Capitolo 29

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Meg.

Nemmeno la ricordavo fino a due secondi fa.
Meg era una balbuziente cronica, con gli occhiali e cattivo gusto nel vestire ma non nei ragazzi visto che era infatuata di Harry. È stata mia amica nel periodo in cui le mie amiche, Harry e Rosy mi evitano come la peste. Era insicura, dai capelli biondo cenere e rovinati, occhiali enormi da nerd che nascondevano degli occhi azzurri ma con una brutta linea, un paio di brufoli sparsi sulla fronte e guance, bassina e magra.
Ora invece sembra di avere di fronte tutt'altra persona e l'ho riconosciuta per miracolo.
I capelli sono diventati lucidi e di un bel biondo vivo, si può capire da lontano che sono morbidissimi. Gli occhiali enormi sono scomparsi e un trucco parecchio lavorato da una dolcezza camuffandone la forma e valorizzandone il colore. La pelle liscia e di una bella carnagione se pur coperta dal fondotinta. È più alta, e non solo per le scarpe vertiginose, le gambe lunghe e affusolate e da magra da sembrare anoressica ora ha delle belle curve armoniose messe in risalto da vestiti studiati. Ma la domanda più grande è: dove sono cresciuti quei meloni? Solo io sono rimasta bassa e con una terza di seno? Non dico che sia poco, ma è una terza scarsa.

Accetto il mio corpo com'è adesso, ma a volte penso che non sono abbastanza. Queste voglie di avere di più durano poco, mi basta sapere che ho Harry e lui è più di quanto possa meritare e non ho bisogno di avere dei meloni nel petto, perché a lui importa il mio carattere. Il mio carattere lunatico, incoerente e paranoico... ma contento lui contenti tutti, soprattutto io.

"Vi presento i futuri singori Queen, quest'uomo è il signor. John Roland Queen mentre questa giovane fanciulla è la signorina Meg Martine Melson." Annuncia con voce tesa come una corda di violino. La coppia si avvicina a noi e ci studiano uno ad uno.
Quando Meg incrocia il mio sguardo ne resta ferma più tempo rispetto agli altri, che mi abbia riconosciuto? Non lo so, Harry e Gordon non mi hanno riconosciuta immediatamente. Non che possa essere cambiata molto negli anni dopotutto. Se io sono riuscita a riconoscere lei, essendo diventata tutt'altra persona dall'ultima volta che l'ho vista, anche lei può riuscirci.

"Buongiorno, Vivian Lancaster." la saluto, ma la voce suona orribilmente timida e tossisco per schiarirmi la gola e sorrido più decisa.

"Ci siamo già viste, non è vero?" Mi chiede, anche la tua voce è terribilmente cambiata.

"Mi sei familiare..." scorre lo sguardo fino all'etichetta con su scritto il mio nome. "Vivian Lancaster."

"Ho un viso familiare." Taglio corto, non mi importa molto se Meg mi riconosce o meno. Il suo profumo super costoso applicato con esagerazione mi destabilizza e mi obbliga a tossire di nuovo come se fosse qualcosa di sgradevole.

"Mh..." alza le spalle e prosegue, mi presento col futuro marito e poi si accomodano ad un tavolo per degustare i pasti per il loro matrimonio.

Ad un certo punto noto Harry salire e chiamarmi a bassa voce, così sgattaiolo via sussurrando un 'con permesso' cordiale ed un veloce inchino.
"Cosa succede?" Chiedo mettendoci all'angolo della stanza.

"Uno dei cuochi mi ha detto che il carpaccio di salmone è finito e non possono presentarlo, cosa fanno?" Dovrebbe chiederlo a Louis, se lui è presente comanda lui.

"Aspetta..." rifletto toccandomi il naso con la punta dell'indice. Dannazione, Meg ha detto che vorrebbe seguire un menu con base al salmone. "Non c'è nemmeno un salmone piccolino? Se non c'è dì loro di improvvisare qualcosa, altrimenti dovrò avvertirli che- "

"Va tutto bene?" Ci interrompe la sposa.
Io ed Harry ci guardiamo non sapendo come poter rispondere. "Ma... tu sei Harry!" Esclama alzandosi e venendo verso di noi.
Sei seria? Hai letto il mio nome e cognome, mi hai vista in faccia da vicino e non mi hai riconosciuta. Vedi Harry per un secondo, da lontano, senza presentazione e ti ricordi di lui.

Kismet • Harry StylesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora