32. Instagram e Red Carpet

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Mancavano poche ore all'inizio dello show e ancora meno al red carpet.
Ero nella mia stanza d'albergo insieme a Claire, una truccatrice di nome Taylor e un parrucchiere di nome Simon.
Quel giorno non ero per niente tranquilla. L'episodio con Harry non aveva fatto altro che peggiorare il mio umore. La sua strafottenza mi aveva ferita e avevo paura che ciò avrebbe avuto ripercussioni sulla mia esibizione.
Just a little bit of your heart era stato l'inizio di tutto. Con quella canzone Harry ed io avevamo iniziato ad avvicinarci, facendola nostra. Ogni parola mi ricordava lui perché in quel testo c'era scritto tutto ciò che avrei sempre voluto dirgli. Ma ero stata solo una scema ad affezionarmi e avrei fatto bene a capirlo il prima possibile.

"Cara, passami il vestito" ordinò Taylor a Claire. Quella donna era più nervosa di me, eppure doveva solo truccarmi.
Claire fece come chiesto e, quando vidi il vestito che Harry mi aveva regalato a Natale, mi sentii ancora peggio.
Cantare una nostra canzone con un abito che era stato regalato da lui. Cosa poteva esserci di peggio?

"È un abito magnifico, ma questo deve essere indossato durante l'esibizione" spiegò Simon, aprendo una grande custodia per abiti, tirandone fuori uno da mozzare il fiato. Lo avrei definito come un abito da principessa: era di un rosa antico, con delle rose ricamate su tutto il corpetto e su diverse parti della suntuosa gonna. La particolarità di quel vestito erano due: il tessuto trasparente della parte superiore del corpetto, con dei lunghi fiori rosa ricamati sopra, e la schiena completamente scoperta.
L'intero evento si sarebbe svolto all'interno e mi avevano spiegato che si stava molto caldi, dunque non mi sarei congelata.

"Questo rosa fa un ottimo contrasto con quell'abito celeste" commentò Taylor, osservandolo attentamente.
La guardai e lasciai subito perdere, non capendo a cosa si stesse riferendo

"Si, concordo pienamente" disse Simon. "Ma ora diamoci una mossa, altrimenti faremo tardi" aggiunse, avvicinandosi verso di me.

"Tieni, indossa prima questi tacchi" disse Taylor, colpendomi quasi in faccia talmente che era presa a cercare non so cosa sulla scrivania. La mia camera d'albergo era un disastro, non si capiva più nulla.

Il trucco non molto pesante e l'acconciatura alta che raccoglieva i capelli in un grosso chignon, erano pronti. Tutte e tre le persone presenti nella stanza mi aiutarono a infilare il vestito: c'era chi lo manteneva aperto sotto, chi mi aiutava a infilare le braccia e chi cercava di proteggere la capigliatura per la quale ci era voluta una mezz'ora abbondante. Era un vero e proprio inferno.
Una volta indossato l'abito, tenni gli occhi chiusi per qualche secondo, prima di girarmi verso lo specchio.

"Arya..." disse Claire con un filo di voce.

Guardai il mio riflesso allo specchio e mi portai istintivamente entrambe le mani alla bocca. Non mi ero mai vista nè sentita così bella. Abbassai lo sguardo sul meraviglioso abito rosa antico che stavo indossando e iniziai a toccarne il tessuto. Era morbido al tatto; non avevo mai indossato nulla di così raffinato e costoso in tutta la mia breve esistenza. Mi sentivo una vera e propria principessa.

"Sei stupenda, tesoro, prendo subito la macchina fotografica" disse Simon, battendo le mani per l'eccitazione. Il suo carattere era completamente opposto a quello di Taylor. Quella donna sembrava non provare emozioni.

"Mettiti vicino alla finestra che la luce lì è perfetta" spiegò il ragazzo.

Feci come mi disse e iniziammo un breve set fotografico che mi fece ricordare il giorno in cui Harry mi disse che Just a little bit of your heart sarebbe stato il mio singolo di debutto. Mi aveva portata in una stanza dove era stato allestito un set fotografico e mi aveva scattato anche delle foto completamente a caso dicendomi che avrei dovuto lavorare di più sullo sguardo. Quel giorno era così allegro e scherzoso. Era proprio in momenti come quelli che mi sentivo sempre più vicina a lui. Momenti che avrei fatto bene a cancellare dalla mia mente.

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