-Ehy ragazzi, guardate chi viene insieme a noi

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-Ehy ragazzi, guardate chi viene insieme a noi.- esclamò Sungjon.
Gli altri si votarono verso di noi e mi salulutarono, tutti trane Sung gyu che fece finta di non vedermi, come mi aspettavo di già.
Quando ebbero finito, andammo tutti quanti in un ristorante riservato solo per noi.
-Catarina sei venuta anche te.- Hyuri era seduta accanto a dei ragazzi che lavoravano insieme a lei. La salutai e mi sedetti accanto a lei. Davanti a me c'erano invece Sung yeol e Sung gyu.
Ringraziammo gli Infinite per il cibo delizioso poi iniziammo tutti a mangiare. Tutti si stavano divertendo un sacco.
-Ehy non bevi un pò di Soju? ( bibita alcolica coreana) - mi chiese Hyuri ormai obriaca, non era l'unica tutti lo erano, solo Hoya sembrava lucido come me.
-No grazie.- rifiutai.
-Dai solo un sorso ti piacerà moltissimo!- insistette lei. In quel momento notai Sung gyu uscire dalla stanza dondolando, con una bottiglia in mano. Dove andava conciato in quel modo? Aveva bevuto per tutto il tempo.
-Cata bevene un sorso! Non ti lascerò in pace se non lo farai. - insistè di nuovo lei.
-Va bene, ma solo un bicchiere.- riempi il mio bicchiere di Soju e lo beveti tutto in un colpo.
-daebak!( Si utilizza questa parola per esprimere stupore, come ad esempio wow) Bevene un altro!-
-No grazie, ora me ne vado- salutai e ringraziai i ragazzi.
-Come di già?!-
-Si...divertitevi sensa di me..- Quando uscì dal ristorante vidi Sunggyu seduto in una panchina proprio davanti al locale, stava finendo di bere la bottiglia di Soju. Mi incaminai verso di lui. Non potevo lasciarlo lì in quello stato, se sarebbe passato un giornalista non l'ho avrebbe lasciato in pace.
-Basta, hai bevuto abbastanza- dissi, togliendogli la bottiglia di mano.
-Yaaaa! - si alzò in piedi.
-Ridammi la bottiglia- ordinò.
-No, sei ubriaco. Dai su vieni dentro, chiamo qualcuno per portarti via.-
-Ma mi vuoi lasciare?!....sono grande abbastanza e decido io cosa voglio fare, non mi importa se sono ubriaco, anzi è meglio se lo sono almeno non ricordo tutti i momenti che ho passato in questo ristorante..- dai sui occhi incominciarono a scendere delle lacrime.
-Ehy perché ti stai mettendo a piangere ora?- chiesi preoccupata.
Sung gyu non riuscì più a stare in equilibrio, per fortuna lo presi prima che cadeva a terra. La sua testa si appoggiò al mio petto. Continuava a piangere. Ma che cosa aveva ora?
-Mi....mi...- balbettò.
- Sung gyu sei tanto ubriaco, devo chiamare qualcuno per portarti via- dissi.
-Misa....-disse
-Eh?-
-Misa.... non lasciarmi....Misa......mi manchi...- ancora con questa Misa.
-Sung gyu!.- dal ristorante usci fuori Hoya che venne subito ad aiutarmi con Sung gyu. Lo mettemmo in auto.
- vuoi un passaggio?- mi chiese Hoya sedendosi al volate.
-No, grazie devo andare in un posto, prima di andare a casa. Gli altri?- chiesi preoccupata.
-Ho chiamato il nostro manager, verrà a prendere lui, io in tanto porto Sung gyu, è quello messo più male. Aigoo questo Hyung beve sempre tanto.... ti saluto. Grazie per avermi aiutato e fai attenzione mentre torni a casa- lo salutai e andai a prendere il bus.
"Misa.... non lasciarmi.....Misa.....mi manchi" Non era la prima volta che parla di questa Misa, sapevo che per colpa sua ora Sung gyu non si fidava di me...ma perché?
Mentre ero persa nei miei pensieri il mio cellulare iniziò a suonare.
-Perché chiami a quest'ora di notte?! Sono le 23.00!- risposi alla chiamata; era mia sorella.
-Scusa, ma qui in Svizzera è ancora Giorno.- rispose lei.
-Aigoo chiamami quando da te è notte, potevo stare a dormire in questo momento...... Comunque... dimmi...come stai?- domandai.
-Sto bene più meno....- rispose.
-Cosa è successo?-
- Ecco......il posto dove lavoro, sta andando in fallimento.....e il mio capo sta obbligando tutti a trovare un altro posto di lavoro entro un mese anche noi apprendisti, perché non ci potrà più pagare e poi sta pensando di vendere l'edificio...- rispose di nuovo.
-Cosa?! Te hai già trovato un altro posto?-
-No...-
-Come no?! -
-Ho parlato con mãe e pai........io avrei un sogno da realizzare......vorrei andare in tutti i posti del Asia a studiare la medicina e le cure asiatiche , esse hanno delle proprietà curative stupende, per questo ho voglia di conoscerle di più...- Mi raccontò felice.
-Ma è una cosa stupenda! Se te lo vuoi allora fallo. Da dove vorresti iniziare?- domandai curiosa.
-Da Seuol....voglio iscrivermi all'università di medicina che si trova a Seoul, poi studiare per un anno circa e andare in Giappone, dopo il Giappone molto probabilmente andrò in India- Si sentiva dalla sua voce che era intusiasta con questo progetto.
- Ti sei già iscritta?-
-No, ti ho chiamato per chiederti se potevi andare a chiedere informazioni riguardo all' iscrizione all'università poi mi invii tutto quanto per email e poi faccio tutto io, dovrò fare un test per entrare -
-Ok! Allora domani vado a informarmi e ti invio tutto per email. Hai già pensato dove dormirai quando arrivi qui?-
-No, anche perché c'è la possibilità che non passi il test per entrare e quindi non vado, in più dovrei anche risparmiare soldi per andare a studiare anche in Giappone...-
-C'è la farai a passare il test, poi per la stanza, puoi venire tranquillamente a vivere con noi, abbiamo una stanza libera- inizialmente avevamo due stanze libere, perché Anna e Giada dormivano assieme, sicome dovevano stare qui per circa un mese, ma ora visto che restano per molto più tempo, Anna a cambiato stanza per avere il suo spazio ed ora è era rimasta solo una libera.
-Grazie mille.-
-Ma figurati, poi se vuoi posso trovarti un lavoro part-time-
-Davvero?! Sarebbe fantastico! Ma dove?-
-Ho le mie conoscenze, quando arrivi più o meno?- Non posso far lavorare Catia con me come Annamaria, ma ho una amica che lavora in un bar e stava proprio cercando qualcuno che l'aiutasse con il lavoro.
-Se passo l'esame, dovrei arrivare verso la fine del mese prossimo, ma poi ti dico.-
- Ok. Ho una domanda da farti anch'io- chiesi.
-Hai visto Sharon? Come sta? Verrà anche lei con te?- Non sentivamo Sharon da ormai più di due mesi.
-Sharon.......ecco lei sta bene non preoccupatevi e no non verrà con me.....Ora ti lascio sicome è tardi da te, ciao.- stava nascondendo qualcosa me lo sentivo. La salutai e chiusi la chiamata. Scesi nella terza fermata del bus.
Non avevo voglia di ritornare subito a casa, quindi decisi di andare a fare un pò di boxe. Per fortuna lascio sempre dei vestiti di ricambio nel mio armadietto che c'è in spogliatoio, nel caso come oggi decido di venire direttamente qui e non ha casa.
Mi cambiai e andai nella sala dove c'era il ring boxe. Iniziai con il riscaldamento come sempre.
-Anche oggi hai bisogno di sfogarti?- Yoseob entro dentro alla sala.

 -Anche oggi hai bisogno di sfogarti?- Yoseob entro dentro alla sala

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-Ciao......- lo salutai.
-Hai bisogno di parlare?- mi domandò.
-No, grazie voglio solo tirare calci.- dissi sorridendo.
-Non sapevo che sapessi anche Boxe libero.- notò lui.
-Infatti non lo so molto, solo le basi, preferisco fare boxe con i guanti.- in quel momento il suo cellulare squillò.
-Scusa..- Si scusò e rispose alla chiamata, mentre io continuai con l'allenamento.
-Misa? Perché chiami a quest'ora?- mi fermai di colpo e mi vennero in mente le parole si Sung gyu; "Misa.... non lasciarmi .....Misa...mi manchi".
-Va bene, non preoccuparti lo dirò agli altri...ciao, buona serara anche a te.- Yoseob chiuse la chiamata.
-Posso allenarmi con te?- mi domandò e io feci cenno di sì con la testa. Lui entro dentro al ring boxe.
-È successo qualcosa di grave, visto che ti ha chiamato a quest'ora?- domandai curiosa.
-No, non era niete di grave. Iniziamo?- ci mettemo in posizione è iniziammo ad allenarci.
-È la tua ragazza?- chiesi ad un tratto. Ero stanca, mentre Yoseob sembrava in forma come sempre.
-Chi? Misa? Aniyo- rispose.
-Allora chi è?- insistei. Avevo la sensazione che la Misa che aveva parlato con lui era la stessa di Sung gyu. Mentre ero persa nei pensieri, Yoseob mi bloccò mettendo un braccio attorno al mio collo e l'altro intorno alla mia vita.
-Perché sei così interessa alla persona con cui parlavo al telefono?- chiese mentre mi teneva bloccata. Iniziai ad avere caldo, era la prima volta che i nostri corpi entravano in contatto.
-Allora?- mi svegliai dai miei pensieri e con il piede cercai di farlo cadere, facendoli perdere l'equilibrio nelle gambe e ci riusci, cade a terra. Per non farlo subito alzare gli bloccai le braccia mettendomi sopra di lui.

 Per non farlo subito alzare gli bloccai le braccia mettendomi sopra di lui

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-Sono solo curiosa...- risposi ansimando, ancora sopra di lui bloccandolo.
-Misa è la stilista dei B2st- disse.
-Stilista.....?- lui approfitto questo momento e si mise sopra di me. Non avevo più forze e quindi rimasi così sotto di lui.

Il mio cuore iniziò a battere, i suoi occhi sono bellissimi

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Il mio cuore iniziò a battere, i suoi occhi sono bellissimi.....
-Mi sa che ho vinto- affermò sorridendo.
Si tolse da sopra di me e si sdraio accanto a me.
-È bello avere qualcuno con qui divertirsi- disse ad un tratto. Voltai il mio viso verso di lui, stava ridendo allegramente.
-Yoseob dobbiamo andare- lo chiamò il suo allenatore.
-Si arrivo....allova vado, ci vediamo la prossima volta, chissà forse mi batterai, ciao- mi salutò e se ne andò. Riesce sempre a farmi sentire meglio.
Continua.....

Innamorata di un IdolDove le storie prendono vita. Scoprilo ora