Capitolo 10

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Draco's pov
Le mie giornate erano diventate vuote, senza senso.
Mi sentivo come intrappolato in un circolo senza fine, la mattina mi svegliavo e avevo voglia di vederla ma lei non c'era, ed era solo colpa mia. Andavo a lezione e la vedevo finalmente, la osservavo mentre stava attenta alla lezione e con quell'espressione concentrata prendeva appunti. Se i nostri occhi si incrociavano ero costretto a dirle qualcosa di poco carino, e ogni insulto che le indirizzavo mi lacerava sempre più l'anima. Finite le lezioni la vedevo allontanarsi sempre nello stesso posto, andava verso la torre di astronomia, mi chiedo se nutrisse ancora la speranza che io tornassi da lei un giorno, solo Merlino sa quanto avrei voluto farlo. La vedevo camminare da sola o con la Granger ed io che la guardavo da lontano mentre camminavo con Astoria e mi fingevo interessato ai suoi stupidi problemi da ragazze. Le giornate andavano sempre così, si ripetevano all'infinito come un disco rotto, come un inferno che credo fosse stato creato
apposta per me.

Mi trovavo sulla scalinata principale con Astoria e Blaise, quei due chiacchieravano su come la Lovegood oggi si fosse vestita alla lezione di Difesa contro le Arti Oscure, ma a chi diamine importava della Lovegood, io non prestavo attenzione a nessun altro all'infuori della Evans.

Ad un tratto vidi passare Cho Chang davanti a noi e ovviamente era in lacrime, piangeva ancora per Diggory.

"Guarda guarda, c'è la nostra amica Cho"
Disse malignamente Astoria.

Eccola che ricominciava, non capivo cosa ci trovasse nel torturare quella povera anima in pena.

"Ti prego non adesso Astoria."

"E perché? Hai forse un appuntamento con Cedric? Ah no aspetta, Diggory è morto..."
Disse quella gallina con una finta voce dispiaciuta per poi scoppiare a ridere.

La Chang abbassò lo sguardo e lacrime silenziose caddero lungo le sue guance.

La capivo, capivo cosa significava amare qualcuno ma non poterlo più avere accanto, è una sensazione di vuoto terribile.

"Perché non la pianti Astoria? Lasciala in pace, trova qualcun altro per i tuoi sfoghi personali"

Tutti si girarono verso di me, non se l'aspettavano.
Draco Malfoy che prendeva le difese di qualcuno, eh già, mi stavo rammollendo.
Ma mi sentivo in dovere di aiutarla perché in qualche modo capivo il suo dolore.

"Ma cosa ti prende Draco?"
Mi chiese scioccata Astoria.

"Nulla, è solo che stava già piangendo prima che tu la infastidissi, quindi credo che non ci fosse alcun bisogno di infierire."

"D'accordo Draco se lo dici tu, noi due andiamo tu invece cerca di riprenderti"
Disse Astoria mentre si allontanava con Blaise.

Magari fosse stato così facile riprendermi.

"Grazie Draco"
Sussurrò Cho Chang mentre si asciugava il viso.

"Non ringraziarmi, non merito nessun ringraziamento"

"Invece si Draco, non sei così cattivo come vuoi far credere agli altri, infondo qualcosa di buono in te c'è, o almeno adesso riesco a vederlo"

Probabilmente la cosa buona che riusciva a percepire era Elanor e il mio amore per lei, perché davvero non c'era null'altro di buono in me.

"Forse hai ragione Cho"
Detto questo me ne andai a lezione di Trasfigurazione lasciando la Chang ai suoi piagnistei.

Elanor's pov
Avevo già preso posto in aula di trasfigurazione per la lezione di quel giorno e la Mcgranit era appena arrivata. Quando vidi Malfoy entrare in classe notai un comportamento anomalo da parte sua, era più pensieroso del solito.

Prima di iniziare la lezione la professoressa attirò la nostra attenzione per un annuncio.

"Fate silenzio per favore, bene adesso che ho la vostra attenzione vorrei informare la signorina Evans su quanto scoperto in merito alle sue origini."

Mi misi dritta sulla sedia in ascolto.

"Il professore Silente mi ha chiesto di dirtelo ma non so se tu preferisca che io lo faccia in privato o se ti va bene che io informi anche tutta la classe."

Sinceramente? Non me ne fregava molto se l'avesse detto di fronte a tutti.

"Mi dica pure adesso professoressa."

"D'accordo cara, il professor Silente dopo aver fatto un'approfondita ricerca sulle tue radici ha scoperto che origini da un'antica famiglia di nati babbani."

Antica famiglia di nati babbani? Questa è nuova.

"Mi spiego meglio, nella tua famiglia ogni cinque generazioni nasce una strega, e questa strega erediterà poteri straordinari che acquisirà totalmente una volta raggiunta la maggior età"

Avevo appena scoperto di appartenere ad un'antica e potente famiglia più o meno magica. Fantastico direste voi, ma non mi importava. L'unica cosa che importava in quei momenti era lui, Malfoy era tutto ciò a cui riuscivo a pensare. E lui era lì seduto che ascoltava attentamente la mia storia, come se se ne fosse appassionato.

"Ciò significa che sono una sorta di strega potente?"

"Diciamo di si signorina Evans"

E detto ciò, la Mcgranit cominciò con la sua normale e poco interessante spiegazione.

Il resto della lezione proseguì normalmente ma una volta uscita dall'aula Malfoy non poteva di certo andarsene senza umiliarmi un po'.

"Ma guarda chi ho trovato, la nostra potentissima strega dal sangue marcio."
Disse ridendo con i suoi patetici amici.

"Malfoy, quando imparerai a smetterla di infastidirmi?"

"Mai sudicia sanguesporco, è troppo divertente"
Non imparerà mai a tenere quella boccaccia chiusa.

Girai i tacchi e me ne andai dritta sulla torre di astronomia, li almeno avrei trovato un po' di pace.

Mi mancavano i momenti in cui io e Draco scherzavamo spensierati, senza che nessuno insultasse l'altro, agli occhi esterni saremmo anche potuti sembrare amici di vecchia data che si divertivano con sciocchi incantesimi, mai si sarebbe potuto capire che dietro le risate si nascondevano anni e anni di litigi e insulti. Ma adesso tutto sembrava tornato come ai principi, gli insulti pesanti, le lacrime, i rimpianti. Certe volte avrei solo voluto utilizzare una giratempo per tornare ai giorni in cui studiavamo in cima alla torre, al giorno in cui mi disse che ero bella quando sorridevo, al giorno in cui ridemmo così tanto da farci venire il mal di pancia, al giorno in cui mi baciò, proprio il giorno in cui tutto finì.

Amor Incantatio Where stories live. Discover now