Capitolo 16 - Verità

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Era lì. Seduto.
La chitarra tra le dita e quel sorriso divertito e malizioso tra i denti. Posò il plettro sul letto prima di spostare, con uno studiato ampio movimento, i capelli che gli coprivano metà del viso.
« Jason? Chi è Jason? » chiese Cameron alzandosi dal suo sgabello. La risata del nuovo inquilino diventò sincopata mentre Faith lentamente comprendeva di essere stata presa in giro.
« Come chi è Jason? Lui è Jason! » urlò rispondendo a Justin.
Il diretto interessato si godeva la scena, sistemando la chitarra sul supporto ed appoggiandosi alla testiera del letto.
« Faith, che dici? Lui si chiama Harry! »
Non ci credo!
Perché? Perché mentire? Che motivo c'era di prenderla in giro? Cosa voleva dimostrare? E soprattutto, chi si credeva di essere?
« Cosa? »
« Credo che ora tocchi a me spiegare! » irruppe l'interessato alzandosi. «Scusami Faith! Non ho proprio resistito! Sapevo benissimo che avremmo lavorato insieme e sapevo chi eri perfino prima di stamattina. Cameron mi aveva avvertito. Ora posso presentarmi. Come avrai capito non mi chiamo Jason ma Harry, Harry Sommers! Scusami ancora per stamattina. Era solo una recita per scambiare meno parole possibili e non rischiare di tradirmi! L'unica cosa che non sapevo era se conoscessi o meno il mio nome. Per questo mi sono inventato un nome falso. Non sono neppure così stronzo come ti sono sembrato, forse! »
La guardava. I connotati assunsero le forme di un sorriso rilassato. Non c'era traccia di pentimento o scuse nelle sue parole, solo spiegazioni ormai doverose.
Eppure non capiva.
Perché?
« Lo so che ti stai chiedendo il perché. Per il semplice fatto che io sono fatto così e l'idea di avere una ragazza dentro casa mi divertiva e spaventava al contempo. Così ho deciso di rompere il ghiaccio in questo modo! » anticipò i suoi pensieri con il suo ormai proverbiale sorriso.
Faith non riusciva proprio a decidere.
La rabbia per lo scherno era maggiore del sollievo che Jason, o Harry, non fosse così bastardo come si era inizialmente presentato?
Ma non poteva perdonare. Non subito.
« Sai Jason, o Harry o come diavolo ti chiami, avresti fatto meglio a presentarti normalmente come fanno tutte le persone sane di mente! E poi hai ragione sai: non sei stronzo come mi sei sembrato a lavoro... molto di più! »
La porta venne sbattuta da una Faith adirata più per copione che per vero sentimento.
In testa un vortice indistinto di pensieri si divideva tra mille e più possibilità.
Si sentiva presa in giro da Harry, in primis, ed a seguire da Cameron.
Ma, se non altro, i ruoli erano così definiti e Faith, paradossalmente, si sentì sollevata sapendo chi era chi.
Una buona mezz'ora.
Quello il tempo che la nave Faith trascorse, circumnavigando la stanza, affrontando alti cavalloni di ira seguiti da complottistici bassi depressivi.
Eppure, solcando i mari agitati del suo ego, ritrovò una sua vecchia conoscenza.
In un punto lontano, nascosto dalle folate di spuma e dalla nebbia d'acqua nebulizzata, intravide una lei sorridente ed affabile. La Faith che giustificava ogni comportamento scandagliando ogni possibile attenuante.
Harry era timido in fondo. Aveva fatto ciò che aveva fatto con il solo intento di avvicinarsi a lei in un modo meno brutale ed imbarazzante per lui.
Solo per lui però! Per giocare al gatto con il topo!
Forse però.
Forse non era uno stronzo. Forse era più di ciò che aveva mostrato di sé. Forse la spiegazione di quel comportamento al North era il passo verso di lei che cercava.
Le mani le sudavano. Il cuore pompava sangue, regalandole brividi freddi ogni qualvolta quei lunghi capelli castani apparivano come flash illuminando il suo sentimento.
Di quale natura fosse quel sentimento? Difficile a dirsi.
Faith sapeva solo che il suo passato era un solido lucchetto alla porta del suo cuore.
Poteva trattarsi di simpatia? Di sicuro non per il modo in cui si era comportato.
Affetto?
Direi di no!
Attrazione?
Beh... non è forse così che tutto ha inizio?

© G.

Angolo dell'autore:
Commentate, se vi va, consigliandomi come dovrebbe continuare o eventuali modifiche in modo da potervi offrire scritti sempre migliori. Grazie infinite a tutti!

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