Capitolo 26 - Omega Lambda

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« Faith! Sei semplicemente... bellissima! »
Le parole avevano consumato velocemente il tempo. I piedi avevano percorso due volte l'intero isolato, incapaci di fermarsi e quella passeggiata sembrava essere infinita. Volevano fosse così. Buona parte del loro passato, ora, era proprietà comune ed, in qualche modo, collante tra le loro anime.
Faith si era spinta in territori inesplorati. Il peso del proprio passato iniziava a sgretolarsi con l'arma delle parole.
Ogni sensazione finalmente in quella banca comune che è l'amicizia.
Il sole tramontato. La cena consumata.
Una proposta. Una confraternita. Una festa.
Distrarsi. Magari divertirsi. Insieme.
A fine cena Faith corse in camera a cambiarsi.
L'intero college sarebbe stato presente. Quasi un ingresso in società.
Sarebbe stata di certo informale.
Jeans aderenti fascianti nei punti giusti, camicetta a quadri senza maniche stretta in vita da un nodo, lasciando libero l'ombelico alla vista, e ballerine dello stesso rubino della camicia.
A tratti eccessivo ma sicuramente adatto. Sapeva come funzionavano. Più si fosse uniformata, meno l'avrebbero notata.
Questo il piano.
Justin la attendeva in fondo alle scale.
« Davvero da mozzare il fiato! »
« Dici? » chiese Faith, imbarazzata ed al contempo lusingata. Un po' se lo aspettava.
« E io che speravo di non farmi notare, ma con te vicina sarà difficile. »
« Ma figurati! Saranno tutte vestite meglio di me e molto più belle! »
« Ne dubito! » rispose sorridente afferrandole la mano per aiutarla a scendere l'ultimo gradino.
Harry non era rientrato mentre Cameron, secondo quanto riferito da Justin, avrebbe trascorso la notte nel campus.
Meglio così!
Ore undici. Ora di uscire. Ora in cui tutto divenne reale.
Felice, emozionata, ansiosa... terrorizzata. Guardava Justin nel vano tentativo di trovare in lui uno sguardo di complicità, un cenno che le infondesse sicurezza.
Ma lui era lì, di fronte allo specchio. Entrambe le mani a sistemarsi i capelli, le dita a perdersi in quell'immenso biondo. Scese verso la camicia sistemandosi lo sprone blu scuro. Uno sguardo riflesso nello specchio.
« Faith... non guardarmi così! Sono agitato quanto te! »
Ma come fa?
Gesti, parole. Del tutto superflui.
Una questione di sguardi accennati, qualche silenzio e Faith diventava il libro più facile da leggere. Una inumana empatia rendeva le sue lettere, invisibili ai più, cubitali per Justin che aprendo la porta le cedette il passo.
« Madame... »
Il patio era già popolato da una musica lontana, sommessa ma non per questo meno percepibile. Provenienza? Omega Lambda , ovviamente.
Qualcosa in Faith la fece voltare. Voleva tornare sui suoi passi. Togliersi quegli stupidi vestiti e rintanarsi sotto le coperte. Ma Justin aveva già intuito i suoi pensieri e chiuso la porta a doppia mandata.
« Non pensarci neppure! » le intimò spingendola verso la macchina.
« Mi sono dimenticata una cosa! »
« Sì certo: il coraggio! Forza! Segui la musica. »
« Justin! »
« Certo! Certo! Dai, dammi le chiavi! Guido io! »
Gli lanciò le chiavi della Chevy e, silenziosi, iniziarono a percorrere quelle poche centinaia di metri che li separavano dalla musica.
L'ansia cresceva.
Si era vestita troppo leggera. La musica sempre più vicina, il freddo sempre più penetrante.
Non posso farcela!
« Smettila Faith! » esclamò Justin. « Tu smettila di leggermi nel pensiero! »
« Non ti leggo nel pensiero! Mi sento come te! »
« E allora torniamo a casa! »
Il panico prese il sopravvento quando le prime avvisaglie del party si mostrarono loro sotto forma di studenti ubriachi accasciati al margine della strada. Più si avvicinavano all'epicentro, prima si accorgevano di quale errore fosse stato uscire di casa.
Una studentessa dava di stomaco piegata sul bordo di un secchio dell'immondizia.
« Justin... »
« Temo sia troppo tardi Faith! » rispose fermando la macchina di fronte alla Omega-Lambda.

© G.

Angolo dell'autore:
Commentate, se vi va, consigliandomi costruttivamente come dovrebbe continuare o eventuali modifiche in modo da potervi offrire scritti sempre migliori. Grazie infinite a tutti!

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