Capitolo 14

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Elanor's pov
Fui svegliata dai raggi del sole che puntavano dritti sulle mie palpebre, chi diamine aveva aperto una finestra nel dormitorio?

Mi misi seduta ma all'improvviso notai di non essere nel mio letto.

Vidi che indossavo ancora l'abito della sera prima, ma qualcuno mi aveva messo addosso una giacca.
Mi resi conto di essere sulla torre di astronomia, pensai che con tutta probabilità mi ero addormentata li la notte precedente.

Tentai di alzarmi ma mi accorsi che un braccio mi cingeva la vita.

Mi spaventai a morte e girandomi vidi a chi apparteneva.
Lui era lì appoggiato ad un colonna e dormiva ancora profondamente con uno sguardo corrucciato in volto, era così bello ed etereo.
Supposi che la giacca fosse sua e cercai di ricordarmi cosa fosse successo la sera prima, ma i ricordi erano frammentati.
Un improvviso flashback del ballo mi fece tornare tutto alla mente. Alexander che mi spingeva, Draco che lo prendeva a pugni e io che correvo alla torre.
Draco doveva essere arrivato dopo che mi addormentai.

Rimasi lì per un po' a fissarlo, i capelli biondi spettinati e mossi dal leggero vento, l'espressione serena e il movimento regolare del suo respiro.

Mi immersi in un profondo dibattito con me stessa, una parte di me voleva perdonarlo, infondo mi aveva difesa ed era rimasto con me per tutta la notte.
Ma l'altra parte mi ricordava tutto quello che mi aveva fatto patire per tutto il mese scorso, mi diceva che forse doveva fare qualcosa in più per farsi perdonare.

Lentamente mi alzai cercando di non svegliarlo, rimossi lentamente il braccio dalla mia vita e lo riposi delicatamente.
Distesi la giacca sul suo petto per tenerlo al caldo, sembrava infreddolito.
Mi avvicinai a lui e gli diedi un bacio sulla fronte, poi raccattai in fretta le mie cose e me ne andai.

Doveva essere ancora presto, il sole non era ancora alto e nei corridoi regnava la semioscurità, fortunatamente nessuno era ancora sveglio quando tornai in sala comune, non volevo che qualcuno mi vedesse in quello stato.

Corsi al mio dormitorio e mi feci una doccia. Non appena avessi finito sarei andata a cercare Hermione, volevo sapere con esattezza cosa era accaduto dopo la mia fuga.

Draco's pov
Fui svegliato da un maledettissimo uccello che a quanto pare non aveva nulla da fare oltre che continuare a volarmi in faccia.

Aprii gli occhi controvoglia e vidi la torre di astronomia illuminata dal sole già alto in cielo.

Cercai Elanor ma lei non c'era più, la mia giacca era posata sopra di me e avevo delle tracce di rossetto sulla fronte. Dove diamine era fuggita adesso?

Mi alzai in fretta e mi rimisi la giacca, corsi verso la scalinata e mi lanciai all'inseguimento per i corridoi di Hogwarts.
Ma quella piccola serpe non si trovava da nessuna parte.

Nei corridoi incontrai Zabini che mi guardò sconvolto.

"Draco ma cosa accidenti è successo ieri? Wood è ancora in infermeria! E dove eri finito? Hai un aspetto terribile."

Aspettai che Blaise finisse il suo terzo grado e poi mi affrettai a rispondere.

"Poi ti spiego. Hai visto la Evans?"

"No, ma puoi provare a chiedere a Daphne, l'ho vista prima in sala comune."

Senza rispondere mi fiondai nei sotterranei sotto gli sguardi curiosi di tutti che probabilmente si ricordavano cosa aveva fatto a Wood la sera prima.

Entrai nel passaggio segreto e vidi Daphne immersa in una lettura.

"Daphne! Hai visto Elanor?"
Le chiesi improvvisamente facendola sussultare.

Amor Incantatio Where stories live. Discover now