Capitolo 10

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Louis attese pazientemente nel suo letto, le gambe incrociate e lo sguardo a vagare nella stanza, stava aspettando un messaggio da parte di Harry, che lo informasse che fosse arrivato.... O anche dove fosse.

Il suo telefono vibrò e Louis saltò letteralmente per prenderlo. Rispose immediatamente dicendo, "Sei qui?" e si morse il labbro, lo sguardo che vagava per la stanza, aspettando pazientemente per una risposta di Harry.

"Calma principessa, sei impaziente? Sono appena arrivato, dunque devi venire al piano inferiore e lasciarmi entrare .... voglio dire, se tu vuoi, a meno che tu non abbia cambiato idea, il che andrebbe bene, lo accetterei.... "

Louis lo interruppe, ruotando gli occhi, e disse pacatamente in un sussurro, "Ovviamente no tonto, e si, sarò lì presto, dobbiamo essere silenziosi così non fare alcun rumore, okay?" poi chiuse la chiamata e lanciò il telefono sul letto, iniziando a dirigersi verso il piano inferiore, silenziosamente.

Indossava solamente un pigiama, blu con delle tenere stelline. Viveva con i suoi genitori, dunque non poteva andarsene in giro con solamente delle mutandine di pizzo, o no?

Arrivò al portone d'ingresso e sempre lentamente aprì la porta, notando Harry lì davanti, bellissimo come sempre, col suo odore da alpha che faceva girare la testa al piccolo omega.

Lo osservò dall'alto in basso lentamente; amava ciò che Harry stava indossando, gli faceva provare una strana sensazione. L'alpha indossava un maglione grigio che faceva venire voglia all'omega di portarselo nella sua stanza e coccolarlo per giorni. Indossava inoltre degli skinny jeans veramente attillati che facevano venire voglia all'omega di toglierglieli, perché seriamente, il pene di Harry aveva bisogno di respirare e gli avrebbe comunque fatto un favore. Poi c'erano i famosi stivaletti, ma Louis pensava che Harry necessitasse nuovi stivaletti e stava pensando di comprargliene un paio nuovo, doveva solo scoprire che numero portasse.

Harry sorrise, dovendo con voce roca, "Ti piace ciò che vedi, principessa?" facendo arrossire l'omega profondamente e portandolo ad abbassare lo sguardo, balbettando "U-uh un, vieni qui, dai, o prenderai freddo," e si spostò di lato, permettendo all'alpha di entrare.

Una volta dentro, Louis chiuse lentamente la porta e si assicurò di non far alcun rumore. Harry rispose, "Sono più preoccupato che tu prenda freddo, il tuo pigiama è leggero e non è veramente caldo, o no?" poi Louis avvolse le braccia intorno a lui, mentre Harry lo prendeva in braccio e lo portò in camera sua, Louis si aggrappò a lui come un piccolo koala.

Louis arrossì al modo in cui Harry lo stava trasportando nonostante conoscesse la natura di Harry di prendersi cura del suo compagno, ma si sentiva come se Harry fosse diverso dagli altra alpha. Avvolse le sue braccia intorno al suo collo, gli occhi chiusi, godendosi la sensazione di stare tra le braccia del suo alpha di nuovo. Sussurrò sul suo collo, "Ora sono caldo..." e baciò dolcemente il suo collo.

Quando l'alpha arrivò nella sua stanza, entrò, chiuse la porta e girò la chiave, così che nessuno potesse entrare. Disegnò piccoli cerchi sulla schiena dell'omega, poi lo appoggiò nel mezzo del letto e sussurrò, "Perché d'un tratto hai un odore così buono?" poi si abbassò nascondendo il viso nel collo di Louis e inspirò il suo odore, gli occhi chiusi, godendosi l'odore del suo omega.

Louis arrossì, osservando le azioni dell'alpha, ovviamente, non poteva sentire il suo stesso odore, così non sapeva l'effetto che aveva sugli alpha, ma sapeva che essi erano colpiti quando sentivano il suo odore. Disse pacatamente, "Non lo so. Cosa intendi quando dici che odoro in modo diverso? É migliore o peggiore?"

L'alpha gemette contro il suo collo, facendolo tremare mentre si mordeva il labbro. Harry rispose contro il suo collo, "Odori... sorprendentemente meglio, come ...?" e accarezzò le cosce di Louis lentamente.

L'omega tremò leggermente e provò a scherzare, "Non è che riesco ad odorarmi da solo, dunque dimmelo," e rise nascondendo le dita tra i ricci di Harry.

L'alpha sorrise contro il suo collo e sussurrò, "Sono felice di essere venuto stanotte, mettiamoti a dormire piccolo, hai bisogno di riposarti," e si alzò, tolse gli stivaletti lanciandoli di lato, poi si mise sotto le coperte, abbracciando l'omega, portandolo sul suo petto e baciandogli la nuca dolcemente, dopo aver coperto entrambi con la coperta, assicurandosi che il suo omega fosse sufficientemente caldo, secondo i suoi gusti.

Louis annuì con un sorriso, appoggiandosi al petto dell'alpha e in quel momento si sentì protetto. Si sentiva come se potesse abituarsi a ciò per l'eternità, era ciò che voleva per la sua vita, trascorrere il resto della eternità con questo alpha e non lasciarlo mai andare.

Amava esser coccolato e lo aveva capito da poco, pensava d'essere indipendente, ma si sentiva così dipendente da Harry, ma non era sicuro se fosse una cosa positiva o meno, lo spaventava essere dipendete da una persona, ma avrebbe provato, solo per lui.

Lentamente ... I suoi occhi iniziarono ad esser pesanti da quanto stanco fosse e realizzò finalmente quanto fosse stanco in realtà. Aveva solo bisogno di Harry per potersi addormentare velocemente, necessitava il suo odore e il suo corpo pressato contro la sua schiena per realizzare che era tutto ciò che voleva è anche di più.

Dall'altro lato c'era Harry, che si sentiva incredibilmente fortunato ad avere Louis come omega, avrebbe fatto qualsiasi cosa per lui e per farlo sentire protetto, anche l'impossibile. Non era mai stato il tipo che credeva nello stare con una persona per tutta la vita o nel trovare un compagno. La sua intera vita era il suo lavoro nell'azienda del padre e pensava che sarebbe morto da solo, ma felice anche solo con ciò.

Ora sapeva veramente cosa si stava perdendo e voleva ringraziare i suoi genitori all'infinito per non aver perso le speranze. Pensava che chiunque altro si sarebbe limitato a lasciarlo morire da solo, infatti era veramente testardo e credeva che i suoi genitori lo capissero. Era veramente felice che non lo avessero fatto.

Entrambi si addormentarono, Harry stringendo l'omega protetto tra le sue braccia e respirando il suo odore, che lo aiutò ad addormentarsi. Non voleva ammetterlo, ma anche lui non riusciva a dormire e continuava a fissare il muro provando a ricordarsi l'odore di Louis, sperando che si sarebbe addormentato.

Era veramente felice che Louis era stato il primo a mandargli un messaggio. Cosa stava pensando? Pensava che avrebbe riportato l'omega a casa dei suoi genitori dopo averlo marchiato, addormentandosi tranquillamente durante la notte? Ha-ha, beh non è così che funziona la vita.

Be my omega (Italian translation)Tahanan ng mga kuwento. Tumuklas ngayon