Capitolo 28

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Il ragazzo che ho difronte respira affanossamente cercando dietro alle mie spalle. Cosa ci fa qui? Cosa vuole? Chi cerca?
"C'è Daisy?" Si copre la bocca tossendo guardandomi ansioso, preoccupato.

"È a lavoro." Lo guardo severa "è successo qualcosa?" Il ragazzo scuote la testa e mi volta le spalle farfugliando un saluto. "Zayn! " Lo chiamo seguendolo, voglio sapere perché la cerca. Se volesse farle del male? "Perché la cerchi?"

"Devo parlarle..." sembra realmente preoccupato.

"Non credo sia reciproco." ammetto e non so se sentirmi dispiaciuta o arrabbiata per Zayn.

"Lo so, ma deve ridarmi una cosa o sono nella merda."

"Cosa? Forse l'ha dimenticata qui..."

"Non credo proprio" scarta l'idea ridendo, anche se non è per niente divertito. Al contrario, è molto teso. "Dille che dobbiamo vederci, a me non risponde al telefono."

"Va bene." Annuisco anche se non del tutto convinta. "Zayn?" Lo chiamo di nuovo, si gira di nuovo verso di me questa volta seccato. "Non intrometterla in affari che non le riguardano." Intimo con tono di minaccia. Non vorrei pensare male, ma credo che Daisy gli abbia rubato della droga. Ma che ha in testa quella ragazza?!

"Altrimenti?" Chiede con fare derisorio.

"Tu lasciala fuori." Affermo chiudendo la porta. Ora sarà al ristorante quindi le parlerò domani, avendo il turno insieme di pomeriggio. Spero che non sia quello che penso, non voglio che si metta nei guai solo per, come afferma lei: 'seguire la mia storia'.

Torno sulla lista di nomi e provo a pensare ogni pro e contro della persona. Non so se definirmi troppo buona, perché non trovo niente di male in loro o realista perché sono tutti bravi da non poterne scartare. Per non parlare che ognuno di loro ha la propria vita, una famiglia e dei figli da mantenere... non posso togliere loro il lavoro come se niente fosse.
I figli... non voglio averne. Non solo perché li detesto, ma per una ragione più emotiva.

Decido di non pensarci ed andare a letto. Ordino i fogli in una cartella portadocumenti lasciandola sopra al mazzo di fogli di Harry, dovrebbe metterli dentro qualcosa o li perderà.
Vado in camera sua, o nostra, e cerco qualcosa dove metterci i fogli. Tra i libri dell'università trovo un quaderno ad anelli, dentro probabilmente avrà delle cartelline trasparenti. Lo apro e mi lascio distrarre un secondo dalla sua calligrafia dall'aspetto antico, fine e delicata. Sfoglio le pagine e le trovo in fondo alla pagina, un paio vuoti, quindi li prendo tenendo il quaderno in appoggio sulla mia gamba alzata ma perdendo l'equilibrio alcuni fogli volano via non essendo dentro. Impreco sottovoce, spero di non avergli incasinato gli appunti.

Noto che non sono gli appunti, ma i calcoli dei suoi debiti. Lo stesso foglio dell'altro giorno, ma questa volta trovo anche altri due fogli nuovi. Non dovrei ficcanasare, l'ho già fatto con la lettera...
La tentazione è più forte di me e così leggo e decodifico quei calcoli. Nel primo foglio non si capisce molto se non numeri e numeri. Nel secondo posso leggere bene in grande come titolo 'anello per Vi' e sotto una serie di calcoli. Sta risparmiando per me? Per regalarmi un anello?

Il mio cuore fa un balzo dalla felicità. Ad un tratto capisco di essere superficiale se preferisco che lui decida regalarmi un anello al posto dell'università o per pagare i suoi debiti e mi da rabbia che non vuole accettare il mio aiuto.

Poi mi chiedo se stiamo andando troppo velocemente, ma elimino subito quella stupida insinuazione. I miei sentimenti verso Harry non possono essere più chiari di così, non posso essere più sicura e d'accordo con me stessa se penso che vada bene all'essere tornati insieme, convivere e fare cose assolutamente normali da coppia.
Metto i suoi fogli in mezzo al quaderno e sistemo i documenti di Harry, poi vado a letto a guardare la TV ed aspettarlo ma non arrivo alla mezzanotte che sono già nel mondo dei sogni.

Kismet • Harry StylesWhere stories live. Discover now