Ricordi.

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Gli artigli di Jackson, dopo alcuni minuti pieni di ansia e interminabili, si staccarono dalla nuca di Stiles, e indietreggiò ansimando copiosamente, mentre Stiles, prendendo un lungo respiro alzava il viso verso l'alto, come se fosse appena riemerso dal fondale marino e non respirasse da giorni.
Allison prese Jackson per la schiena, come a sostenerlo, mentre Lydia guardava Stiles inespressiva.
Jackson continuava ad ansimare, e alzando lentamente il viso verso Stiles, deglutì.
Lydia cominciò ad essere irrequieta, muovendosi sul posto, compiendo piccoli saltelli.
Stiles, con lo sguardo verso il soffitto sorrise, e il pomo d'Adamo rispose, compiendo un leggero movimento.
"Un lupo mannaro.
Una cacciatrice di lupi mannari.
E una Banshee.
Che combinazione stupida."
Ammise lentamente Stiles, e abbassando il capo verso di loro, li guardava.
Guardava ognuno di loro con i suoi occhi attenti e vitrei.
Bellissimi quanto pericolosi.
Forti quanto misteriosi.
Lydia chinò la testa verso la propria spalla sinistra, non capendo.
Non faceva più parte di lui?
Le labbra le si schiusero, come a parlare, ma venne fermata.
"Lydia.
Te lo hanno mai detto?"
Domandò con un velo di ironia sinistra dentro il suo timbro di voce, avvicinandosi con alcuni e decisi passi verso di lei.
Ad ogni passo, dietro le spalle di Stiles cominciavano a formarsi le stesse sagome di qualche minuto prima, ma questa volta sembravano più minacciose, forse perché non c'erano più molte speranze nel poter salvare Stiles.
Lydia strinse leggermente i denti, restando immobile sul posto, e quando il ragazzo le si fermò davanti, chiuse per qualche secondo gli occhi, temendo una sua qualunque azione.
"Mai.
Fidarsi delle volpi.
Mai."
Quelle parole sussurrate piano erano più forti e dolorose di interminabili e incontabili katane nel suo cuore.
Jackson cominciò a ringhiare e si scansò da Allison, e quest'ultima deglutì, portando una mano dietro di lei, estraendo un pugnale.
"Stiles.."
Fu capace di sussurrare Lydia, mentre ad occhi chiusi sentiva dietro le palpebre le lacrime premere e implorare di uscire.
"Non farmi questo..."
Pensò Lydia, non riuscendo a muoversi o fare altro.
D'un tratto l'attenzione di Jackson venne spostata alle scale, dietro di lui, dove fermandosi sulla soglia della porta, c'erano loro.
Isaac, Scott, Lauren e Kira.
Lauren e Kira brandivano nelle loro saldi mani due fantastiche katane.
Ma la lama di Lauren era..diversa.
Era più opaca.
Piu solida.
Jackson sorrise, e si giró nuovamente verso Stiles, che a quanto pare la sua attenzione venne spostata su di loro.
Lydia riaprì gli occhi e si spostò velocemente da Stiles, affiancando Jackson.
"A te ci penso dopo."
Mormorò Jackson a Lydia, e ringhiando guardò con pazienza e rabbia Stiles.
"Se dentro quel corpo c'è ancora il mio migliore amico.
Se c'è ancora mio fratello, ci lascerà andare via, perché lui sa che questa..non è la cosa giusta."
Disse Scott mentre scendeva le scale di marmo del loft.
Isaac scese dopo Scott, ma Lauren e Kira rimasero sulla soglia.
Stiles rimase fermo sul posto, inespressivo per qualche secondo.
"Certo."
Disse semplicemente, mentre le sagome da dietro di lui scomparivano.
La semplicità di quelle parole colpirono tutti.
Lydia si strinse alla maglia di Jackson, mentre Allison brandiva nella sua mano destra il pugnale.
"Andate."
Continuò Stiles, mentre si rigirava verso la grande finestra del loft.
Scott accigliò.
Fece cenno ad Allison di uscire fuori, come al resto.
Decise di rischiare.
Un passo in avanti, poi un altro ancora.
Scott si stava avvicinando a Stiles, mentre tutti, pur se dubitanti, uscivano dal loft.
Lauren e Kira lasciavano passare avanti gli altri, mentre osservavano quella scena.
Jackson rimase un attimo a guardare.
Appena Scott fosse a qualche passo da Stiles, quest'ultimo sorrise.
Le sagome di una densa nebbia nera si erano materializzate e divise in due parti.
Due di esse si trovavano nel corridoio per entrare al loft, e altre due dietro Scott.
Quando quest'ultime ebbero raggiunto la loro forma, dei spaventosi e coordinati in modo macabro Oni erano pronti ad obbedire a qualunque volere del Nogitsune.
Scott, senza accorgersi di ciò, mise una mano sulla spalla di Stiles.
"Stiles."
Chiamò Scott, e in uno scatto Stiles si giró, glaciando il viso del ragazzo.
Lo scenario a cui assistette Scott era orribile.
La guerra che Stiles stava provando in quel momento gli si parò davanti.
L'occhio sinistro era completamente nero, come se un liquido nerastro e spettrale avvolgeva tutta la sclerotide, mentre l'occhio destro era quello forte e possente da Alpha, illuminato nel bagliore potente del vero Alpha.
"SCOTT!"
Esclamò Isaac ringhiando nell'atrio del loft, guardando gli Oni con occhi pieni di rabbia.
Tutto accadde in un istante fin troppo veloce.
Un fendente della katana nera di un Oni colpì alla schiena Scott, facendolo gemere dal dolore.
Lauren e Kira spianarono le proprie katane, mentre gli occhi di Lauren cominciarono a ghiacciarsi.
Stiles al gemito di Scott non fece altro che sorridere, mentre uno degli Oni continuava a colpire ripetutamente e velocemente la schiena dell'ex-Alpha, mentre quest'ultimo, ormai spiazzato, lentamente si accasciava, subendo inesorabilmente quel dolore acuto e terribile.
Jackson si trasformò, e cominciando ad ansimare copiosamente, lasciava che la bestia prendesse il controllo di lui.
"Non è Stiles."
Sussurrò Lydia, indietreggiando lentamente e avvicinandosi ad Allison alla vista cupa degli Oni.
"Il Nogitsune..il Nogitsune si sta nutrendo di tutta l'umanità che Stiles potesse provare."
Sussurrò Lydia.
L'instabilità nell'auto.
La costante bipolarità.
Lentamente stava ricordando tutto.
Lentamente stava completando il puzzle.
"E Stiles sembra non combattere.."
Concluse Lydia, mentre una lacrima le solcò il viso.
Jackson e Isaac erano davanti Lauren e Kira, mentre Lydia, minuta e piccola, si nascondeva dietro le due kitsune, sperando che tutto questo finisse.

 Jackson e Isaac erano davanti Lauren e Kira, mentre Lydia, minuta e piccola, si nascondeva dietro le due kitsune, sperando che tutto questo finisse

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Un ruggito.
Tutta quella potenza si scatenò contro gli Oni.
Occhi magnetici nella loro freddezza attirato l'attenzione di Isaac.
Gli occhi di Jackson brillavano del loro colore più nascosto che abbia mai contenuto.
Il colore più bello quanto mostruoso allo stesso momento illuminò gli occhi di Jackson.
"Rivoglio il mio Alpha."
Mormorò dopo poco Jackson, mentre gli artigli rendevano la sua aria più pericolosa di quanto non lo era già.
A quel ruggito Stiles alzò di netto la testa, e per un istante i suoi occhi tornarono normali.
Gli Oni si fermarono per quel momento.
Scott dolorante per terra, in ginocchio e con una mano protesa verso il pavimento, mentre un liquido nerastro fuoriusciva dalle ferite profonde e letali sulla schiena.
Un attimo di umanità.
Un ricordo.
Un ricordo forte.
Erano nel salotto di casa McCall.
E Jackson per la prima volta, fece una richiesta.
"Posso far parte del tuo branco, Stiles?"
D

omandò.
"Io non ho un branco."
Rispose Stiles.
"Lo avrai."
Concluse Jackson, ed in quel momento gli occhi del biondo brillarono di approvazione verso Stiles.
Brillarono sicuri di se.
Le voci dentro la mente di Stiles erano ovattate, e l'eco non faceva altro che aumentare l'effetto che il ricordo gli provocava.
Isaac si fiondò su uno degli Oni, e Jackson ringhiando rumorosamente si fiondò sull'altro, mentre Lauren e Kira scendevano le scale per affrontare i due Oni che si trovavano dietro Scott.
Allison, pronta nella sua agilità e prontezza nell'usare armi bianche, scese dopo Kira.
Stiles abbassò lo sguardo su Scott.
Il Nogitsune protestava dentro la mente di Stiles per riottenere il comando.
Il lupo mannaro ruggiva scatenato nella sua furia, e la rabbia che esso provava pulsava fremente contro la pelle di Stiles.
E Stiles..guardava suo fratello morente ai suoi piedi.
Gli Oni dietro Scott si girarono, e spianarono le proprie katane contro le altre due Kitsune.

Chi avrebbe vinto la battaglia dentro la mente di Stiles?


||SONO VIVO.
Le feste mi hanno tenuto impegnato per tutto Dicembre, e cercare di scrivere o trovare idee per i miei capitoli era davvero impossibile.
Non vi assicuro che aggiornerò con costanza, ma cercherò di farlo, sia per voi che per me.
Ho letto molto in questi giorni, e spero che il mio modo di scrivere sia cambiato, o almeno migliorato.
Spero vivamente che questo capitolo vi piaccia.
E anche se in ritardo, auguri a tutti di buon anno!❤||

I'm Not A HeroWhere stories live. Discover now