-Sembri una bambina- affermò lui sorridendomi

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-Sembri una bambina- affermò lui sorridendomi.
-Almeno sembrò più giovane.- gli dissi scherzando.
Il mercatino era pieno di gente ed era alquanto difficile riuscire a vedere ogni bancarella, ma con vari spintoni fra la gente, io e Park Hyun Shik riuscimmo a trovare un ciondolo a forma di farfalla, perfetto per sua mamma e anche due braccialetti per Cata e Mari.
Dopo aver finito di fare il giro del mercatino, incontrammo Jess di fronte a una caffetteria. Stava guardando delle fotografie che aveva scattato con la sua macchina fotografica.
-Ciao Jess!- la salutai.
-Oh...ciao...-
-Che cosa fai di bello?- chiesi.
-Scatto qualche foto-
-Ti piace la fotografia?- gli domandò Hyun Shik.
-Si, è il mio hobby -
-Davvero?! Anch'io amo la fotografia! Posso vedere le tue foto?- gli chiese entusiasto.
-Certo- ci fece vedere le foto, sembravano fatte da un professionista, riuscivano a catturare perfettamente la vera bellezza di Los Angeles.
-Sei bravissima! Hai mai pensato di diventare fotografa?- gli domandò lui.
-Si....ma....- era veramente strano vederli parlare come se fossero amici da tempo, fin da quando li conoscevo non sono mai andati d'accordo.
Mentre loro due continuavano a parlare, mi allontanai e andai in un piccolo negozio di fiori che avevo visto prima. Forse avrei trovato qualche rosa bella da regalare a Sharon, avevo intenzione di vederla quando sarei tornata a Seoul e vorrei regalargli qualcosa.
C'erano tanti diversi tipi di fiori, tutti colorati e profumati che mettevano felicità solo a guardarli. Presi il mio cellulare e feci qualche foto alle rose che si trovavano fuori dal negozio.
-Ma guarda un pò chi c'è !- esclamò una voce maschile alle mie spalle. Mi voltai e vidi Lee Jong Suk che mi sorrideva felice, mentre mangiava un gelato.
-T....tu?! Che ci fai qui a Los Angeles?!- domandai sorpresa nel vederlo.
-Wee? Non posso venire a Los Angeles per caso?- mi rispose sempre con il sorriso in faccia.

-N

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-N...no...è che.. non mi aspettavo di vederti qui..-
-Ho un servizio fotografico qui a Los Angeles per una rivista di moda, per questo mi trovo qui, te invece? Anche gli SHINee hanno un servizio fotografico?-mi domandò.
Allora..... colui che avevo visto oggi fuori dal finestrino, era veramente lui...
-Gli SHINee?-
-Si, non sei la loro stilista? Hai Mama ti occupavi di loro, no?-
-Ahh...si! Mi occupavo di loro, ma sono solo l'aiutante della loro stilista, lavoro con lei per guadagnare qualche soldo.- spiegai.
-Quindi non sei una stilista, che cosa fai allora?-
-Vado in una accademia di danza, sono una ballerina. Mi trovo qua perché siamo in gita.-
-Wow....Allora un giorno spero vederti ballare......stai cercando qualcosa in particolare?-
-No, volevo prendere delle rose per una mia amica, ma ora che ci penso, portarle in viaggio non è una buona idea.-
-Già......però le potresti dare qualcosa d'altro..-
-Cosa?-
-Sta mattina ero venuto qua e avevo visto dentro, dei piccoli sassi a forma di cuore con in rilievo delle rose, sono molto belli forse alla tua amica piaceranno, c'è ne sono sia rossi che blu.- Mi informò lui.
-Chincha? Allora penso che entrerò a vedere, grazie per l'informazione.- lo ringraziai.
-Lee Jong Suk! Vieni! La pausa è finita, devi cambiarti!- lo chiamò una signora da lontano, immagino fosse Da Eun, la sua maneger.
-È meglio se vada prima che Eun si arrabbi con me. È stato bello rivederti Anna.-
-Anche per me. Ciao- Dopo averlo salutato, corse allegramente dalla sua maneger, sembrava un bambino che non vedeva l'ora di abbracciare sua madre dopo tanto tempo, era così buffo.
Entrai dentro al negozio e chiesi alla fiorista dove fossero questi sassi di cui mi aveva parlato Lee Jong Suk e me li fece vedere. Aveva ragione era molto carini, a Sharon piaceranno di sicuro. Ne presi uno rosso e un'altro blu ma più piccolo, poi, dopo aver pagato, ritornai davanti alla caffetteria, dove io e Hyun avevamo incontrato Jess, ma quando fui di fronte al posto, loro non c'erano più.
Provai a chiamare Hyun Shik per chiederli dove fossero, ma non rispose alla chiamata, probabilmente non aveva portato il cellulare. Avrei chiamato Jess se avessi il suo numero, ma non c'è l'avevo.
Forse non vedendomi più, avranno pensato che fossi tornata al mercatino e saranno andati a cercarmi, quindi decisi di ritornarci.
Feci il giro intero del mercatino, ma non li trovai neanche lì.
Era ormai buio e fra mezz'ora dovevo essere in hotel. Può darsi che avranno deciso di ritornare in albergo e quindi smisi di cercarli e me ne andai anch'io.
-Ero sicura che fosse per di qua...- dopo aver girovagato per circa 20 minuti, mi ritrovai di fronte a un parco giochi di una scuola, ero sicura di aver percorso la strada giusta, ma mi sbagliavo, mi ero persa.
-Aigoo....ci mancava solo questo! Ora non so proprio dove mi trovo!- esclamai furiosa, ero stanca, avevo camminato per molto e non sapevo dove fossi finita.
Mi sedetti sopra ad una delle due altalene che c'erano nel parco, avrei riniziato a cercare la strada giusta per tornare in albergo, dopo aver riposato un pò.
-È una bella serata oggi nè?- mi domandò un ragazzo che si sedette nell'altalena accanto.
-Ancora te? Per caso mi segui?- chiesi scherzando a Lee Jong Suk.
-Non sono mica uno stalker per mettermi a seguirti- rispose lui, dando un piccolo morso al gelato che aveva in mano.
-Sai....avvolte le persone non sono quel che sembravano ......comunque come facevi a sapere che ero qui?- gli domandai.
-Ero in un chiosco qui vicino a prendermi un gelato e quando sono uscito ti ho vista qui seduta da sola. È anche impossibile non notarti con quel vestito adosso.- rispose.
-Lo prendo come un complimento.... Comunque, te mangi sempre gelato? Anche prima ne stavi mangiando uno-
-Hahahahaha, mi parli come se fossi mia madre.-
-Che?! Lo dico solo perché mangiare tanto gelato fa male, quindi stai attento-
-Non posso farci nulla....il gelato è uno dei miei dolci preferiti. Quando lo mangio mi sento felice e carico! Poi ho anche la fortuna di non ingrassare!- ci mettemo tutte e due a ridere e ad interrompere le nostre risate fu il mio cellulare che iniziò a squillare.
-Pronto Giada?- risposi alla chiamata, Jess e Hyun erano già in hotel ed erano preoccupati per me, non mi trovavano da nessuna parte.
-Scusate, mi ero distratta e mi sono allontanata, ora sto per ritornare, non preoccupatevi, ci vediamo dopo.- la salutai e terminai la chiamata.
-Devi andare?- mi domandò Jong Suk.
-Si.....spero di non allontanarmi ancora di più.....- risposi sotto voce.
-Come?-
-Niente- Non volevo dirgli che mi ero persa e non sapevo dove andare, avrebbe pensato che fossi una ragazza stupita che non si sa orientare da sola.
-Non dirmi che la signorina Annamaria si è persa.......Aigoo..., dai su ti accompagno io.- Si offri per accompagnarmi.

-Io non mi sono persa! - protestai anche se non era vero

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-Io non mi sono persa! - protestai anche se non era vero.
-Certo certo.....come si chiama l'hotel?-insistete.
-Sunshine.....- risposi alla fine, con tono imbarazzato.
-Hahahahaha che cara, non ti devi vergognare, a tutti succede almeno una volta perdersi.- Mi consolò accarezzandomi la testa.
Lee Jong Suk, mi accompagnò fino all' hotel, dato che il suo albergo era poco più lontano dal mio, sapeva la strada per arrivarci.
-Grazie mille- lo ringraziai quando arrivammo.
-Di nulla...cerca di non andare in giro da sola se ti perdi così facilmente.-
-Io non mi perdo facilmente! È solo che oggi avevo la testa fra le nuvole...e.....-
-E non è vero.- Mi interruppe.
-Non crederci allora-
-Hahahahahaha, certo che sei proprio testarda! Ma mi piace, significa che non ti lasci convincere facilmente e ai giorni d'oggi girano troppe persone false.......ora vado....non perderti più mi raccomando, la prossima volta potrei non essere io a notarti ma qualcun'altro....ciao spero di rivederti un'altra volta. - ci salutammo e dopo di che ognuno andò per la sua strada. Tutti i miei compagni mi stavano aspettando per cenare, ero arrivata un pò in ritardo ma per fortuna Dylan Thuser non mi rimproverò.
Dopo cena, andammo tutti a dormire, era stata una lunga giornata faticosa per tutti quanti.

Le due settimane passarono velocemente, visitammo un sacco di posti meravigliosi e in più avevamo avuto l'opportunità di assistere a diversi flash mob, a Los Angeles c'è ne sono tantissimi.
Lee Jong Suk non lo incontrai più da quella sera, chissà che cosa stesse facendo in quel momento, forse altri servizi fotografici in altri posti fantastici. Spero veramente di incontrarlo di nuovo.
Hyun Shik e Jess invece.. da quella volta che scoprirono di avere qualcosa in comune, non si staccarono più, sono come due calamite che si attraggono, alcune volte litigano ancora ma fanno subito pace.
Per quanto riguarda Giada, nell'ultima settimana aveva un aria triste e preoccupata, ovviamente quando gli chiesi che cosa avesse, mi rispose che non era nulla di che, ma si capiva perfettamente che c'era qualcosa che la preoccupava, o forse era perché sentiva nostalgia di casa......dopotutto anch'io non vedevo l'ora di arrivare.
Continua.....

Innamorata di un IdolWhere stories live. Discover now