Sono stata molto fortuna ad incontrare un ragazzo come lui

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Sono stata molto fortuna ad incontrare un ragazzo come lui.

Dopo il nostro affettuoso abbraccio, decidemmo d'andare al luna park. Hanno apperto proprio ieri e sicome sono un'amante delle giostre ho obbligato Shin woo ad andarci con me. All'inizio non era molto contento di salire nelle giostre, ma alla fine si divertì anche di più di me.
Restammo al luna park finché non provammo tutte le attrazioni e quando finimmo era ormai buio.
Shin woo mi accompagno fino alla fermata del bus e quando esso arrivò era l'ora di salutarci per l'ultima volta.
-Tieni, è fresco oggi, non vorrei che ti ammalasi.- disse coprendomi le spalle con la sua giacca.
-Grazie, ma non c'è bisogno, non saprei come ridartelo dopo.- feci per torglermi la sua giacca, ma lui mi fermò prima che lo facessi.
-Puoi tenertela, così avrai un mio ricordo. Ora vai prima che il bus parta.- lo ringraziai e salì sull'autobus. Mi sedetti accanto al finestrino e appena automobile partì, salutai Shin woo con un cenno della mano.

Il tragitto durò solo 20 minuti e appena il bus arrivò alla fermata più vicina a casa mia, scesi e aspettai il semaforo verde per poter attraversare la strada.
Scattò il verde ed iniziai ad attraversare le strisce pedonali, finché ad un tratto, quando ormai ero a metà strada, sentì qualcuno chiamare il mio nome e allora mi fermai in mezzo alla strada per vedere chi fosse.
Vidi un ragazzo in lontananza che correva verso di me e solo quando mi raggiunse, riconobbi chi fosse.
-Minho? Che cosa ci fai qua?- gli chiesi sopresa nel vederlo e lui senza rispondermi mi abbracciò forte. Credevo che non l'ho avrei mai più rivisto e invece eccolo qua, nonostante gli abbia detto addio la scorsa volta.
-Si può sapere dove sei stata tutto il giorno?! Ti ho cercato ovunque!- mi disse con tono arrabiato, ancora abbracciato a me. In quel momento il semaforo diventò rosso e le macchine ci continuavano a passare accanto suonando il clacson.

Nel momento in cui mi resi conto di ciò che stava accadendo attorno a noi due, allontanai Minho da me e appena potemmo, passamo dall'altra parte della strada

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Nel momento in cui mi resi conto di ciò che stava accadendo attorno a noi due, allontanai Minho da me e appena potemmo, passamo dall'altra parte della strada.
-È vero che hai cancellato il tuo contratto e che te ne andrai via? - mi chiese subito dopo.
-Si- risposi sinceramente. Mi chiedo come abbia fatto a saperlo.
-È per colpa mia?-
-No, tu non c'entri nulla....sono io che ho deciso d'andarmene.-
-Perchè?-
-Ho bisogno di cambiare aria, provare nuove sfide e incotrare altra gente.-
-Ma questo puoi farlo anche qua, non c'è bisogno che tu te ne vada..- mi prese le mani e le strinse alle sue. Aveva un aria così triste e preoccupata.
-No...- levai delicatamente le sue mani dalle mie.
-È meglio così, credimi. -
-È veramente questo che vuoi?- feci un cenno di si con la testa per rispondergli, mi feriva rispondergli a parole, ma era quello che volevo e nessuno mi farà cambiare idea.
-Allora immagino che questa sia l'ultima volta che ti vedrò ...- abbassi lo sguardo, mi rendeva triste vedere il suo sguardo.
-Avevo sempre pensato che tra noi due sarebbe finita diversamente...- continuò lui.
-Mihane.....ma questo non succederà mai.- dissi alzando di nuovo lo sguardo.
-È tardi, devo rientrare. Addio Minho e non pensare che mi pento di averti incontrato, anzi sono felice che sia successo.-

Dopo aver detto finalmente addio a Minho, ritornai a casa, dove mi stavano aspettando per cenare.
-Sei arrivata finalmente! Giada e Cata hanno comperato della birra per festeggiare.- mi avvisò Catia appena misi piede in sala. Raggiunsi le altre in cucina insieme a Catia e ci sedemmo tutte quante a tavola a mangiare.
-Allora...che ne dite di fare un brindisi? Al nuovo futuro di Marianna, speriamo che si diverta molto a Londra e possa essere felice!- esclamò allegramente Cata dopo che finimmo di cenare e brindammo a me e al mio nuovo inizio.

che ne dite di fare un brindisi? Al nuovo futuro di Marianna, speriamo che si diverta molto a Londra e possa essere felice!- esclamò allegramente Cata dopo che finimmo di cenare e brindammo a me e al mio nuovo inizio

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Festeggiamo fino ad una certa ora e dopo di che andammo tutte a dormire.

La mattina seguente ci svegliammo tutte quante alle 6 per colpa mia. Giada, Catia e Cata volevano salutarmi un'ultima volta prima che me ne andassi, sicome non potevano accompagnarmi all'aeroporto e quindi si sono svegliate prima apposta.
Dopo aver salutato tutte, mia sorella, che mi avrebbe accompagnata, mi aiutò con le valigie e prendemmo il bus che ci avrebbe portate fino all'aeroporto.
-Salutami la mamma e il papà quando arrivi e chiama appena atterri.- mi raccomandò Anna prima che imbarcasi.
-Va bene. Ciao.-
-Ciao.- ci salutammo e poi presi finalmente l'aereo.

Dopo ore e ore di viaggio, l'aereo atterrò a Malpensa, dove mio padre e mia madre mi stavano aspettando per riportarmi a casa. Appena li vidi corsi subito ad abbracciarli, mi erano mancati molto, soprattutto mia madre, sono sempre stata molto legata a lei. Mi aiutarono a sistemare le mie valigie nel baule e quando fu tutto pronto, partimmo.
Arrivata nella mia vecchia casa, salì nella camera dove prima io e mia sorella dormivamo e mi venero in mente molti ricordi. Credo che essere ritornata in Svizzera sia stata una bella idea.
Continua....

Innamorata di un IdolDove le storie prendono vita. Scoprilo ora