Donovan

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Appena furono tornati nel mondo mortale, Donovan si accorse di uno scintillio nell'aria, qualcosa che si avvicinava ad una velocità decisamente divina. Erano quasi giunti alla baia di Long Island, navigando abbastanza tranquilli, quando le Cacciatrici di Artemide piombarono sul ponte. Talia Grace le capeggiava come sempre, il cerchietto argentato che le brillava sulla fronte.

- A cosa dobbiamo l'onore del vostro arrivo?- domandò Adam, un po' perplesso.

- Sappiamo cos'avete recuperato nel regno magico di Medea- rispose Talia, facendo un passo avanti e aprendo i palmi delle mani- potreste dare l'antidoto a noi? Sappiamo dove Apollo ha portato Artemide, si trova in un posto sicuro. Ci penseremo noi-

Aveva senso dare alle Cacciatrici la boccetta, quindi Alabaster gliela consegnò senza troppi problemi. Talia lo ringraziò, mettendola subito in tasca.

- Quello che avete fatto... la nostra signora non lo scorderà- disse, lanciando un'occhiata eloquente verso Reeve. Spostò poi la sua attenzione su Billy- ah, il tuo occhio è guarito!-

- Sì, zia Talia, come vedi ora non sono più Monocolo Billy- scherzò lui.

La semidea rise, osservandolo. Gli spostò il viso con la mano, poi mise il broncio.

- Smettila di crescere, sei già un sacco più alto di me, sono io la zia!-

- Ma tu sei immortale, cioè, non invecchi mai! È normale che io ti superi in altezza-

Talia annuì, sorridendo.

- Somigli sempre di più a tuo padre, nel modo di fare- gli disse- ma esteticamente sei la copia maschile di Piper! Un mix a mio avviso perfetto, malgrado Zeus non fosse inizialmente d'accordo su questa unione... andrà bene, d'ora in poi, vedrai. Vedrete tutti-

I ragazzi si scambiarono occhiate confuse, non capivano a cosa si stesse riferendo Talia.

- Che vuoi dire?- chiese Riley.

La figlia di Zeus soffocò una risata.

- E' buffo che lo chieda proprio tu- le rispose- sei tu, diciamo, la causa di tutto. Tuo padre è andato sull'Olimpo a parlare con gli dei e ne ha dette di tutti i colori a Zeus!-

Riley trattenne il fiato e sgranò gli occhi color dell'oceano. Per una frazione di secondo, tutti si chiesero se Percy Jackson era ancora vivo dopo quell'enorme impertinenza. Talia sorrise.

- Oh, sta benissimo, meglio di me- la rassicurò, facendo un gesto noncurante con la mano- lui e Clarisse sono stati graziati, diciamo e miracolosamente ascoltati-

- Mia madre?- fece Adam, stupito- Oh, per Ares! Due teste calde assieme!-

Non ci fu tempo di spiegare molto, perché le Cacciatrici non si trattennero oltre. Talia stritolò in un abbraccio a tenaglia Billy e ringraziò ancora tutti quanti per l'aiuto. Stava per andare via, quando incrociò lo sguardo di Amanita. Le due si guardarono in modo bizzarro.

- Ah- fece Talia- dunque sei davvero tu la ragazza che aiutò Hal... sembra incredibile. Mi sono chiesta per anni chi fosse quella semidea del passato. Mi sarebbe piaciuto conoscerti prima-

- Anche a me- rispose Amanita, ma guardandola, Donovan notò una sorta di esitazione; stava chiaramente dicendo una mezza bugia.

Le Cacciatrici sparirono così com'erano arrivate e la Argo III proseguì per la sua rotta. Ci sarebbero volute poche ore per tornare al campo e tutti non vedevano l'ora di arrivare e sapere cos'era successo sull'Olimpo e al Campo Giove.

Donovan era un po' in ansia per i suoi fratelli e sorelle, non sapeva se qualcuno si era ferito o peggio. Era certo che Jemima avesse fatto un buon lavoro, ma le perdite in battaglia erano sempre da mettere in conto.

Riley Jackson e gli Dei dell'Olimpo [CONCLUSA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora