Billy

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Per la seconda (o forse terza) volta, si scatenò l'Ade. I non morti di Nico eruttavano dalle crepe nel terreno come un branco di formiche giganti, assaltando senza paura i mostri nemici.

Malgrado sembrassero in vantaggio i semidei, qualcosa non andava. Mentre respingeva un grosso serpente alato di provenienza sconosciuta, Billy lanciò una veloce occhiata al cadavere ormai liquefatto di Morgan. Era davvero stato sopraffatto? O quello era il piano fin dall'inizio?

Caos li aveva ingannati continuamente e fin dall'inizio. Aveva fatto credere loro che fosse Kyle il suo veicolo, mentre il ragazzo si era rivelato solo uno specchietto per le allodole. Temeva fosse lo stesso anche per il figlio di Ebe.

- C'è qualcosa che non mi torna- brontolò Amanita, finita al suo fianco quasi per caso- sento il sangue di Urano ribollire, ho la sensazione che mi stia dicendo qualcosa che non capisco-

- Qualcosa non va, questo è certo- confermò Billy.

Lanciò una veloce occhiata ai compagni, poi al resto degli eroi sparsi a combattere in capannelli più o meno grandi per tutto l'Olimpo; e trasalì.

- Fermi!- gridò.

La Lingua Ammaliatrice passò sopra mostri e compagni come una ventata potente, facendo bloccare tutti. I mostri più deboli esplosero addirittura.

- Dove sono Eris, Moros e Egle?-

Una risata stridula riempì il silenzio come il suono graffiante del metallo su una lavagna. Dal cielo piombò in mezzo a loro, schiacciando alcuni mostri, un gigantesco dragone dalle scaglie nere di ossidiana e gli occhi rossi accesi come torce. Sembrava più grosso di qualsiasi drago si fosse mai visto prima, ma l'aspetto era comune, tranne per un particolare: un dente mancante.

- Eris!- esclamò Adam.

Lo scontro che seguì fu concitato e violentissimo. Eris era indiavolata e sputava veleno, fiamme nere e palle di fuoco dalle fauci irte di denti aguzzi. Il potere di Caos l'aveva resa molto più forte della prima volta che Adam, Donovan e Michaela l'avevano incontrata durante la loro impresa per salvare Amanita. In groppa alla dea trasformata in drago apparve una figura femminile esile e aggraziata, con un sorriso crudele sulle labbra: Egle.

- Si mette davvero male- fece Riley, stringendo i denti- avremmo dovuto prevederlo!-

- Possiamo ancora farcela, forse- disse Nico, stranamente ottimista- Suri lo aveva previsto... e ha fatto due cose per noi. La prima è stata evitare che venisse sacrificato l'Ofiotauro, questo vuol dire che liberare gli dei è ancora possibile-

Tutti si voltarono verso di lui, sbigottiti. Il figlio di Ade si frugò nella giacca e tirò fuori il dente spezzato di Eris, porgendolo a Luke.

- Vuoi la tua completa redenzione? Usalo per liberare gli dei. Questo è un dono-

- La nostra impresa- mormorò Donovan- adesso ho capito! Faceva tutto parte dello stesso gioco, in realtà! Per mesi ci siamo chiesti a cosa servisse questa sorta di cimelio... ora lo sappiamo-

Billy osservò Luke Castellan prendere tra le mani il dente come fosse una bomba a orologeria. Amanita si affiancò a lui.

- Io posso usare la falce di Urano per squarciare il velo di Caos- disse, sicura- vado con lui-

Nico annuì. Luke e Amanita corsero via. Billy notò l'espressione preoccupata di Reeve, i suoi più cari amici stavano andando a rischiare la pelle.

- Vai con loro, qui possiamo cavarcela- gli disse, sorridendo.

Dopo aver lanciato un'occhiata ai compagni, Reeve sorrise a sua volta, ringraziando e si trasformò di nuovo nel cervo d'argento, seguendo i compagni che si stavano allontanando. Egle scomparve in uno scintillio, probabilmente voleva seguire Luke e Amanita e l'aiuto di Reeve sarebbe stato per loro prezioso.

Riley Jackson e gli Dei dell'Olimpo [CONCLUSA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora