~23~

10.8K 475 21
                                    

Canzone: Beggin For Thread - Banks

Dopo una settimana a letto Ametista ed io facciamo il nostro ingresso a scuola

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Dopo una settimana a letto Ametista ed io facciamo il nostro ingresso a scuola.
È ormai guarita, ed è arrabbiata, una perfetta combinazione. Non avevo mai provato una sensazione che mi liberasse così, di sollievo, quando ho visto i suoi lividi scomparire mi sono sentita senza fiato dalla gioia, alla fine di una corsa. Anche se il tempo non cura tutte le ferite almeno possiamo contare su quelle visibili.

Ci guardiamo negli occhi ed apriamo la porta a testa alta, percorriamo i corridoi attirando gli sguardi curiosi dei presenti.

Per il momento non sento l'odore di nessun componente del branco, con tutta probabilità ancora non sono arrivati.
Ho fatto un patto con me stessa, non mi farò più controllare da quelle emozioni antiche nei confronti di Juan, o da quelle nuove e frizzanti per Storm. Non accetterò che qualcun'altro faccia male ai miei amici. Non scappo più.

Nicolas non se la sentiva di abbandonarci nuovamente da sole ad affrontare questo, e dopo il mio allenamento ha raggiunto ottimi livelli.
Da quel che è successo non si stacca da lei neanche un istante, anche quando è lontana, distratta, lui la controlla, pronto ad intervenire. Ma non con quell'invadenza solita maschile, opprimente, le lascia i suoi spazi stando attento che nessuno la derubi da essi. E lo capisco, davvero, perché anche io mi sento in dovere di proteggerla.

"Sono riuscito ad iscrivermi, ma la strega mi ha fatto sudare, convincerla di avere diciotto anni quando ne dimostri quasi trenta è estremamente difficoltoso."

Esordisce Nicolas, prendendo poi con naturalezza e disinvoltura la mano di Ametista, un gesto dolce ma anche possessivo, un simbolo. Ha notato, come me, quanti sguardi strisciano languidi sulla figura della sua compagna. Si occupa di avvertire tramite occhiatacce poco discrete la sua inaccessibilità. Non si limita al genere maschile rivolto ad Ametista, anche a coloro che guardano me. Lo apprezzo nonostante io sappia cavarmela da sola. Non ho bisogno di tre cavernicoli che mi fanno la pipì attorno per segnare il territorio.

Giunti all'entrata della classe mi sconvolge una folata di vento che porta con sé l'odore dei lupi.
Entriamo assieme, non diamo la possibilità a nessuno di intimidirci, ci sediamo nel fondo, compreso Nicolas che avvicina una sedia al nostro banco.
Sento avvicinarsi tre paia di piedi che marciano vigili. So chi sono, chi però mi fa sudare i palmi delle mani è uno.

Storm, Hayley e Juan si stagliano sull'entrata.

I nostri sguardi si incrociano solo per un momento, poi Storm in una frazione di secondo si volta dall'altra parte, ritornando al suo posto.

È stranamente freddo, la sua postura, il suo volto sono stretti in una espressione simile alla mia.
Che si sia arreso?

Al mio amico non riservo neanche un cenno, non è più il mio centro, né io sono il suo. Noto però quanto sia ricurvo su se stesso, sfuggente.

~La Cacciatrice Mezzo Sangue~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora