Kismet • Harry Styles

Capitolo 23

Mio padre ed Harry stanno andando in ospedale a richiedere informazioni per dove fare il test del DNA, quanto costa e i tempi per i risultati. Intanto io mi dirigo in centro, Daisy ha chiesto di fare colazione insieme prima del turno.
Per fortuna che quella Rae se ne è andata, nessuno fa polemiche e Louis ci ha messo tutti i turni insieme. Questo è l'ultimo giorno in cui Rick, il ragazzo che lo sostituisce, può stare qui a Londra, quindi l'impiego passa a me e questo significa essere quasi tutto il giorno al ristorante. A quanto pare la madre di Louis sta veramente male, gira voce che abbia un tumore, per questo hanno permesso a Louis di andare a farle visita.

"Buongiorno!" Esclama Daisy appena mi vede.

"Hey"

"Ti devo raccontare mille cose" sussurra abbracciandomi in uno dei suoi stritola-abbracci. "In realtà sono solo quattro le cose, ma mille si fa per dire." Solo quattro ? Se dette da lei, per me sono già tante.
Le sorrido ed entriamo al bar, ordinando due brioches, un cappuccino per lei ed una spremuta per me.

"Cosa mi devi dire?" Chiedo addentando la brioche ancora calda.

"Primo: finalmente la mia vita sessuale ha ripreso il via." Comunica a bassa voce.

"Credo di non voler più mangiare, grazie." Scherzo allontanando la mia colazione.

"Dai Vivian, io ho sopportato i tuoi mille round con Harry. Abbi un briciolo di solidarietà."

"Sto scherzando" mi difendo ridendo "con chi ti stai dando sfogo regalando la tua grande passione per il sesso?" Domando maliziosa.

"È la seconda cosa che dovevo dire, un attimo. Secondo: Zayn Ottimo-Scopatore-Malik."

"Stai scherzando." Alzo le sopracciglia. Ed ecco un altro cattivo ragazzo da aggiungere alla lista dei fidanzati che Daisy non si merita. Zayn non mi ha fatto niente, ma non è di certo un bravo ragazzo.

"No" risponde soddisfatta "Terzo: sai che dipinge, no? Mi ha fatto un dipinto tipo Rose di Titanic." Non voglio crederci. "Quarto: stasera ci vediamo di nuovo" ammicca a bassa voce alzando gli occhi al cielo eccitata, letteralmente eccitata.

"Non voglio infrangere i tuoi sogni ma... un altro cattivo ragazzo? Quando dicevo di frequentare qualcuno, non intendevo ragazzi tipo Zayn."

"Scusa Vivian, ma non tutte abbiamo la fortuna di trovare un Harry o un Kaleb o un Eshin."

"Ashton" la correggo.

"Sta di fatto che io vivo nel mondo reale e della sfiga, mentre tutto in un mondo perfetto con ragazzi perfetti ed un corpo perfetto." Si lamenta per poi bere il suo cappuccino.

"Se per perfetto intendi essere separata da Harry per quattro anni per poi scoprire che c'è la possibilità di essere la sua sorellastra, allora accomodati. Oppure un ragazzo perfetto come Ashton e Kaleb, forse ho saltato questo dettaglio ma loro facevano parte della compagnia di drogati e ne sono entrata a far parte con il mio 'fidanzato' Ashton. Nessuno è perfetto e non sai tutto quello che ho passato. Soprattutto quello che ho passato prima di diventare magra."

"Okay, okay! Ho capito." Sbuffa ed alza le mani in segno di difesa. Non voglio fare la vittima ma non voglio nemmeno sentirmi dire di avere una vita perfetta, senza problemi, perché non è vero. Sono umana pure io. "Resta il fatto che te ne esci sempre da vincitrice. Scommetto su tutto ciò che posseggo che non siete nemmeno fratellastri."

"Oggi faranno il test." Le dico e prima che aggiunga altro mi squilla il telefono, è Adele che canta quindi sarà mio padre. "Scusami" le dico cercando il telefono nella borsa. "Papà? Cosa vi hanno detto?"

"Hanno detto di andare o in una Università che ci dicono loro oppure di pagare qualcosa in più che lo mandano loro a questa, facendoci il test qui all'ospedale." Spiega lentamente.