Capitolo 31 (Hufflepuff in Slytherin)

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Draco's pov

"Cosa stai facendo Daphe?!"
Chiese furiosa la madre.

"Si Cara sorella, che diamine stai facendo?"
Disse Astoria nervosamente.

"Ne ho abbastanza di questa pagliacciata! È troppo crudele persino per voi madre! State per condannare questo ragazzo che finalmente aveva trovato l'amore della sua vita ad un futuro infelice basato su una menzogna!"
Sbottò Daphne furiosa.

Menzogna? Che menzogna?

"Di cosa stai parlando Daphne?"
Chiesi con una flebile speranza nel cuore.

"Sto dicendo che mia sorella non è incinta! Era solo una farsa per incastrarti."
Disse Daphne guardandomi negli occhi.

Non era incinta?

Per Merlino, fu come se un macigno enorme fosse stato rimosso dal mio petto. Una sensazione di gioia e speranza che da tempo non avevo più provato mi pervase.

Potevo tornare da lei, dirle che ero un idiota e che non l'avrei lasciata mai più.

Ma la gioia fu momentaneamente rimpiazzata dalla rabbia.

Mi avvicinai furioso ad Astoria e alla sua ridicola famiglia.

"Voi siete le persone più spregevoli e subdole di tutto il mondo magico, e che Merlino mi fulmini adesso, giuro che te la farò pagare Astoria Greengrass!"
Dissi mettendole quasi le mani addosso, poi mi diressi verso i miei genitori con altrettanta furia.

"E voi?! Voi lo sapevate?!"
Chiesi fuoribordo a mia madre.

"No Draco, ti giuro che non ne sapevamo nulla, non avremmo mai fatto una cosa del genere."
Disse mia madre afflitta.

Le credetti.

"Adesso vai, va da lei. Ho capito che quella ragazza è l'unica che può renderti felice figlio mio, quindi la accetterò come fosse mia figlia. Almeno da parte mia."
Disse guardando mio padre di sottecchi, sapevo che ancora lui non approvava.

Non me lo feci ripetere due volte, abbracciai mia madre e corsi nella Sala Comune dive trovai Blaise.

"Sono un uomo libero Zabini!"
Dissi euforico andando a travolgere il povero il mio migliore amico.

Finalmente sarei potuto tornare ad essere felice, la mia Elanor poteva tornare ad essere veramente mia e giurai sulla mia vita che la avrei tornare quella di un tempo.

Andai davanti alla scalinata del dormitorio femminile e gridai così forte che anche i maridi si tapparono le orecchie.

"ELANOR!! PER MERLINO SCENDI! HO UNA NOTIZIA BELLISSIMA!"

Gridai più forte che potevo per farmi sentire, ma l'unica persona che vidi fu mia cugina Alhena che si affacciava per dirmi di chiudere quella bocca.

"Alhena dov'è Elanor?"
Le chiesi impaziente.

"Non lo sai? L'hanno portata in infermeria, è ridotta male poveretta."
Rispose Alhena tristemente.

"Come in infermeria?!"

Adesso cosa diamine era successo?

Mi precipitai fuori dalla Sala Comune e comincia a correre per le scale verso l'infermeria e davanti al portone vidi la Granger andare nella mia stessa direzione.

"Granger! Elanor è qui?"
Le chiesi ansioso.

"Sì ma non credo che dovresti parlare, e poi adesso sta dormendo."
Disse lei tristemente.

"Non importa, le parlerò non appena si sarà svegliata, ho una splendida notizia."
Dissi io raggiante.

Hermione mi guardò perplessa.

"Ovvero?"

"Astoria non è incinta! Era tutto finto, volevano incastrarmi."
Dissi io pieno d'odio.

Hermione rimasi lì a fissarmi attonita e iraconda allo stesso tempo.

"Quella brutta serpe ha fatto questo solo per accalappiarti? Per Godric! Elanor ci ha quasi rimesso la salute per colpa sua!"

"Lo so, ma adesso è tutto risolto, quando Elanor si sveglierà le dirò tutto, e giuro su Merlino che la farò tornare come prima."

"Lo spero proprio Draco."

Entrammo entrambi in infermeria e ci sedemmo ai piedi del letto di Elanor.

Era così fragile stesa in quel letto bianco, sembrava si fosse arresa alle difficoltà, ma in cuor mio avevo sempre saputo che il nostro non sarebbe stato un addio.

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