31. Prima vista

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Erano le 2 del pomeriggio e Sammy mi si presentò davanti alla porta di casa dicendomi che aveva una cosa molto importante da dirmi.

"Cosa c'è Sammy, è successo qualcosa?" Chiesi turbata appongiando la mia mano sulla sua spalla.

"No, non è una cosa importantissima ma più altro volevo parlarti" mi disse rassicurandomi.
"Dimmi"
"È già da un po che avevo notato una strana indifferenza tra Cameron e Evelyn.
Con la scusa che ero stato sospeso mi sono perso degli
"scoop" accaduti nella scuola.
In pratica ho scoperto che Cameron non sta più con Evelyn..." si bloccò improvvisamente forse perché vide la mia faccia arrabbiata.

"Cameron sta con Evelyn?" Chiesi cercando calmarmi.
"Stavano insieme... non lo sapevi?
Beh prima stavo al telefono con Nash e mi ha detto che Cameron ha mollato Evelyn proprio il giorno in cui sei arrivata..." disse però imterrupendosi nuovamente, questa volta per colpa mia.
"Sammy se non ti dispiace ora potesti andare? "chiesi gentilmente cercando di non far notare quanto ero incavolata.

Aspettai giusto i secondi che Sammy uscì di casa mia, mi alzai dal divano e mi diressi verso casa di Cameron; questa volta non la passava liscia.
Ero intenta a dirgli su' e così feci.

Bussai alla porta, lui mi aprì.
Lo fissai negli occhi con uno sguardo deluso e arrabbiato.
Lo spinsi.

"Ma che problemi hai?" Mi chiese non capendo.

"sei te il problema!
Come cazzo ti permetti di provarci con me mentre stai con Evelyn?? Ma te sei malato, e poi ti lamenti che non ti cago! Fatti due domande bastardo! Non posso fidarmi di te! Chissà a chi avrai già detto la storia dei miei tagli, chissà cosa racconti in giro ai tuoi amici del cazzo! " dissi urlando e spingendolo nuovamente.

"Calmati e siediti cazzo!" Mi disse sperando che mi calmassi.

"Non mi calmo un cazzo! Sparisci dalla mia vita basta!
Spero che il karma ti tiri un calcio nelle palle prima di me! " dissi scappando da casa sua e sbattendo la porta.

Sammy mi venne incontro.
"Cosa ci fai qui? Non eri andato a casa?" Chiesi
"Ti conosco troppo bene, non puoi fingere di non essere arrabbiata, non con me." disse stringendomi ancora più forte.

Il tempo passava e non ci accorgevamo che Cameron ci stava guardando dalla sua finestra.
Eravamo lì abbracciati nel bel mezzo del marciapiede, senza porci nessun problema.

Cameron uscì di casa e ci interruppe:
"Sammy puoi darci 5 minuti?" Chiese
"Vacci piano" disse Sammy a Cameron
"Cosa vuoi " chiesi ancora arrabbiata.
"Ti sei incazzata senza nessun motivo.
Io Evelyn l'ho mollata il giorno che ti sei trasferita in America, per il semplice motivo che da quando ti ho visto dalla finestra, quel pomeriggio, non mi sei più andata via dalla testa.
Non aveva senso andare avanti con una relazione... se io non la amavo. Quindi quando ti ho dato quegli abbracci e quei baci non stavo insieme a nessuna, ero totalmente libero" disse cercando di addolcirmi con un sorrisino.
"Ripeti" dissi fredda, sperando di aver capito male
"Spero ti sia sbagliato..." continuai
"Cosa?" Chiese non capendo
"Noi non ci siamo mai baciati" dissi

Lui divenne tutto rosso e cominciò a balbettare.
"C'è non... non l'ho fatto a posta... ma le tua labbra.. boh erano troppo irresistibili.. ma poi non so nemmeno perché ti ho baciata" disse impacciato
"Quando mi hai baciata?" Chiesi arrabbiandomi ulteriormente
"Quando sei svenuta e poi basta giuro" disse alzando le mani .
"Ma te hai detto "baci" quindi vuol dire che me ne hai dato più di uno, non mentirmi" dissi guardandolo con il mio solito sguardo freddo.
"Anche quando ti sei addormentata a casa mia" disse confessando.
"Visto... quello che pensavo di te si è avvertato, Congratulazioni Cameron Dallas, ti sei giocato l'unica possibilità di starmi vicino, stavo persino cambiando idea su di te... Mi ha decisamente delusa.
Dopo avermi baciato sei contento? Ti senti realizzato? Ma vattene per favore che mi fai solo schifo" dissi arrabbiata facendo una smorfia e facendo un ironico applauso.
Lui si era offeso, non poteva fare quello che voleva!
Non aveva nemmeno il coraggio di guardarmi negli occhi.

Tutti e due tornammo a casa nostra, e Sammy tornò a casa sua.
Aveva visto che ero arrabbiata quindi credo che per quel motivo non mi seguì.

[...]

Il giorno seguente entrai nell' autobus e mi sedetti al solito posto.
Ovviamente Cameron quando entrò nel bus si incammino' verso il suo posto.

Ero stata molto chiara il giorno prima, non poteva assolutamente permettersi di farsi vedere o di parlarmi.

Avevo solo paura che magari sedendosi vicino a me avrebbe cominciato a parlarmi ... e parlarmi.... e alla fine sarei arrivata a perdonarlo.

Quando si stette per sedere nel suo posto, misi di scatto la mia mano sopra il suo sedile, in modo da impedire che si sedesse.
Lui mi guardò
"Ti ho già detto che devi sparire dalla mia vista.
Pensavo di essere stata chiara.
Vattene là ci sono due posti liberi" dissi fumando di rabbia.

Lui rassegnandosi ci andò a testa bassa.
Ovviamente questi miei comportamenti facevano restare tutte le persone del bus senza parole.

Dopo una decina di minuti entrò Nash e si sedette alla mia sinistra.
Il posto alla mia destra, ossia quello di Cameron, era vuoto.
Proprio per questo Nash mi chiese
"Dov'è Cam?" Disse guardando il posto vuoto
"La' davanti" dissi arrabbiata
"Perché?" Mi chiese confuso
"Chiedilo a lui" dissi cercando di chiudere il discorso

Le porte del bus si stavano per chiudere ma all'ultimo secondo entrò qualcuno.
Aveva il cappuccio, si incammino' verso di me, o meglio, verso il posto libero vicino di me.

Dovevo ancora capire chi era, fino a quando Nash non fece un banale commento:
"Glielo avevo detto di alzarsi prima ma mio fratello è fatto così . E ora che mia mammma non lo porta più in macchina deve svegliarsi prima, se non vuole perdersi il bus"
"Hayes?" Chiesi per conferma
"Si" mi disse lui.

Secret Love ||MAGCON||Where stories live. Discover now