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Canzone : Kaleo- Way Down We Go

"Non è disponibile."

Cerco di liberarmi tramite la trasformazione.

"Ashley vieni!"

Una ragazza alta con lunghi capelli castani, occhi nocciola e vestista in modo impeccabile si avvicina all'altra con sguardo duro.

"Okay, andiamo a chiamare Storm."

E così si chiama Storm...
Rivolgo loro un sorriso smagliante e affilato.
La ragazza dagli occhi color nocciola esce dalla stanza, la compagna di Jacob mi osserva impaurita.

Poco dopo la porta si apre e l'alpha entra nella camera, impeccabile, gli occhi scuri, quasi neri e stanchi, muscoli tesi messi in risalto dalla maglietta bianca. Nonostante il suo aspetto posso leggere dietro alle occhiaie le ore che gli ho fatto passare sveglio, a raccogliere carcasse e sangue.

L'odore rimane buono, non è stato contaminato dalla morte, non è stato contaminato da me.
Mi ricorda la foresta in seguito ad una notte di pioggia, rugiada mischiata a uno dei tanti bagno schiuma da uomo.
L'aria superba caratteristica degli alpha non mi disturba, su di lui sembra quasi regale, elegante e non da sbruffone.

Se pensa di riuscire a trattenermi qui è un illuso.
Ho già deciso come procedere.

"Mi ripeto... chi sei?"

Il suo tono perentorio è in contrasto con il suo cuore, il suo respiro e la sua postura. È agitato.
Devo trovare un modo per influenzarlo.

Tiro fuori dalla coperta le mie gambe spoglie, deglutisce visibilmente.
Puoi essere nobile e superiore all'umano medio, ma se nasci uomo hai delle debolezze. La lussuria è una di queste.

"Sai, mi fanno male ai polsi queste catene... Sono così strette!"

La voce mi esce dalla lingua vellutata, le parole si arrotolano sulla punta della lingua sensualmente.
Sembra pensarci per un po', poi scrolla la testa come ripreso da una trance ed una cattiva idea.

Non è intenzionato a liberarmi, si vede. Mi mordo il labbro inferiore, non era un gesto voluto, più causato dalla frustrazione, ma scatena in lui qualcosa. Si avvicina titubante e inizia a sganciare le catene, sono sul punto di dargli una craniata quando una voce stridula lo blocca.

"Ma cosa stai facendo?! Sei impazzito?!"

Quella la strozzo, con le iridi rosse osservo la ragazza dagli occhi color nocciola, non si fa intimidire facilmente.

Quando uscirò da qui mi divertirò molto con lei.

Storm si sposta da me indietreggiando.

"Come hai fatto?"

"Semplicemente il linguaggio del corpo. Sarai anche un Alpha, ma sei anche un superficiale maschio nella media che adora il corpo delle donne."

Gli spiego con nonchalance.

"Chi sei tu?"

"Hope Black, piacere. Tu saresti?"

Gli porgo la mano che rifiuta con quella poca volontà che gli è rimasta.
La mia bocca è storta in una smorfia imbronciata, sembra quasi pentito.
Gli scoppio a ridere in faccia.

"Pensi che mi sia offesa?"

Questi lupi mi faranno morire dalle risate un giorno, hanno una convinzione in loro stessi invidiabile.

Concentro la mia forza sui polsi e spacco le catene.
Prima che i presenti possano realizzare ciò che sta per accadere, acchiappo la ragazza mora e quella dagli occhi color cielo e le sbatto fuori dalla stanza.

~La Cacciatrice Mezzo Sangue~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora