28. Decisioni Notturne

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Abby.


La mia condizione attuale potrebbe essere descritta con due semplici parole: confusione cosmica. E quando dico cosmica, intendo cosmica. Nessuna esagerazione o scherzo. Sono nel pallone, dalla testa ai piedi. Ho come l'impressione di essere stata risucchiata all'interno di un gigantesco buco nero, dal quale non riesco più a uscire. Sono addirittura arrivata a pensare che la giornata di ieri sia stata solo un sogno astratto, che niente di ciò che ricordo sia avvenuto realmente. Gli eventi che si stanno susseguendo nella mia vita, in questi giorni, sono talmente assurdi che mi inducono a formulare le più disparate teorie.

Padri comparsi dal nulla che ti parlano nella testa? Invenzione.

Ragazzi che ti odiano fino al momento prima e che ti si avventano addosso in quello seguente? Fantascienza.

Eppure, mi sembra di ricordare bene i fatti che hanno caratterizzato il giorno appena trascorso. Dall'incubo notturno di Cornelius, all'incontro casuale con Jared in palestra.

Tuttavia, ciò che mi sembra ancora più assurdo, è che intorno a me nessuno sembra essersi accorto dei cambiamenti che ci sono stati: non c'è una persona che abbia notato i segni della mia spossatezza fisica, dopo notti tormentate e insonni; nessuno che si sia accorto dello strano comportamento di Jared nei miei confronti. Ed è davvero difficile non farlo, visto che oggi mi ha evitata come la peste.

Credevo che tra me e quel ragazzo fossero cambiate alcune cose, dopo la nostra missione contro Novikov. Pensavo che ci fossimo avvicinati e che lui avesse iniziato a parlarmi come "Abby", e non solo come "l'Ibrido". E poi, ero davvero sicura che quel bacio, quello straordinario e inaspettato bacio, fosse la conferma alle mie domande.

Non ho idea del motivo per cui Jared mi abbia baciata, a dire la verità, ma inizio a pensare che nemmeno lui lo sappia. Questo spiegherebbe il suo comportamento: oggi mi ha completamente ignorata, sia a lezione, sia nella mensa. Mi è passato accanto come se non fossi esistita, anche se era evidente che mi avesse notata. Il suo sguardo, come al solito, era di pietra, per cui non sono riuscita a leggergli una sola dannatissima emozione. Insomma, per lui, quel bacio è come se non fosse mai esistito. Anzi, si è comportato così freddamente da farmi pensare sul serio che sia stata solo una mia perversa forma di immaginazione.

Poi, c'è quella Dakota. Detesto quella ragazza e il suo odioso potere di camminare nell'ombra di Jared, come un mollusco attaccato allo scoglio. Per tutta la giornata, non gli ha tolto gli occhi e le mani di dosso. Forse, vuole rimarcare il territorio, o magari è semplicemente affetta da manie di protagonismo... ipotesi che comunque non escluderei.

Dovrei essere arrabbiata, effettivamente. Ma cosa dico? Dovrei essere incazzata nera, per questa storia. Con quale faccia mi bacia e mi mormora parole assurdamente comprensive, per poi evitarmi e farsi vedere in pubblico con la sua vecchia fiamma?

Chiudo il tomo di Alchimia con un tonfo polveroso e mi lascio andare sullo schienale della sedia, che cigola sinistra. Sono le undici di sera e sto studiando in biblioteca. Ovviamente, oltre a me non c'è nessuno: è da pazzi prendere appunti e sottolineare libri, quando si potrebbe dormire beatamente. Ma il fatto è che io non voglio dormire.

In questi giorni, sto facendo di tutto per restare sveglia: mi alzo prestissimo la mattina, seguo tutte le lezioni che mette a disposizione la Caserma, mi alleno duramente e studio fino a notte fonda, fino a che la mente riesce a reggere il colpo.

Sono più di 24 ore che non dormo e mi sento benissimo. Insomma, sono ancora piuttosto vigile. Devo solo tenermi occupata. In questo modo, forse potrei resistere anche questa notte senza chiudere occhio. E sono disposta a provarci, se questo implica tenere lui lontano dalla mia mente. So che questa situazione non potrà protrarsi a lungo e che sto mettendo troppo sotto pressione il mio corpo, ma non ho la minima intenzione di esporre il problema a qualcuno di competenza. Il timore di passare per pazza, o malata, sovrasta persino il fatto di diventarlo veramente.

Hybrid - L'EsperimentoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora