Capitolo 40

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Louis si sentì come se non potesse muoversi mentre sbatteva le palpebre osservando l'imponente figura di Harry che torreggiava sul suo piccolo corpo.

Justin stese la mano verso Harry con un sorriso e disse, "Sono Justin, e tu devi essere l'alpha?"

Harry guardò Justin con aria feroce per un istante prima di abbassare lo sguardo sulla sua mano, per poi rialzare lo sguardo sul suo omega, che non lo guardava più.

Il fatto è che Louis non sapeva come sentirsi ad essere esatti, ma di sicuro sapeva che era intorpidito dalla testa ai piedi.

Justin ritrasse la mano goffamente prima di osservare Louis e dire preoccupato, notando che l'omega era congelato sul suo post, "Tutto bene?"

Louis annuì e disse, "Sisi, devo andare, scusa," poi superò Harry dirigendosi immediatamente verso l'uscita, le lacrime a scorrere sul suo viso pallido.

Harry disse tra i denti, "Per l'amor di cazzo," e seguì il suo omega fuori dall'ospedale.

Prima che Louis potesse aprire la portiera della limousine, Harry lo voltò gentilmente disse, "Lasciami spiegare, per favore."

Louis chiuse gli occhi provando a fare dei respiri profondi per evitare di piangere ancora, scuotendo la testa.

L'omega disse attraverso il pesante nodo in gola, "H-ho provato a chiamarti a lavoro, m.ma tu avevi un caso. N-non sarò mai così importante," poi osservò Harry con occhi iniettati di sangue e continuò, "Lo sono?"

Harry aggrottò le sopracciglia confuso e rispose, "Cosa vuoi dire? Non avevo una causa oggi," poi si fermò per un istante, poi aggiunse, "Aspetta, chi ti ha detto questa stronzata?"

Louis si asciugò gli occhi con il maglione e singhiozzando rispose, "La t-tua segretaria."

Justin uscì per controllare l'omega che ovviamente non stava bene e domandò, "Hai bisogno di qualcosa? Posso portarti dei fazzolettini dal bancone se vuoi?"

Louis sentì di aver bisogno di alcuni fazzoletti, perchè asciugarsi le lacrime col suo maglione lo avrebbe sporcato, così annuì senza instaurare contatto visivo.

Harry sospirò osservando la nebbiolina lasciare le sue labbra e realizzò che erano fuori al freddo. Disse all'autista di andarsene perchè voleva che Louis e lui fossero nella stessa macchina.

Successivamente, fece sedere Louis sul sedile del passeggero prima di salire dal lato del guidatore, poi accese il condizionatore per mantenere il suo piccolo ed i cuccioli al caldo.

A proposito dei quali, Harry doveva chiedere a Louis dei cuccioli, poichè era ovviamente arrivato tardi all'appuntamento.

Harry spostò lo sguardo su Louis e domandò dolcemente, "Come state tu e i miei cuccioli?"

Louis stava guardando fuori dal finestrino con entrambe le mani sul suo pancino come se stesse provando a mantenerli al caldo e al sicuro. Rispose sofficemente,"Bene."

Harry guardava dritto davanti a se, sapeva che avrebbe dovuto iniziare a spiegarsi, o altrimenti la loro relazione avrebbe potuto compromettersi.

Sicuramente non voleva che ciò accadesse.

Harry prese il proprio telefono e iniziò a chiamare il numero del suo ufficio, sapendo che la sua segretaria avrebbe risposto.

Quella rispose e disse, "Buona sera, è il-"

L'alpha la interruppe dicendo, "Ehi, sono il signor Styles. Ho chiamato per farti sapere che sei licenziata perchè hai mentito a mio marito, dicendogli che ero impegnato con una causa. Non voglio vederti domani mattina in ufficio, altrimenti ti querelo per aver quasi messo fine al mio matrimonio," poi chiuse la chiamata.

Be my omega (Italian translation)Όπου ζουν οι ιστορίες. Ανακάλυψε τώρα