Riley

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Il piano non andò esattamente come i ragazzi avevano previsto. Non presero mai i pegasi per andare via dal campo, anzi, in effetti non uscirono mai letteralmente dai confini e tutto a causa dell'arrivo improvviso della signora O'Leary.

Riley stava preparando lo zaino, quando un familiare BAU la fece voltare di scatto. Uscì dalla casa di Poseidone, facendosi incontro all'enorme mastino infernale.

- Signora O'Leary, cosa fai qui?- chiese, sorridendo.

Il cane si mise a rotolare a terra, restando pancia all'aria, segno che voleva essere grattata. Riley l'accontentò, ridendo nel vedere le sue zampe posteriori mulinare come un frullatore.

Adam, Billy e Donovan le videro e le raggiunsero subito.

- Strano- commentò il figlio di Apollo- di solito sta con Nico Di Angelo-

Adam gli lanciò un'occhiata. Aveva sempre sospettato, per un motivo imprecisato, che Donovan avesse un debole per Nico. Forse perché, le rare volte in cui il figlio di Ade si faceva vedere, era uno dei pochi interessato davvero a parlare con lui. Tutti sapevano, o meglio, grazie a Riley loro sapevano, che Nico aveva da anni una travagliata e complicata sottospecie di relazione con uno dei precedenti capi della casa di Apollo, Will Solace. Donovan conosceva bene Will, era stato una sorta di mentore per lui, perchè quando era arrivato, all'epoca si trovava ancora al campo.

Billy gli diede di gomito, risvegliandolo dai suoi pensieri.

- Ehm, già, infatti, o è con lui o con Tyson- confermò- che fa qui?-

- Lo zio Tyson non c'è- disse Riley- e neppure Nico, quindi è davvero una bella domanda!-

Riley guardò Adam e si compresero. Gli sorrise, scuotendo il capo. Lei gli aveva sempre detto che le sue paure riguardo Nico erano infondate, che semplicemente Donovan lo trovava simpatico, tutto lì. Donovan era gentile con tutti, non aveva motivo di non esserlo anche con lui, soprattutto vista la relazione con Will, che lui adorava come un fratello maggiore. O magari era solo curioso, perché Nico era un tipo strano.

Proprio tramite Donovan, quindi tramite Will, tempo prima Riley aveva scoperto una cosa che l'aveva fatta sorridere un sacco; da ragazzino, Nico aveva una cotta paurosa per suo padre. Ogni volta che ci pensava, le veniva da ridere, soprattutto sapendo che sua madre era sempre stata convinta che Nico avesse una cotta per lei.

- Forse è solo qui per le grattatine- ipotizzò Billy.

Di colpo, la signora O'Leary si alzò, scodinzolando. Donovan e Adam dovettero spostarsi prima che la coda li colpisse, spedendoli dall'altra parte di Long Island. Abbaiando allegramente, il segugio trotterellò, per poi voltarsi, inclinare il muso e guardare i ragazzi, come se volesse essere seguita. Il gruppetto si scambiò occhiate perplesse.

- Cosa vuole?- chiese Adam.

Riley stava per rispondere un ovvio "non lo so", quando il cagnone balzò verso di loro, afferrandoli tutti per gli zaini. Li trascinò via talmente veloce, che Riley ebbe l'impressione di trovarsi su una giostra. Tutto divenne nero e confuso; stavano viaggiando nell'ombra.

Dove la signora O'Leary li fece sbucare, rimase un mistero per tutti e quattro. Uscita dalle tenebre, li aveva letteralmente lanciati come pupazzi e lasciati cadere nell'erba, impilandoli, volontariamente o no, uno sull'altro. Riley fu la più fortunata, perché fu l'ultima in cima, ma Billy il più sfortunato, col peso di tutti addosso. Forse le sue ossa erano ancora intere; forse. La situazione non poteva essere peggiore e più imbarazzante, dato che quella sorta di torre umana fatta a casaccio aveva portato Adam a finire di schiena su Billy, ma Donovan addosso a lui, così che ora avevano la faccia a pochi centimetri. L'avvicinamento fu ulteriore appena Riley venne lanciata su Donovan, per completare la pila. Adam deglutì, sperando di non arrossire. Riley alzò la testa e si sarebbe anche goduta la scena tra i due, se solo non fosse stata distratta dai lamenti di Billy.

Riley Jackson e gli Dei dell'Olimpo [CONCLUSA]Hikayelerin yaşadığı yer. Şimdi keşfedin