You and me

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-Pipes?
-Mmh?
-Devo dare il cambio a Leo.
-Mmh...
Jason le diede un bacio sulla spalla scoperta, facendole venire i brividi.
La figlia di Afrodite guardò la sveglia.
-Perché mi hai svegliato? Sono le 3! -sussurrò con la voce impastata dal sonno.
-Perché mi tieni stretto.
-Sei venuto tu qui. Io non c'entro. -disse lei. Jason la baciò.
-Ora che non sono più pretore, posso infrangere le regole qualche volta, sai?

La sera prima...

Piper era sdraiata sul letto: come pigiama, indossava i pantaloncini e una maglia (rubata a Jason ops) che le stava lunga (chissà mai perché), aveva i capelli legati in una treccia ed era scalza.
Ripensava a ciò che era successo nella Casa di Ade: Jason non era più pretore.
Niente più "Devo dare il buon esempio" o "No, Pip, non posso".
Ora Jason poteva fare quello che voleva e Piper era al settimo cielo.
Qualcuno bussò. Piper si tirò sui gomiti.
-Chi è? -chiese.
-Sono io!
Piper aprì la porta e sorrise a Jason (con i pantaloni del pigiama e una maglia del Campo Giove), che la squadrò: -Pronta per la nanna, eh?
La figlia di Afrodite arrossì e lo fece entrare, per poi chiudere la porta.
-Sì, è stata una giornata lunga. -rispose.
-Uffa, ed io che volevo stare un po' con la mia ragazza! -Jason la baciò.
-Mi spiace, Scintilla, non stasera. -la ragazza incrociò le braccia.
Jason la prese in vita, avvicinandola a sé: -Lo sai che non sono più pretore, no?
-E?
-E che il Coach non c'è... -Piper aveva la schiena contro la porta e il corpo di Jason talmente vicino che sentiva il cuore di lui.
-E allora? -chiese la ragazza. Adorava far innervosire Jason!
-Pipes, ci vuole un disegno per farti capire che voglio stare un po' con te?
Piper iniziò a ridere davanti ad un Jason basito.
Avvolse le braccia attorno al collo di lui e lo baciò. Jason la strinse di più a sé.
-Penso che un bacio vada bene. -disse Piper appoggiando la fronte a quella di Jason, che la guardava.
Piper sciolse l'abbraccio e si sedette a gambe incrociate sul letto, facendogli segno di sedersi accanto a lei.
-Cosa stavi facendo prima che arrivassi? -chiese il figlio di Giove sedendosi.
-Pensavo ad oggi. -rispose lei.
-Finalmente ci siamo tutti e sette. -disse lui. Piper fece una smorfia.
-Pensavo a te, Scintilla. Al fatto che non sei più pretore! -gli diede un colpetto sul braccio. -Sai, seguire le regole diventa noioso per una come me. E mi riferisco al fatto che prima di conoscerti rubavo le BMW!
-Mi avevi detto che non avevi rubato quella macchina... -Piper arrossì.
-Hai capito cosa voglio dire! -esclamò incrociando le braccia. Jason rise, poi l'avvicinò a sé, le fece appoggiare la testa sulla spalla e la baciò sui capelli.
-Però... -aggiunse Piper abbassando la voce. -Sono preoccupata per Leo. Da quando lo abbiamo trovato è diverso.
-Lo hai notato anche tu, eh?
-Cosa credi gli sia successo? -chiese la figlia di Afrodite alzando lo sguardo sul viso di Jason.
-Sembra abbia il cuore spezzato. Ho visto come abbassa gli occhi quando siamo riuniti.
-Dici?
-Tua madre è la dea dell'amore e mi chiedi queste cose, Pipes?
La figlia di Afrodite sciolse la treccia e mise l'elastico al polso, i capelli ora le ricadevano morbidi sulle spalle.
-Pipes... posso chiederti una cosa?
-Sì.
-Quando hai preso la mia maglietta?
Piper arrossì di nuovo: -Sono più comode.
Jason la guardò, interrogativo: -E tu prendi le mie magliette perché sono più comode?
-Hanno il tuo profumo... -sussurrò abbassando lo sguardo.
-Come?
-Nulla.
-Pip? -Jason le alzò il mento.
-Hanno il tuo profumo... -ripeté. Non riusciva a resistere agli occhi di Jason.
Il ragazzo la baciò, ma non un semplice bacio a schiocco.
Quando si scostò, Piper appoggiò la schiena al muro dietro la testata del letto e lasciò che lui l'abbracciasse, appoggiando la testa sul suo seno.
La figlia di Afrodite iniziò ad accarezzargli i capelli finché, sentendo il calore di Jason e il suo respiro sempre più lento, le palpebre non divennero troppo pesanti e la ragazza cadde tra le braccia di Morfeo.

One Shots... MezzosangueDove le storie prendono vita. Scoprilo ora