Thank you

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⚠️ SPOILER IL LABIRINTO DI FUOCO ⚠️

Piper stava tornando dal padiglione della mensa dopo colazione quando sentì Drew urlare dalla Casa 10. Alzò gli occhi al cielo: chissà cos'era successo questa volta...
Tralasciando il fatto che le piaceva essere capogruppo della casa di Afrodite, in certi casi era stressante. Non era la prima volta che Drew urlava in quel modo di prima mattina.
Will Solace le passò dietro: -Che succede oggi? -chiese.
-Si sarà rotta un'unghia. -rispose Piper sbuffando.
-Mh. Non credo. Quello è successo lunedì.
-Ah. Giusto.
-Secondo me sono solo i capelli che sembrano un nido. -propose il figlio di Apollo.
-Può darsi.
Will le augurò buona fortuna con una pacca sulla spalla, poi si diresse verso l'infermeria.
Piper prese un bel respiro, poi entrò per capire cosa fosse successo di così terribile da far strillare Drew Tanaka in quel modo.
-Ok, ragazzi. Diamoci una calmata... -iniziò a dire, ma s'interruppe appena vide la figura argentea in piedi al centro della Casa. I figli di Afrodite la guardavano, stupefatti.
La figura era quella di una ragazza molto bella, dai capelli lunghi e il corpo perfetto. L'unica cosa che rovinava la sua bellezza era il volto sfigurato, probabilmente dall'acido. Appena la ragazza vide Piper sorrise e le si avvicinò. Piper, dal canto suo, fece un passo indietro, un po' timorosa.
-Tu devi essere Piper. -disse il fantasma. -Finalmente ti conosco.
-Ehm... -balbettò Piper. Guardò verso i fratelli, ma questi ultimi osservavano la scena a bocca aperta.
La ragazza sembrò accorgersi del suo sguardo, infatti rise: -Io sono Silena. La capogruppo della Casa di Afrodite prima di Drew. -e lanciò uno sguardo a Drew, che ridacchiò nervosa.
Piper sbatté le palpebre un paio di volte.
-Sei davvero... Dei... -mormorò. Aveva davanti proprio Silena Beauregard, colei che aveva difeso da Drew anche se non la conosceva. Silena, che era morta per il Campo Mezzosangue durante la Guerra contro Crono, era lì, davanti a lei.
-Perché sei qui, Silena? -chiese Mitchell. Il fantasma si voltò verso di lui.
-Vorrei solo parlare con Piper. -rispose. -Devo dirle alcune cose.
Piper sentì le gambe molli. Silena Beauregard era lì solo per lei?
-Quindi, potreste gentilmente lasciarci sole? -continuò Silena. I figli di Afrodite uscirono dalla Casa 10 in un silenzio inquietante che Piper non aveva mai sentito.
Quando Lacy si fu chiusa la porta alle spalle, Piper guardò Silena, che si sedette su uno dei letti.
-Vieni. -disse, ma, vedendo quanto Piper fosse senza parole, aggiunse: -Ti giuro che non sono qui per rimproverarti. Anzi, ti vorrei solo ringraziare.
-R-Ringraziare? -balbettò l'altra facendo qualche passo verso la sorella. -Ma perché?
Silena le sorrise: -Mi hai difesa davanti a tutti, eppure non sapevi neanche chi fossi o cosa avessi fatto.
-Oh... -Piper si sarebbe aspettata di tutto, tranne quello. -Beh, mi è sembrato giusto. Insomma... Drew si ostinava a dire che, interrompendo la tradizione secondo la quale i figli di Afrodite devono conquistare qualcuno e poi lasciarlo in malo modo, hai combinato un disastro. Io... non so nemmeno cosa mi abbia spinto a farlo. Non è niente di che...
La più grande si alzò e si avvicinò alla sorella, che non si tirò indietro.
-Piper. Nessuno avrebbe fatto quello che hai fatto tu. -le disse mettendo le mani sulle sue spalle, ma Piper non sentì il contatto, dato che Silena non era umana. -Nessuno avrebbe avuto il coraggio di tenere testa a Drew come te. E a quanto pare anche ora è così, visto che sei l'unica che riesce a calmare nostra sorella quando ha uno di quei suoi attacchi isterici.
Piper sorrise: -Chissà quanti ne avrai dovuti sopportare tu.
-Non me ne parlare! Se potessi, farei qualcosa per aiutare te e nostri fratelli e salvarvi dalle grinfie di Drew Tanaka. -Silena si portò una mano al petto con un gesto melodrammatico che fece ridere la sorella.
Poi Silena si guardò intorno, con sguardo triste.
-Tutto bene? -chiese Piper. "A parte il fatto che sei morta?" aggiunse mentalmente.
-Mi manca questo posto. -rispose Silena. -Anche Charlie ne sente la mancanza.
-Charlie... oh! Intendi Beckendorf? Il figlio di Efesto?
Silena annuì: -Ogni tanto parliamo del Campo Mezzosangue nei Campi Elisi, di come Percy abbia convinto gli dei a riconoscere i loro figli non più tardi dei tredici anni. E anche delle nuove case costruite per i figli delle divinità minori.
-E Charlie non è venuto con te a fare visita ai suoi fratelli? -domandò Piper mentre osservava la sorella camminare per la Casa 10.
A quelle parole, Silena si fermò: -In realtà...
Poi qualcuno bussò forte alla porta.
-PIPER! NON CI CREDERAI MAI! -esclamò Leo da fuori, mentre continuava a bussare.
Piper andò ad aprire e il figlio di Efesto per poco non le diede un pugno sul naso.
-Che succede, Leo? -chiese la ragazza.
-Stavo sistemando il Bunker 9 e... -poi Leo vide Silena dietro Piper. -Oh miei dei! Anche lei è qui!
-Aspetta. Che intendi dire con "anche"? -Piper aggrottò le sopracciglia.
-Intendo dire che sono nella tua stessa situazione! -Leo indicò dietro di sé e Piper allungò il collo: vide il fantasma di un ragazzo afroamericano muscoloso. Indossava una maglietta del Campo Mezzosangue bruciacchiata e aveva delle macchie scure sul viso.
-Charlie! -esclamò Silena con tono di rimprovero. -Non dovevi spaventarlo!
-È lui che si è messo ad urlare! -rispose il ragazzo.
Leo arrossì: -Ehi! Aspetta un attimo, hermano. Sei tu quello che mi è apparso alle spalle. -disse.
Mentre Leo e Beckendorf discutevano, Silena si guardò attorno.
-Dove sono gli altri? -si chiese.
-Gli altri? -fece Piper.
E poi si scatenò il caos.
Will Solace uscì dall'infermeria con un bisturi in mano, seguito dal fantasma di Michael Yew.
Travis e Connor Stoll, con in mano dei palloncini pieni d'acqua (almeno, Piper credeva fosse acqua), erano rincorsi da Luke Castellan.
Nico Di Angelo raggiunse Will, seguito dallo spirito di Bianca Di Angelo.
Polluce chiacchierava con il suo gemello Castore, anche se quest'ultimo era di un bel color argento.
Dalla Casa di Nemesi, uscì il fantasma di Ethan Nakamura, con il povero Damien White alle calcagna.
-Ma... cosa... -balbettò Piper stupefatta.
-Abbiamo deciso di farvi visita. -spiegò Luke Castellan con un sorriso. Aveva lasciato perdere i due fratelli Stoll.
-Non siamo stati noi a proporlo. -aggiunse Bianca. -In realtà questa persona ti aspetta sulla spiaggia.
-A me? -domandò Piper. Silena annuì: -Vai.
La ragazza corse verso il luogo indicato e si guardò attorno. Non vedeva nessuno.
-Ok, è uno scherzo? -si chiese. Poi qualcosa scintillò nell'aria davanti a lei, facendole chiudere gli occhi.
-Ciao Pipes. -disse una voce molto familiare. La figlia di Afrodite riaprì gli occhi e sentì le lacrime salirle.
-Jason. -mormorò.
Davanti a lei, infatti, c'era il fantasma di Jason Grace, morto da qualche mese.
Il figlio di Giove le sorrise, ma sussultò quando fece un passo. Sulla camicia che indossava, la stessa che aveva al momento della morte, c'era una macchia di sangue nel punto in cui Caligola lo aveva trafitto con quella maledetta lancia.
-Jason... -ripeté Piper.
-Sono io. -disse lui. La cicatrice che aveva sul labbro scintillò.
Piper iniziò a singhiozzare e si gettò tra le braccia del ragazzo, anche se sapeva bene che lui non la poteva più stringere come una volta.
Ma, con sua grande sorpresa, sentì il petto di Jason contro il suo corpo e le braccia del figlio di Giove stringerla in un abbraccio.
-Ma... come... -fece Piper alzando il viso su quello di lui.
-Non mi resta molto tempo. -disse Jason. -Volevo rivederti, Pipes. Vedi... Hazel mi ha detto che negli Inferi il tempo passa veloce, ma... non è così.
-Perché hai voluto rivedermi? Ti ho fatto delle cose orribili. Se non... -ma Piper non riuscì a terminare la frase, che si ritrovò le labbra occupate da quelle di lui.
Non credeva che le sarebbe successo di nuovo. Non dopo la morte del ragazzo.
-Volevo farlo un'ultima volta. -la sussurrò Jason sorridendole. Poi, però, iniziò a scomparire.
-No... -mormorò Piper. Jason le prese la mano.
-Pipes. Promettimi che andrai avanti. Non devi più pensare a me. Devi vivere la tua vita ed essere felice. -disse. -Quel periodo in cui siamo stati insieme, anche se breve, è stato bellissimo. Non lo dimenticherò mai.
-Ti amo. -Piper quasi urlò, ma non le importava. Aveva bisogno di dirglielo.
Il figlio di Giove le baciò il dorso della mano: -Lo so.
E scomparve.

*angolo meh*
E niente... Jasper regna😭 (anche se la scena non era programmata all'inizio)
(Ho preso spunto da questa per l'ultima scena 👇🏻)

 Jasper regna😭 (anche se la scena non era programmata all'inizio)(Ho preso spunto da questa per l'ultima scena 👇🏻)

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