.
<Jerome, giusto?>
Riconobbi la voce di mio padre
<Dov'è tua madre?>
Chiese poi, la faccia del ragazzo si incupì
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𝐌𝐀𝐆𝐈𝐂 𝐌𝐎𝐍𝐊𝐄𝐘 ⭑ jerome valeska Where stories live. Discover now