Capitolo 22

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Elanor's pov
Ero nel panico più totale.
Di lì a poche ore mi sarei trovata faccia a faccia con l'uomo che più di tutti mi incuteva timore.

Lucius Malfoy era in grado di farti sentire una nullità, uno sputo in confronto a lui, era così pieno di pregiudizi che aveva passato in eredità al figlio, quegli stessi pregiudizi che io pian piano stavo cercando di sradicare.

E di certo non potevamo tralasciare Narcissa. Aveva un'aria quasi regale, un portamento fiero e anche lei aveva gli stessi ideali del marito soprattutto, cercai di immaginare la loro faccia non appena avessero scoperto chi ero io in realtà.

Non mi ero mai vergognata di ciò che ero ma dovevo ammettere che ci tenevo ad avere un rapporto civile con i genitori di Draco.

"Calmati Elanor, per Godric sono ore chi giri per la stanza come una folle!"
Disse Hermione esasperata.

"Hermione, ti prego aiutami sto per vere un attacco di panico."

"Calmati, adesso raccontami dove dovreste incontrarli"

Cercai di regolarizzare il respiro, eravamo nella stanza delle necessità e in teoria eravamo la per decidere cosa farmi indossare, e per questo la stanza aveva fatto apparire un grande armadio pieno zeppo di vestiti.

"Lucius, essendo molto influente a scuola, ha ottenuto un permesso speciale per far andare me e Draco a Hogsmead. Andremo a prendere il tè da Madame Piediburro."

Hermione sembrò ponderare un attimo sulla mia risposta e poi fu come se una lampadina le si fosse accesa sulla testa.

"Madame Piediburro è un posto raffinato, ci vuole un vestito primaverile!"

Oh per Merlino eccola che ricominciava...

Mi trascinò in una sorta di camerino e mi fece provare dozzine di vestiti che, o risultavano troppo pacchiani, o sembravano straccetti.

Poi finalmente mi passò un vestito giallo con una cintura di raso nera, me lo provavi e l'unica cosa che riuscii a dire fu "wow".
Anche Hermione approvava.
Tornammo all'armadio e lei scelse per me un paio di tacchi neri non troppo alti.

Tornando al vestito, era magnifico, aveva delle mezze maniche strette che arrivavano fino al gomito, mi fasciava tutto il busto e poi scendeva morbido fino alle ginocchia.

Mancava solo un'ora al grande momento e io ancora dovevo sistemarmi i capelli e mettermi un po' di trucco per evitare di sentirmi un troll quando mi guardavo allo specchio.
Hermione domò i miei ricci con una pozione lisciacapelli e li fece diventare delle onde perfette.

Mancava mezz'ora all'appuntamento e Draco mi avrebbe aspettata davanti al portone.

"Pronta?"
Mi chiese Hermione.

"No."
Dissi in ansia.

"Beh pronta o no, è il momento.  E non temere ci sarà Draco con te, mi fido di lui adesso"
Disse Hermione abbracciandomi.

"Oh a proposito! Prima che tu vada devi sapere che Silente ha dato un annuncio importante, quattro ragazzi di ogni casa alloggeranno per una settimana nei dormitori delle altre tre case. Domani appenderanno nelle bacheche delle sale comuni la lista dei gruppi degli studenti per ogni casa, solo quattro verranno scelti. Silente dice che è un modo per creare nuovi legami."

"Ah Silente e le sue strambe idee"
Dissi e scoppiammo entrambe a ridere.

Lasciai Hermione e mi diressi al portone, Draco era già lì, più elegante del solito.

"Sei stupenda"
Mi disse baciandomi.

"Mai quanto te"
Ricambiai sorridendo.

"Nervosa?"

Amor Incantatio Where stories live. Discover now