4. Nuovamente

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Aprii gli occhi, fissai il soffitto e mi alzai per andare a prendere il cellulare che avevo lasciato nella valigia.
Pensando che fossero circa le 9 di mattina, andai a recuperare il cellulare, che era spento dal giorno prima.
Appena lo accesi guardai l'orario e restai stupita, era davvero molto presto, il tempo che il cellulare mi si riavvió e trovai 20 chiamate perse e 101 messaggi su whatsapp.
Quindi cliccai sull'icona delle chiamate, vidi 19 chiamate perse da: Sofi💕 e 1 chiamata persa da: Hard😈.

(Nemmeno una da mia madre... questo vi fa capire quanto tenga a me.)

A dire la verità ero sorpresa della chiamata persa di Hardin, di solito quando mi assentavo a scuola poi non faceva nemmeno lo sforzo di chiamarmi o mandami un messaggio, apparte se voleva che andassi a qualche festa con lui.

Mentre per quanto riguarda Sofia era molto prevedibile questa sua reazione.
Sarebbe stato veramente difficile spiegare a quella ragazza che non ci saremo più riviste.
Quindi entrai su whatsapp e cliccai sul suo contatto, il suo ultimo messaggio mi fece sorridere, quanto mi voleva bene quella ragazza, la adoravo; peccato che per colpa dei miei genitori non potevo più rivederla.. assurdo non riesco ancora a crederci.

Sofi💕 《Emy ti prego rispondi.. o vuoi farmi morire??? Perché non sei venuta a scuola e non rispondi alle chiamate e ai messaggi da un giorno??? Dove seii??? Ti sei fatta male??? 😨
Il suo ultimo accesso era di un'ora fa, probabilmente era stata sveglia fino a tardi per aspettare il mio messaggio.

Me:《Sofi calmati... sto abbastanza bene... anzi chi cazzo voglio prendere in giro sono incazzata... e quello che ti sto per dire spero che non ti farà sclerare...
Mio papà e mia mamma ieri mattina alle 4 mi hanno svegliata dopo una delle tante litigate e ...
Per farla breve sono in America, ma non per una vacanza... mi sono trasferita e credo che non ritornerò piu'...
Ok messaggio inviato.

Poi gli occhi mi si chiusero lentamente, il cellulare scivolò e si appoggiò tra il mio braccio e il petto.

[...]

Al mio risveglio erano le 11 a.m. di solito non ero una che dormiva tanto ma il fuso orario mi aveva davvero distrutta.

Quindi senza fare colazione decisi di vestirmi e di passare tutta la giornata fuori.
Non volevo anche oggi litigare con mio papà o con qualsiasi altra persona e l'unica soluzione era quella di non stare a casa.

Aprii l'armadio e tirai fuori dei jeans strappati e una maglietta larga bianca. Poi mi infilai le mie adorate Nike Air Force basse, presi la mia sacca e dei soldi.
Senza salutare nessuno uscii di casa e mi avviai verso "non so dove".
Per me era una nuova città, non sapevo nemmeno dove erano i negozi o qualsiasi altro edificio quindi decisi di andare alla cieca.
Dopo 30 minuti che camminavo "alla cazzo" sentii una voce

"Hei tu fermati!" Urlò

Io presi spavento e pensando che fosse qualcuno che mi volesse rubare il portafoglio o peggio... aumentai il passo.

Sempre quel "qualcuno" ad un tratto mi toccò la spalla, mi girai e trovai un ragazzo abbastanza alto davanti a me
"Stavi camminando e ti sono cadute queste" disse allungandomi le cuffiete che aveva in mano.
"Ah grazie" mi limitai a dire.

Wow era davvero un bel ragazzo, vestiva proprio come piaceva a me, con grossi felponi e jeans larghi.
Inoltre indossava anche lui delle Air Forse bianche basse che io amo.

Quindi dopo averlo ringraziato, a malicuore mi girai sperando che la sua voce mi interrompresse per invitarmi a fare un giro o cose simili.

Fortunatamente la sua voce mi bloccò:
"dove vai di bello?" Disse
"A dire la verità non lo so nemmeno io... mi sono appena trasferita e non conosco questo posto..." dissi
"Io stavo proprio andando alla pizzeria qui all'angolo se vuoi vieni come"
Io milimitai ad annuire fingendomi poco interessata.
Con lui mi comportai diversamente da Cameron per il semplice motivo che a primo impatto mi sembrava un tipo che stava con tutte le persone sia popolari che no.
Mi stava già simpatico perché non mi aveva chiesto le solite cose e soprattutto perché non ci stava provando con me.
Dopo pochi passi mi disse:
"Io comunque sono Sammy, Sanmy Wilkinson e tu saresti?...." (è il ragazzo nella foto di questo capitolo)
"Emily"
"Bel nome, mi piace proprio..
Cosa ci fa' una bella ragazza come te tutta sola?"
"Sono scappata di casa" dissi seria,però dentro di me stavo morendo dalle risate.
Fece una faccia epica e non riuscii a trattenermi quindi scoppiai e dal ridere mi buttai su di lui.
"Ma dai scherzo ahahha" gli diedi un pugnetto nella spalle e continuai a ridere.
"Mamma mia mi hai fatto prendere un colpo hahaha" disse.
"Ma dai ti pare che un faccino come il mio possa fare una cosa del genere?" Dissi facendo la faccia da cuccioletto.
Lui rise, che magnifico sorriso.

Per fortuna arrivammo alla pizzeria ,ci accomodammo e ordinammo.
Decisi di bere un sorso di coca cola, ma proprio in quel momento lui ebbe la brillante idea di farmi vedere un video divertente, quindi senza farlo apposta sputai a pioggia la coca cola che avevo in bocca addosso alla cameriera.
"Mi scusi non l'ho fatto apposta... non era mia intenzione..."dissi alla povera cameriera che si era dovuta subire il mio sputo.
Mi girai verso Sammy che stava morendo dalle risate vedendo la figura che avevo fatto.
Con la bocca disse a bassa bassa voce "scusa" sempre ridendo.

Quindi dopo aver mangiato la pizza ci alzammo e passammo tutto il giorno assieme e gli chiesi senza nessuna paura..
"Sammy so che ci consciamo da poco, però posso fidarmi di te?"
"Certo che puoi, non aver paura, se hai bisogno di me basta dirlo, sono una persona che sa ascoltare molto bene."disse
"Beh grazie... ti dico grazie davvero perché per me qua è tutto nuovo, non ho nessuno, e poi è tutto difficile... tutto va storto mi serve davvero qualcuno... tra l'altro domani inizio la scuola e non so davvero cosa aspettarmi... "
"Avremo tanto tempo per conoscerci meglio e te mi sei stata simpatica sin da subito " sentii il bisogno di abbracciarlo, aveva già fatto tanto per me in questo poco tempo, era davvero un amico fantastico.
Lo abbracciai e siccomme era più alto di me mi alzai in punta dei piedi, lui mi alzò del tutto da terra e mi strinse tra le sue braccia.
Gli sussurrai:" sei il migliore"
Lui non rispose ma sentii che fece una piccola risata.

Quando quell'abbraccio fantastico fini' ci incamminammo verso una panchina ci sedemmo e lui si tirò via la giacca appongiandola vicino a me.

Tirò fuori dalla tasca dei jeans il suo cellulare e mi disse:"Tira fuori il tuo cellulare che così ti salvi il mio numero.. ah e mi raccomando non farti problemi nello scrivermi o chimarmi.. anche per una cazzata, ricorda che ti puoi fidare di me...è una promessa, ci sarò sempre." Il sorriso che fece alla fine della frase fu' davvero bellissimo.
"Ah si ora lo prendo" risposi ricambiando il sorriso.

Tirai fuori il cellulare e cliccai su 'rubrica' ma la sua voce mi bloccò, era stranamente cupa e profonda...
"Cos'hai li?"
"Lì dove?"
Fece un piccolo movimento con la mano e con il dito puntò verso il mio polso, seguii quella lineaa immaginaria tra il suo dito e il mio polso e capii.
Stavo passando un pomeriggio così bello che tutti i miei problemi in quel momento li avevo lasciati in un cassetto.

Diventai completamente rossa, cercai di nascondere quei 4 profondi tagli perfettamente paralleli e congruenti mettendo le mano tra le gambe, ma ormai lui aveva gia visto tutto, ed ero sicura che voleva una spiegazione.

Secret Love ||MAGCON||Where stories live. Discover now