Capitolo 62

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Louis si voltò e vide Justin in piedi dietro di lui, così gli sorrise e disse, "Sì, sono io. Cosa ci fai i città? Pensavo che vivessi dall'altro lato."

Justin scrollò le spalle sorridendo e disse, "Beh, mi hanno offerto un trasferimento in città, così ho accettato immediatamente perchè ha un'ottima paga e non potevo dir di no," poi notò la toga della laurea che Louis stava indossando così aggiunse, "Congratulazioni per la laurea."

Harry lo sbeffeggiò ruotando gli occhi mentre spostava lo sguardo da un'altra parte perchè non poteva nemmeno sopportare la vista di Justin.

Justin non lo notò perchè era troppo occupato a parlare con l'omega e l'unico che lo notò fu Louis.

Quest'ultimo disse con un sorriso stringendo la mano dell'alpha sotto il tavolo per farlo calmare, "Beh, spero che vada tutto bene e tu ti stia adattando alla nuova situazione vitale. Trasferirsi può essere davvero difficile," ed aggiunse, "Grazie."

Justin annuì in accordo poi Mark domandò curioso," Chi è questo giovane uomo, Louis?" ed anche ognuno voleva saperlo.

Louis si voltò per guardare suo padre e rispose, "Era un dottore all'ospedale dove ho avuto i miei appuntamenti ginecologici."

Jay immediatamente alzò lo sguardo interessata e domandò, "È il tuo dottore?"

Louis scosse la testa ridacchiando e rispose, "No, lo ho incontrato lì, poichè si è offerto di aiutarmi e abbiamo finito per parlare,"mentre strizzava la mano dell'alpha, poi accarezzò il dorso della sua mano con il pollice per confortarlo.

Harry voleva ringhiare affinchè Justin se ne andasse, ma le loro famiglie erano lì e non desiderava fare una scenata in pubblico. Più di tutto, non voleva deludere il suo omega.

Le famiglie allora annuirono comprensivi e continuò a mangiare come se non fosse successo nulla.

Justin si grattò la nuca e domandò, "Chi è il tuo nuovo dottore?" e ridacchiò "Voglio dire, a meno che tu non fai avanti ed indietro per andare dal tuo vecchio dottor ogni volta," e ridacchiò.

Harry stava provando a controllarsi perchè era in procinto di prenderlo a pugni, così si limitò ad abbassare gli occhi sulle loro mani intrecciate.

Louis sorrise semplicemente al suo scherzo e disse, "Il suo nome è Dottor Jefferson. È carino finora e sembra conoscere quello che fa."

Justin suggerì, "Se vuoi, posso essere il tuo nuovo dottore."

Harry stava per perdere il controllo e disse, "Il dottor Jefferson è un dottore professionale, grazie per esserti offerto, ma non abbiamo bisogno del tuo aiuto," e gli sorrise falsamente.

Louis si morse il labbro inferiore alzando lo sguardo sul suo alpha e notando la sua faccia fumante come se stesse per prender fuoco e fare qualcosa di cui si sarebbe pentito. Tornò a guardare Justin e disse, "Apprezzo la tua offerta, ma si, il dottor Jefferson -"

Justin lo interruppe educatamente con un dolce sorriso, "È un mio amico e lavoro con lui, così se non gli dispiacerà darmi tutti i tuoi documenti."

Louis emise un 'Oh? e disse, "Ma non voglio infastidire..." poi iniziò a sfregare la coscia di Harry su e giù, strizzandola di tanto in tanto.

Justin aggiunse, "Non sarai mai un fastidio, ma ehi, se cambi idea, fammelo sapere," e se ne andò.

Louis spostò lo sguardo sul suo alpha preoccupato mentre sussurrava, "Ehi, stai bene?" e sfregò il proprio naso sul suo collo, chiudendo gli occhi stancamente.

Harry stava facendo vagare lo sguardo per il ristorante pensieroso, poi rispose, "Sì, sto bene, solo non riesco a sopportarlo."

Quando Louis stava per rispondere, Anne disse, "Louis, tesoro, non ordini? Dvi essere affamato dopo una così lunga giornata."

Harry annuì concorde perchè la salute del suo omega era più importante della sua gelosia. La nascose nel retro della sua mente per discuterne più ardi ed iniziò ad osservare il menù.

Dopo aver ordinato, il cibo arrivò venti minuti dopo e quando terminarono di mangiare, se ne andarono. Salutarono le proprie famiglie con troppi baci ed abbracci.

La coppia entrò in macchina e se ne andò. Louis stava giocherellando con i propri pollici ed Harry era stranamente quieto cosa che spaventava leggermente l'omega.

O forse un po' troppo, così dovette chiedere, "Qual è il problema?"

Harry scollò semplicemente le spalle e sussurrò, "Non c'è nessun problema, sto solo guidando."

Louis annuì osservando fuori dal finestrino, mentre aspettava di vedere la loro casa.

Quando la raggiunsero, Harry uscì dalla macchina per primo, poi aprì la portiera per il suo omega e lo aiutò ad uscire. Anche se era silenzioso, non significava che non voleva prendersi cura della madre dei suoi cuccioli.

Dentro casa, Harry si allentò la cravatta e disse, "Sto andando in cucina, hai bisogno di qualcosa?"

Louis scosse la testa e disse, "No, grazie, sarò in camera da letto," ed andò al piano di sopra usando l'ascensore perchè iniziava ad essere spaventato di salire le scale, per paura che i suoi cuccioli potessero farsi male.

Quando l'omega raggiunse la camera da letto, si tolse i vestiti rimanendo con solo le sue mutandine nere e il tocco. Sistemò il lubrificante sul comodino e si tolse scarpe e calze.

Harry stava bevendo dell'acqua quando sentì il suo omega chiamarlo, "Harry? Puoi venire qui ed aiutarmi, per favore?" cosa per cui posò il bicchiere nel lavandino e si diresse di sopra utilizzando le scale.

Quando raggiunse la stanza, la vista che vide era del tutto inaspettata.

Louis era al centro del letto, allargando il suo piccolo e rosa buchino con le sue dita, mentre si mordeva il labbro inferiore e gemeva, "Harry," mentre inarcava la schiena.

Dire che l'alpha era duro, sarebbe stata un'incomprensione.

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Perdonate gli errori. <3

Be my omega (Italian translation)Where stories live. Discover now