Capitolo 34 (Slytherin in Hufflepuff)

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Draco's pov
Fu la settimana migliore della mia vita.
Era l'ultimo giorno che avremmo passato con i Tassorosso e poi ci saremmo nuovamente trasferiti dai Corvonero, Elanor era su di giri all'idea di trascorrere di nuovo il tempo libero improvvisando un club del libro con Cho.

In quei giorni la vidi più luminosa che mai.
il motivo per cui la definivo luminosa e non felice era semplice, quando El era di buon umore emetteva una luce interiore che riscaldava chiunque si trovasse vicino a lei, era la mia luce.

Stavamo mettendo via le nostre cose quando percepimmo uno strano via vai nella Sala Comune.

Scesi insieme a Blaise e trovammo già Daphne e Elanor di sotto, anche loro attirate dal rumore.

"Si può sapere cos'è questo sciamare?"
Chiese Daphne esasperata.

"Volevamo salutarvi come si deve prima che arrivi il momento di separarci."
Spiegò Susan Bones.

"E come intendete farlo di preciso?"
Chiese Elanor con sguardo divertito.

"Abbraccio di gruppo!"
Gridò Hannah Abbott.

Oh no.

Ci ritrovammo tutti sepolti sotto una coltre giallonera spessa è soffocante, ma in qualche modo piacevole.

"Va bene va bene! Ma se qualcuno osa abbracciarmi di nuovo se ne pentirà amaramente."
Dissi Zabini ridendo e a lui si unirono tutti i Tassorosso.

"Siamo lieti di avervi ospitato, anche se alcune volte non siete certo il massimo della gentilezza."
Disse Susan sempre sorridendo.

Ma come facevano a sorridere sempre?

"La vostra felicità perenne mi da il voltastomaco"
Esclamai incredulo.

"A noi lo da il vostro perenne cinismo."
Rispose Hannah ironicamente.

"Beh allora direi che siamo pari."
Disse Elanor sorridendo.

Restammo tutti quanti li a chiacchierare finché la professoressa Sprout ci informò che era arrivato il momento di andare.

"Aspettate voi due, il professor Piton vuole parlarvi."
Disse fermando me e Elanor.

"Sa per caso di cosa si tratta?"
Le chiese El preoccupata.

"Purtroppo no, ma vi sta aspettando nel suo ufficio."

"La ringrazio professoressa"
Rispose Elanor dirigendosi verso i sotterranei.

"Secondo te cosa vorrà da noi?"
Chiesi strada facendo.

"Non ne ho idea."
Disse in tono apprensivo.

Il professor Piton l'aveva sempre messa in soggezione.

Arrivammo davanti alla porta del suo ufficio e una volta ottenuto il permesso di entrare ci accomodammo sulle solite due poltrone.

"Era ora.
Esordì Piton con il solito tono grave.

"Siamo arrivati il prima possibile signore, la professoressa Sprout ci ha appena avvisati."
Chiarì subito Elanor.

"Silenzio. Signor Malfoy, tuo padre e tua madre sono tornati e vogliono parlare a entrambi voi e, ovviamente, il mio ufficio sarà come al solito utilizzato come salotto ricreativo per problemi famigliari."
Disse Piton con più di una nota di sarcasmo.

"Sono già qui?"

"Arriveranno tra poco, vi consiglio di mettervi comodi, e non osate fiatare, ho di meglio da fare piuttosto che essere la vostra balia."
Disse gelido.

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