Capitolo 76

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Harry osservò per qualche istante il messaggio prima di bloccare il telefono di Louis e posarlo nuovamente sul comodino. Voltò leggermente la testa per osservare il suo omega addormentato che aveva una mano sul suo pancione, apparendo così fragile e delicato. Rompeva il cuore dell'alpha in milioni di pezzettini.

Il ragazzone riccio si sdraiò sotto le coperte e si assicurò che la madre dei suoi cuccioli fosse abbastanza al caldo. Non riusciva a dormire osservando quanto il suo compagno apparisse pallido, così realizzò quanto egoista fosse stato ultimamente. Aveva trattato il suo omega così malamente fino al punto dove non poteva dormire e se lo avesse fatto, sarebbe stato un miracolo.

Gentilmente se lo trascinò tra le braccia, dopo aver tornato che Louis continuava a rigirarsi tra le coperte per quanto la sua gravidanza fosse disagevole ultimamente. Il piccolo ragazzo smise di rigirarsi sotto le coperte e si rilassò tra le forti, possenti e calde braccia del suo alpha con un debole sospiro. Lo strinse tra le braccia inalando il suo dolce profumo che lo faceva sempre sentire sano e salvo.

L'omega annusò sul suo collo e sussurrò nel sonno, "Mio," mentre Harry accarezzava il pancione del suo compagno dolcemente. Era difficile per l'alpha accettare il fatto che qualcuno volesse lui e nessun altro. Sapeva che non giustificasse le sue azioni, ma fremeva di provare e sistemare le cose prima che fosse troppo tardi.

Harry si addormentò con le braccia avvolte intorno al suo omega e rimpianse non averlo avuto tra l sue braccia per l'intera settimana. Non stava torturando solo Louis, ma anche se stesso.

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Il giorno seguente, erano le 11:35 della mattina quando Harry entrò in cucina e vide il suo omega mangiare dei cereali mentre guardava un video sul suo telefono. Si sedette affianco a lui e disse, "Cosa stai guardando?" per iniziare una conversazione con lui.

Louis smise di mangiare e guardò il suo alpha per un istante prima di tornare a guardare lo schermo rispondendo nervosamente, "Video su gattini."

Harry alzò le sopracciglia sorpreso e rispose, "Non sapevo ti piacessero i gattini."

L'omega scrollò le spalle leggermente e disse, "Non è mai uscito in una conversazione."

"Vuoi che te ne copri uno?" l'alpha suggerì gentilmente.

Louis arrossì leggermente mettendo in pausa il video e guardò il suo alpha, poi rispose, "Se voglio avere un gattino, lo adotterei. Comprare sembra sbagliato."

Harry sorrise amorevolmente al suo omega e disse, "Più tardi possiamo andare ed adottare un micetto. Faremo qualsiasi cosa tu voglia, okay?"

L'omega non sapeva la ragione per cui il suo alpha si stesse comportando così gentilmente con lui oggi, ma non voleva rovinare l'atmosfera creatasi. Voleva veramente farla durare prima che una altra tempesta li colpisse. Sorrise osservando in basso verso i suoi cereali e disse quietamente, "Okay, grazie."

Harry si alzò, gli baciò velocemente i capelli e chiese, "Come stanno i nostri cuccioli? Continuato a scalciare o hanno iniziato a calmarsi?" e iniziò a prepararsi un sandwich.

Louis ci pensò per un po' per ricordare se lo avessero fatto e disse, "Scalciano sempre, ma hanno smesso leggermente una volta che non hanno sentito la tua voce..." e smise di mangiare.

Harry continuò a farsi il sandwich, ma lentamente, rispondendo, "Mi dispiace, non lo meriti," e non riusciva nemmeno a guardarlo.

L'omega prese un respiro profondo e disse, "Non importa più, voglio solo che noi stiamo bene e in buoni rapporti prima che i nostri cuccioli arrivino," e si alzò per portare la tazza nel lavandino così che potesse lavarla.

Harry notò e disse, "La lavo io per te, va' a sdraiarti," e finalmente lo guardò negli occhi per mostrargli quanto dispiaciuto fosse. Louis lo sapeva, ma semplicemente non voleva sentirsi come se l'alpha dovesse fare tutto per lui.

L'omega scosse e la testa e rispose, "Devo solo lavare una tazza, Harry," poi una volta che terminò di lavarla, la asciugò e la posò di lato.

Quando Louis stava per andarsene, l'alpha lo trattenne delicatamente e se lo trascinò tra le braccia, avvolgendo quest'ultime intorno alla sua vita e osservandolo negli occhi intensamente. Disse, appoggiando la fronte contro la sua, "Ci siamo chiariti?"

L'omega voleva dirgli che tutto fosse okay, che non era più ferito, ma non poteva perchè sarebbe stata una bugia. L'intera settimana era andata lentamente e era troppo difficile da sopportare, sopratutto dal momento che era incinto con tre gemelli. Non riusciva ad incontrare gli occhi del suo alpha perchè se lo avesse fatto, lo avrebbe perdonato facilmente. Rispose con le mani appoggiate sul petto del suo compagno, "Ho bisogno di un po' più di tempo Sto bene, solo che questa settimana è stata leggermente difficile per me da sopportare," e lentamente provò ad allontanarsi, ma l'alpha aveva un presa forte su di lui.

Disperazione riempì gli occhi di Harry mentre cercava gli occhi del suo compagno per vedere se intendesse veramente quello e domandò quietamente, "Posso baciarti?" mentre i loro nasi si toccavano leggermente.

Louis sobbalzò a quello e chiuse gli occhi per un istante per regolarizzare il respiro, poi chiarì, "Ma questo non mi farà perdonarti," sapeva che un bacio avrebbe portato ad un altro e sarebbero finiti a letto, pieni del loro sperma. Il problema è che il suo cuore voleva dimenticarlo, ma la sua mente gli diceva di no.

Harry sussurrò contro le sue labbra eroticamente, "Non perdonarmi allora, fai qualsiasi cosa tu voglia fare con me, posso sopportarlo. Solo non lasciarmi," e lo baciò dolcemente con un ringhio profondo in gola, per l'avere le labbra del suo compagno sulle sue dopo una settimana di non essersi parlati l'un l'altro.

Louis piagnucolò tra le sue braccia e odiava essere così debole, ma volte come queste, semplicemente non poteva interessargli di più. I suoi ormoni erano ovunque e non era stato scopato dal suo alpha da più di una settimana. Rispose al bacio e avvolse le braccia intorno al suo collo, mentre il suo compagno gli stringeva il sodo e rotondo sedere.

Harry allontanò le labbra dalle sue per riprendere il respiro, poi domandò, "Cosa vuoi che faccia?" ed iniziò a baciarlo su tutto il collo, strizzando in tanto il sedere dell'omega.

Louis si sentiva come se il suo corpo fosse in fiamme e aveva bisogno del suo alpha, in quel momento. Piagnucolò, strusciandosi sul pene del suo alpha attraverso i suoi boxer, "Piegami."


Be my omega (Italian translation)Where stories live. Discover now