Capitolo 13

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Per una settimana indosso la maschera in cui sono la fidanzata di Kaleb e fingo di essere contenta di essere tornata con lui. Indosso la maschera di colei che ha una vita perfetta sorridendo sempre ai clienti a lavoro. Indosso la maschera da brava vicina con Harry, anche se lui è chiaramente arrabbiato. Lui non ha ancora lasciato Taylor ma ieri, quando lei è venuta a trovarlo ho origliato un paio di frasi e lei diceva che era dubbiosa di continuare quella relazione ma non ho sentito la risposta di Harry.

La sera per l'uscita tra amici è arrivata ed io non so cosa indossare poiché Daisy non ha voluto dirmi dove andremo. Elegante? Sportiva? Casual? Abiti leggeri o pesanti? Tacchi?
Alla fine decido di indossare una camicia bianca con sopra un maglioncino largo e di colore bordeaux, pantaloni neri e converse bianche. Quando finiamo il turno e ci vestiamo per l'appuntamento noti che anche lei ha un abbigliamento sportivo, che quindi ho avuto fortuna nel decidere i vestiti.
Incontriamo Niall ed Harry davanti alla London Eye, a pochi passi dal ristorante, e a piedi camminiamo in silenzio seguendo Daisy per poi infine arrivare ad un ristorante cinese-giapponese. È molto imbarazzante perché nessuno parla. Io ed Harry ci scambiamo strani sguardi, Niall ha l'aria di uno che preferisce spararsi piuttosto che stare qui e Daisy super contenta.

Ci accomodiamo al tavolo ed è Daisy la prima a parlare. "Come stanno andando i test?"

"Bene" rispondono entrambi. Sì, anche a noi a lavoro va tutto bene, grazie. Che situazione.

"Devo fare una chiamata urgente" dico alzandomi "se arriva a prendere l'ordine ditelo voi. Ravioli al vapore, involtini primavera e 6 pezzi di sushi, acqua naturale."

"Devo scriverli per ricordarli, non siamo tutti come te ad avere una memoria d'acciaio!" Ironizza Daisy "sta per arrivare, quando prende gli ordini vai." Mi sussurra quando mi risiedo.

"Sarà una bella sensazione ordinare dopo una giornata a prendere ordini." Dice Niall per spezzare il ghiaccio.

"Sì" risponde Daisy con una risata nervosa. Vorrei piantarmi la bacchetta cinese nel petto e morire dissanguata piuttosto che continuare così.
Dopo aver ordinato corro fuori dal ristorante e ci rimango per almeno sette minuti e giuro che fin ora è il momento più bello della serata.
Quando torno al tavolo Daisy sta ridendo insieme ai due ragazzi e mi chiedo come, nell'arco di sette minuti, ci sia stato un cambiamento di clima.

"Cosa mi sono persa?" Sorrido a disagio.

"Stiamo giocando a obbligo e verità tanto per parlare e conoscerci" spiega Daisy ridendo. Non mi piace il modo in cui ha detto 'conoscerci'.

"Siamo al terzo giro, mi dispiace ma ti sei persa Harry che chiedeva alla cameliela di poltalci pel favole l'acqua!" Aggiunge Niall con le lacrime agli occhi. Harry si versa dell'acqua ridendo di gusto e vorrei strapazzarlo di baci, anzi, come direbbe la diavoletta che c'è in me, me lo sbatterei fino l'ultimo fiato.

"Tocca a te. Se scegli verità dovrai rispondere a tre nostre domande, se scegli obbligo noi tre ci accorderemo per farti fare qualcosa" spiega Harry tornando serio ma Niall continua a ridere e credo che se non la smette potrebbe collassare da un momento all'altro. Ha il viso rosso peggio di me quando mi emoziono, altro che pomodorini... lui è un vero e proprio peperone.

"Scelgo verità" rispondo ridendo anche se penso che abbia sbagliato a farlo. A Daisy le si illuminano immediatamente gli occhi.

"Inizio io!" Esclama lei "hai mai..." pausa effetto suspense "fumato roba pesante?" Niente di compromettente per fortuna.

"Sì." Rispondo tranquilla.

"Cosa?!" Esclamano insieme. "Non ci credo!"

"È un periodo della mia vita in cui mi pento di aver vissuto." Guardo Harry e lui ricambia curioso. Chissà cosa starà pensando di me.

Kismet • Harry StylesWhere stories live. Discover now