Capitolo 25 (Ravenclaw in Slytherin)

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Elanor's pov
La settimana in compagnia dei Corvonero era giunta al termine, era domenica, e l'indomani avremmo dovuto ospitare il gruppo dei Grifondoro.

Non vedevo l'ora!
Ciò avrebbe significato passare un'intera settimana con Hermione, Ron ed Harry, sarebbe stato fantastico.

Io e Cho nel frattempo eravamo diventate amiche, Luna non era poi così male come pensavo, Marietta si era rivelata antipatica come credevo e Belby, beh lui era semplicemente Belby, un po' impacciato ma tutto sommato simpatico.

Io e gli altri Serpeverde avevamo deciso che quella sera avremmo organizzato una specie di festino d'addio, nulla di speciale, magari un paio di giri ad obbligo o verità, e qualche alcolico preso di nascosto.

Draco e Blaise si occupavano di organizzare tutto, io e Daphne ci saremmo occupate di reperire qualcosa da bere. In realtà poi mandai solo Daphne a cercare qualcosa visto che Cho mi aveva implorata di andare a fare una passeggiata con lei.

"Non vedo l'ora che voi Serpeverde veniate da noi, sarà bello ritrovarsi, anche se devo ammettere che mi mancherà l'atmosfera dei sotterranei"
Disse lei mentre camminavamo sul ponte di pietra.

"Anche io non vedo l'ora, per un po' ci mancheranno molto le vostre riunioni collettive di studio"
Dissi ridendo.

"Anche a Cedric sarebbe piaciuta la vostra Sala Comune"
Disse lei con aria triste.

Mi dispiaceva così tanto per lei, se Draco fosse morto io non avrei saputo come andare avanti.

"Mi dispiace molto Cho, se mai volessi parlare sai dove trovarmi"
Dissi abbracciandola.

"Grazie Elanor, ma adesso basta parliamo di qualcosa di più allegro, come va tra te e Draco?"

"Oh benissimo, in realtà non mi sembra ancora vero sai? Tutti questi anni sprecati ad odiarci..."

"Il vero amore ci trova sempre, presto o tardi. Ma in realtà non importa molto quando ci trova, l'importante è saperlo tenere stretto, io purtroppo non ci sono riuscita"
Disse lei sorridendo amaramente.

"Non è stata colpa tua Cho, è stato un bruttissimo incidente, e sono sicura che Cedric vorrebbe che tu andassi avanti anche senza di lui"

Restammo ancora un po' a passeggiare e parlare di me e Draco, poi però fu il momento di tornare alla Sala Comune, la festa stava per cominciare.

Draco's pov
Adesso sì che potevo considerarmi soddisfatto soddisfatto di me stesso, avevamo spostato tutti i mobili per creare uno spazio ampio dove potevamo starci tranquillamente tutti, che sia chiaro però, nessuna pista da ballo.
Elanor era stata irremovibile, niente musica, odiava ballare e io non potevo che essere d'accordo con lei.
Ad ogni modo nessuno protestò, era solo una serata per fare stupidaggini e diventare un po' brilli.

A tal proposito, Daphne era riuscita a procurarsi una bottiglia di Whiskey incendiario, rigorosamente trafugata dalla scorta di Silente.

Elanor e Cho erano tornate e ormai quasi tutti i Serpeverde erano in Sala, avevamo formato un grande cerchio pronti per giocare a uno dei più spudorati obbligo o verità che Hogwarts avesse mai visto.

"Bene se adesso potessi avere la vostra attenzione..."
Cominciò Daphne cercando di sovrastare il putiferio che si era creato, avendo però scarso successo.

"Silenzio razza di Mandragole!"
Gridai io per farmi udire bene da tutti, finalmente la quiete calò in tutta la Sala e Daphne proseguì.

"Bene, Blaise comincerà con le domande, le regole sono semplici, se qualcuno si rifiuta di eseguire un obbligo dovrà bere un bicchiere di Whiskey incendiario."

Blaise si alzò e si mise a sedere su una poltrona al centro del grande cerchio.

"Dato che mi ritengo una persona educata, comincerò con i nostri ospiti, Cho obbligo o verità?"

"Verità"

"Piuttosto prevedibile tesoro, ad ogni modo, vergine?"

Cho diventò rossa come il sangue di drago ma alla fine rispose con un flebile sussurro.

"No"

Un coro generale di 'Uhh' si levò dal cerchio e poi Blaise continuò.

"Bene adesso un Serpeverde, Daphne obbligo o verità?"

"Obbligo"

"Uh spavalda la ragazza, beh te la farò facile, usa una fattura a tuo piacimento su qualcuno nel cerchio."

Daphne si guardò un po' in giro ma si rifiutò quindi il primo bicchiere di Whiskey toccò a lei.

"Bene, voglio un'altra Serpe, Elanor cara, obbligo o verità?"

"Verità"

"Speravo lo dicessi, stessa domanda di Cho, vergine?"

Ero davvero curioso

La vidi diventare rossa come la divisa dei Grifondoro.

"Stiamo aspettando tesoro"
Disse Blaise con un ghigno.

"Si"
Rispose lei flebilmente, feci un sorriso compiaciuto, ero molto felice del fatto che nessuno l'avesse ancora sfiorata.

"Beh santarellina come tutti ci aspettavamo"

Blaise si guardò un po' intorno e poi assunse una faccia furba e perversa guardando nella nostra direzione.

"Draco amico mio! Obbligo o verità?"

"Obbligo"

"Benissimo, spero che Elanor non me ne voglia, devi baciare Pansy"

Vidi Elanor diventare pallida, davvero pensava potessi farlo?

"Daphne passami quella bottiglia di Whiskey"
Dissi rivolto alla bionda, vidi Elanor tirare un sospiro di sollievo.

"Ti rifiuti amico?"

"Mi pare abbastanza ovvio"
Dissi prima di mandare giù il liquido che mi infiammò la gola.

E così il gioco andò avanti tra risate e gente che tracannava Whiskey, era una serata memorabile.

Tutto però fu rovinato dall'arrivo di Astoria.

"Draco devo parlarti"
Disse lei avvicinandosi a me e dando un'occhiataccia a Elanor.

"Davvero? Beh io no. Ora se vuoi scusarmi io avrei da fare"
Le risposi acido.

"Draco, è importante"

Sbuffai e guardai Elanor in cerca del permesso di seguirla, lei annuì e mi sorrise, sapevo che si fidava di me.

"Cosa vuoi Astoria?"
Le chiesi spazientito.

"Sono incinta."

Fu come se un troll mi avesse dato una legnata nello stomaco.

Non poteva davvero essere incinta, non ora che finalmente ero riuscito ad avere Elanor, non ora che tutto filava per il verso giusto.

"Ti prego dimmi che scherzi"
Le chiesi sull'orlo della disperazione.

"No Draco, sono incinta di quattro mesi ormai"

Le guardai la pancia, non era particolarmente gonfia, non l'avrei mai detto.

"Non posso, io non posso diventare padre, io amo Elanor non te!"
Dissi cercando di non urlare.

"Beh che ti piaccia o no questo è tuo figlio, e tu domani dirai tutto ai tuoi genitori e lascerai quello snaso che hai come ragazza."

Non reagii nemmeno alle sue parole, tutto mi era crollato addosso.
Annuii debolmente, mi sentivo sconfitto, deluso da me stesso.

Lasciai lì Astoria e corsi verso la mia stanza, avrei detto tutto ad Elanor l'indomani.

Amor Incantatio Where stories live. Discover now