Capitolo 30

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Infilo i leggins ed una felpa larga di colore grigio scuro e delle scarpe da ginnastica. Tolgo la felpa perché uno: era di Kaleb, due: perché il grigio non mi dona e tre: non è bello indossare qualcosa del proprio ex all'appuntamento con l'attuale. Mi cambio infilando un maglione bordeaux rimpiangendo la felpa perché era grande ed in pail e teneva molto caldo, soprattutto oggi che fa freddissimo quella felpa serebbe stata perfetta. Harry ha detto niente di elegante ed è così che ho fatto, non so dove mi porterà. Odio che lui sappia che io detesto le sorprese e da testa calda che è si impegna ad organizzarle e non rivelare nemmeno un indizio se non l'abbigliamento.

"Andiamo?" Chiede distratto dal telefono.

"Certo."  Rispondo prendendo le chiavi e la borsa.

Guida per circa un quarto d'ora, per poi arrivare davanti al cinema. Appena esco da quel rottame il quale Harry ha il coraggio di chiamare macchina, vengo invasa da milioni di brividi per colpa del forte freddo. Se fossi in Australia sarei al mare... e starei con Kaleb. Quindi preferisco morire di freddo piuttosto che rinunciare ad Harry. Kaleb, chissà cosa sta facendo.
Il suo braccio mi avvicina in modo che possa stare sotto la sua ala, trasmettendomi calore.

"Perché non mi hai allontanato? Sbaglio o odi queste cose?" Mi schernisce con aria compiaciuta.

"Ho solo freddo." Chiarisco stringendomi a lui.

"Certo..." ride guardandomi. "Credo sei l'unica ragazza la quale non piace il romanticismo."

"A me piace, ma con dei limiti. Odio i nomignoli, odio le continue effusioni in pubblico, odio-"

"Lo so" mi interrompe "tu sei unica"

"No, tu lo sei." Ribatto "Ci sono pochi di ragazzi seri come te."

"Vedi che riesci ad essere dolce pure te?" Mi pizzica la guancia col dito facendomi ridere.

"Sta zitto." Taglio corto allontanandogli la mano. Entriamo al cinema e ci mettiamo in fila per i biglietti.

"Tu sei stronza, ma so che è solo una maschera di protezione che costruisci, però sei dolce. Con gli altri puoi farlo, ma con me potresti anche svelarti senza che debba essere io a farlo." Ed ecco che, per la milionesima volta, posso affermare che Harry mi conosce meglio di quanto voglia ammettere.

"Poi perderesti interesse in me, invece così ti faccio scoprire cose sempre nuove."

"Non perderei mai interesse in te." Lo guardo male. "Non guardarmi con quello sguardo disgustato, so che nella tua piccola testa stai ballando la salsa."

"Non è vero." Affermo risoluta. Avanziamo nella fila e lui toglie il braccio dalle mie spalle. "Sto ballando la rumba." Aggiungo mordendomi la lingua e infilandomi tra le sue braccia. Maledizione a te, Styles!

"La mia piccola Vi" mi bacia la punta del naso e poi fa una smofia insieme a me.

"Esagerato."
"Questa volta sì, te lo concedo."

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"Se questa notte avrò gli incubi o non riuscirò a dormire tu resterai sveglio con me." Affermo con le gambe tremanti. "Se non guardo horror c'è un motivo."

"È stato bellissimo invece, soprattutto quando ti stringevi a me. Un po' meno quando urlavi o saltavi sul posto dallo spavento." Mi abbraccia ed io mi faccio piccola tra le sue braccia, sto tremando dal freddo e dalla paura ma i brividi sono procurati da lui, dall'effetto che mi provoca. "Andiamo a mangiare adesso." Afferma baciandomi la fronte.

Kismet • Harry StylesWhere stories live. Discover now