§ Capitolo Venticinquesimo §

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Though it's another year,

Though it's another me,

Under the rose is a drying tear,

Under my linden tree...

Love never goes away,

Not if it's really true,

It can return by night, by day,

Tender and green

As the leaves from a linden tree, love,

That I left with you.

(Gravity's Rainbow, Thomas Pynchon)


Si dice che le case siano lo specchio di una persona. Il labirinto della mente messo a nudo da ciascuna stanza. Ma non è sempre così. Spesso dobbiamo adattarci a strutture già precostituite, disposizioni difficilmente intercambiabili.

Nella sua seconda giovinezza Lily aveva vissuto in un'angusta casetta ad Oxford. Questa era collocata su due piani ed era una tradizionale casa inglese a mattoncini priva di grandi pretese. Sin dall'inizio lei e Tom erano andati a vivere insieme. Era stata dura conciliare le differenti abitudini, scendere a compromessi e accettare di vedersi ogni giorno della settimana senza scagliarsi un anatema. Contro le loro personali previsioni, il loro rapporto aveva retto l'urto e si era fortificato. A ripensarci ora, la rossa sorrideva ironica. Sarebbero stati ben altri i loro problemi.

Lily lavorava nel dipartimento di archeologia dell'Ashmolean Museum. Era una dei curatori del settore egiziano e mesopotamico. Era una passione che gli era nata all'ultimo anno ad Hogwarts quando aveva scovato tra i libri ammuffiti della sezione proibita delle tavolette in scrittura cuneiforme. Aveva dovuto recarsi alla biblioteca universitaria di Edimburgo per decifrarli all'epoca.

Tom insegnava chimica inorganica al Merton College. Era una materia babbana che aveva integrato a Pozioni all'Università dei Maghi. D'altronde avevano necessitato di rivedere i loro piani quando Silente gli aveva rifiutato la cattedra di Difesa contro le Arti Oscure ad Hogwarts. Il preside non aveva mai perdonato Tom. E questo era il suo modo di punirlo. Chissà se il loro destino sarebbe stato diverso se l'avesse assunto! Il suo compagno non era contento della loro confortevole bicocca. Sognava in grande ed era frustato di non poter esprimere e affinare i suoi talenti.

Lily confessava che staccare la spina dal loro mondo si era rivelato un toccasana. Le sue giornate erano ordinarie. Colazione, pranzo veloce e preparazione cena per Tom. Uno schema domestico che non le dispiaceva. Quattro stanze da vivere a pieno: salotto, cucina, bagno, camera da letto.

Un giorno era piombata una lettera sulla frutta nel cestino del tavolo della cucina. Si era materializzata con un *crack * da infarto nel quieto silenzio in cui era immersa. Il cucchiaio sporco del sugo che stava cucinando le era volato via dalle mani per il colpo. Tom si era fiondato a vedere cosa stesse succedendo ed erano rimasti attoniti davanti alla lettera di un rosso fiammeggiante. Lily aveva teso le dita per toccarla ma Tom aveva avvinghiato tempestivo il suo polso per bloccarla. La carta della missiva si stava svolgendo, seminando pagliuzze incandescenti come se stesse bruciando. Una voce baritonale si propagò da essa.

Da Igor Karkaroff, professore di Pozioni.

Caro ed illustrissimo Tom,

sono lieto di informarti che qui a Durmstrang l'onorato prof. Ek è venuto a mancare. Il suo posto ora è vacante e la direzione sarebbe lusingata se tu lo sostituissi.

La Sinuosa Linea del Serpente - The Sinuous Line of the SnakeWhere stories live. Discover now