17. Inutilmente

858 55 0
                                    

Cameron's POV

Uscii di casa e suonai al campanello di Emily.
Stetti lì in piedi davanti alla porta di casa sua per un quarto d'ora e nessuno mi aprì. Insistetti e suonai nuovamente al campanello, ma niente, come se non ci fosse nessuno in casa.
Corsi velocemente in camera mia per vedere se quella persona che prima avevo visto stava ancora picchiando Emily, ma non era così.
Mi presi una sedia e mi sedetti davanti alla finestra, da lì avevo un completa visuale di tutta la sua stanza, e come un cecchino mi concentrai sulla mia preda.
Emily era sola nella camera, appoggiata di schiena alla porta che piangeva... come sempre.
Quell'uomo (che credo sia Lorenzo, suo fratello) la stava picchiando, ma non per gioco sembrava molto deciso e troppo determinato.
Lorenzo mi sembrava troppo una brava persona non poteva essere lui... ma l'apparenza inganna!
E questo l'ho imparato proprio da Emily.

Improvvisamente Emily si alzò e a me venne un colpo al cuore, pensavo mi avesse visto; ma in realtà andò a prendersi il cellulare.
Aveva la tipica faccia di quando ti dimentichi di fare una cosa inportante e poi sei preso dall'agitazione.
Digito' un numero e poi avvicinò il cellulare all'orecchio.
Io aprii la finestra per ascoltare quello che stesse dicendo ma sfortunatamente cominciò a parlare in italiano.
Emily in totale fece 2 chiamate e io riusciii a capire solo 3 parole che ripeté per entrambe le telefonate.
Pronunciò in continuazione il nome "Hardin" e poi "Sofia" e nella seconda telofontata un sacco di volte la parola "ti amo".
Lo so, non sono italiano però la parola ti amo la conoscono tutti!
Dopo le due infinite telefonate si era fatto tardi e io ero stanco e leggermente confuso per quello che avevo visto quella sera, quindi decisi di andare a dormire.

Emily's POV

Non ho alcuna intenzione di raccontare cosa mi ha fatto mio padre, per il semplice motivo che non me la sento.
E dopo questo non aggiungerò altro.

Dopo quella cosa... chiamai Sofia e Hardin, che fortunatamente stavano bene.
Avevano lasciato andare a casa Sofia dalla prigione e tutto grazie a Hardin che aveva chiamato i genitori di Sofia e aveva raccontato tutto ai poliziotti.
Entrambi mi sembravano abbastanza felici nel sentirmi... ma non abbastanza quanto volevo.
Lo so è cattivo da dire però speravo che gli sarei mancata da morire, invece niente, semplici saluti e frasi del tipo "mi machi".
Insomma cazzo lo so che erano passati circa 4 giorni da quando ero in America però io non sarei mai più tornata in Italia e credo che questo loro non lo abbiano capito.
Io avevo fatto parte delle loro vite per molto tempo e dopo un addio loro avevano risposto con un "mi manchi".
non potevo crederci! Sopprattutto da Sofia.
Dopo aver riattaccato tutte le telefonate abbastanza delusa mi preparai la cartella e mi preparai i vestiti del giorno successivo.
Mi infilai il pigiama e prima di addormentarmi entrai su whatsapp.
Non c'erano messaggi però mi ricordai di quella misteriosa persona che mia aveva scritto quello stesso giorno.
Mi avevo scritto sia un messaggio si whatsapp sia un bigliettino con scritto "Ehi" mi accorsi che il mio messaggio di risposta non si era mandato quindi lo riscrissi e lo rinviai .
Poi appoggiai il cellulare nel comodino e mi addormentai.

Secret Love ||MAGCON||Where stories live. Discover now