Riley

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Riley era ferma davanti allo specchio, con la spazzola in mano, da almeno cinque minuti. Sua madre entrò nella casa di Poseidone e la vide lì immobile come una statua.

- Indecisa se pettinarti, sta mattina?- le domandò.

- No, stavo solo pensando- rispose lei- mi dai una mano? Ignora le perle, tanto non vengono via-

Annabeth prese in mano la spazzola e, con pazienza, si mise a districare i capelli della figlia. Riley aveva ragione, le perle e gli strass donati da Anfitrite sembravano incollati letteralmente alle ciocche corvine.

- Purtroppo ti ho lasciato in eredità qualcosa di scomodo, per quanto belli, capelli come i nostri sono davvero un dramma-

- Non fa niente, sempre meglio che averli simili ad alghe, no?-

- Oh, ti sbagli, tu sei Testa d'Alghe 2-

Sorridendo, Riley osservò Annabeth riflessa nello specchio.

- Non so cosa devo fare- disse.

- Se tu mi dicessi cos'è successo ieri sera, forse potrei darti un consiglio- replicò Annabeth, dandole un altro colpo di spazzola.

Di colpo, Riley si voltò sullo sgabello, facendo quasi scivolare dalle mani di Annabeth la spazzola. La guardò.

- Come ti sei sentita quando hai capito che a Rachel interessava papà e sembrava che lui fosse attratto da lei?- le chiese.

- Oh, dei!- esclamò Annabeth.

Sospirando, la figlia di Atena prese un altro sgabello e si sedette di fronte alla ragazza.

- Vediamo... irritata, furiosa, triste, abbattuta e molto altro tutto insieme. Ma soprattutto furiosa, con me stessa, perché non volevo ammettere che Percy mi piaceva sul serio. Non so perché, davvero, è stupido e da adolescenti si fanno tante cose stupide, ma è giusto così. Mi comportavo male e mi ero imposta di trovare forzatamente antipatica Rachel... infantile, no? Trattavo male tuo padre, ero più acida del solito, ma dentro mi sentivo davvero abbattuta, perché pensavo che se mi fossi mossa prima, forse Rachel non avrebbe attirato la sua attenzione-

Riley annuì soltanto.

- Tesoro, se una ragazza dimostra attenzioni per Billy, il che non sarebbe affatto strano, hai due soluzioni: lasciare che succeda, oppure agire. Digli quello che provi, prima che a forza di aspettare si interessi ad un'altra! Alle volte succede, purtroppo, perché anche i più innamorati si stancano-

Agitandosi sulla sedia, Riley arrossì appena.

- Tu pensi che...- iniziò. Fece una pausa, poi deglutì- tu pensi che sia innamorato di me?-

- Non lo penso, lo so- rispose Annabeth, calma- Riley, ormai avete quindici anni, non due. Siete abbastanza grandi da poter far maturare anche i sentimenti, no? Vi osservo. Rispetto a due anni fa, il suo atteggiamento verso di te è cambiato e, comunque, la pazienza che ci mette dimostra che i suoi sentimenti sono sinceri e profondi, altrimenti si sarebbe già stancato di inseguire la cotta adolescenziale, mi segui? È un po' come quando mi sono resa conto di non essere innamorata di Luke-

- Sì, forse credo di comprendere-

- Ma tu cosa provi? Billy ti piace o pensi di provare qualcosa di più profondo? Appena avrai trovato risposta a questa domanda, saprai cosa devi fare-

Riley sapeva che nessuno poteva aiutarla in merito, ma la verità era che si sentiva davvero confusa e forse ancora non pronta a dare una risposta a quella domanda.

- Forse sono solo una vigliacca- pensò.

Annabeth le appoggiò la spazzola sulla specchiera e si alzò in piedi.

Riley Jackson e gli Dei dell'Olimpo [CONCLUSA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora