Adam

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Quando Ilizia aveva colpito di punto in bianco Riley, erano rimasti tutti senza fiato. Il tempo di metabolizzare e poi era scoppiato il putiferio. Iris era rimasta indietro per difendere l'amica priva di sensi e tentava di farla riavere, avrebbero avuto bisogno anche di lei.

Adam era furioso. Quella dannata guastafeste di Ilizia non solo aveva fatto saltare un braccio a Ian la prima volta che l'avevano incontrata, ma ora aveva anche mandato al tappeto Riley con un colpo violento. Mentre affrontava il Minotauro di bronzo con i compagni, vide Alabaster che affrontava Ilizia, l'unico abbastanza forte da poterle tenere testa senza morire in due secondi. Mentre scartava di lato, evitando una carica dell'automa, si ritrovò quasi addosso ad Amanita; e gli venne un'idea.

- Penso di sapere come fermare Ilizia, ma ho bisogno di te- le disse velocemente.

Lei lo guardò, annuendo, probabilmente aveva già capito.

- Vuoi usare il sangue di Urano-

- Precisamente. Non è carino chiederti di sanguinare per me, ma vorrei fare un tentativo. Mi basta imbrattare la mia spada, la colpirò alle spalle mentre Alabaster la tiene impegnata-

La ragazza non protestò. Si spostarono dalla mischia e posò la propria falce. Adam prese dalla cintura un pugnale e Amanita tese una mano.

- Scusa se ti faccio male-

Cercando di usare delicatezza, Adam le procurò un taglio sulla mano sinistra. Amanita sussultò, comunque doveva aver fatto male. Il più velocemente possibile, il nipote di Ares le prese la mano e le fece spargere il sangue sulla punta della propria spada.

- Tieni- le disse, lanciandole un fazzoletto- fasciati come puoi, io vado!-

Ritornando nello scontro, Adam dovette abbassarsi e rotolare per non venire colpito da un pugno del Minotauro metallico. Superarlo non era facile, riusciva a tenere testa a lui, Donovan, Luke, Reeve e Billy contemporaneamente senza problemi. Frenò di colpo e fischiò.

- Distraetelo per me!- gridò ai compagni.

Scattò alle spalle dell'automa, ma lui lo notò (o fiutò?) e si voltò con il pugno chiuso. Adam fu rapido a reagire e mise lo scudo, ma venne comunque scaraventato in fondo alla sala, a pochi passi da Iris e Riley.

- Dei del cielo!- esclamò la figlia di Afrodite- Sei ancora tutto intero?-

Scuotendo il capo, Adam si ritrovò incredibilmente illeso, solo indolenzito. Anche lo scudo era intatto, ma del resto era quello donatogli da Ares in persona. Annuì appena, vedendo Riley che lentamente si riprendeva. Gattonò fino da lei.

- Ehi, ho bisogno che ti riprendi e vai ad aiutare gli altri al mio posto- le disse- mi hai capito?-

- Sì... credo di sì- rispose lei- che vuoi fare?-

Sorridendo, Adam prese scudo e spada e ritentò nuovamente di attraversare la sala per arrivare da Ilizia e Alabaster. Riley e Iris si unirono alla lotta per supportare i compagni.

Adam sgattaiolò alle spalle della dea, ma colpirla non era semplice, si muoveva in continuazione e sarebbe bastato uno scarto minimo per colpire accidentalmente il figlio di Ecate.

- Dai, stronza, fermati un momento- imprecò tra i denti.

L'occasione arrivò quando Ilizia venne sbalzata indietro da un incantesimo di Alabaster. La dea cadde in ginocchio e Adam approfittò del momento in cui si rialzava per colpire, aveva la guardia abbassata. Le arrivò alle spalle, ma lei si girò di scatto e lo colpì sullo scudo con violenza. Il ragazzo pregò Ares di non farlo indietreggiare e così accadde. I piedi sembravano incollati al terreno e la lama della spada era di nuovo incandescente. Ilizia spalancò gli occhi, sorpresa. Alabaster approfittò per evocare un incantesimo di immobilizzazione.

Riley Jackson e gli Dei dell'Olimpo [CONCLUSA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora