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ʻʻ𝑬hi, Yoongi.ʼʼ Disse Jimin entrando nella stanza del ragazzo, tenendo tra le mani, dietro alla schiena, un bouquet di margherite bianche.
ʻʻCiao, Jimin.ʼʼ Borbottò di risposta il maggiore.
ʻʻQualcuno sembra di cattivo umore oggi.ʼʼ Gli si avvicinò e si abbassò per baciargli le labbra.
ʻʻQuesto posto fa schifo.ʼʼ Spiegò mettendosi seduto sul letto.
ʻʻLo so, mi dispiace.ʼʼ
ʻʻNon cʼè nulla di sbagliato in me, sono normale.ʼʼ Yoongi alzò lo sguardo, puntandolo verso Jimin, che sporse il labbro.
Il minore tirò fuori il bouquet per mostrarglielo. ʻʻSo che ti piacciono i fiori e te ne ho presi alcuni.ʼʼ
Yoongi sorrise e afferrò il mazzo. ʻʻGrazie, Jimin.ʼʼ Gli tirò il braccio, portandoselo in basso alla sua altezza così da riuscire a baciarlo.
Jimin sorrise nel bacio e poi si separò. ʻʻDovʼè tua madre?ʼʼ
ʻʻA casa a fare un sonnellino.ʼʼ Rispose mettendo i fiori sul comodino affianco al letto, Jimin prese posto affianco a lui.
ʻʻCome ti senti?ʼʼ Gli chiese avvolgendogli il braccio attorno la vita.
ʻʻCome una merda,ʼʼ sospirò di risposta. ʻʻVorrei essere nel mio letto a casa con te.ʼʼ
ʻʻGià, mi manca dormire da te.ʼʼ
ʻʻJimin, puoi chiedere di stare qua con me.ʼʼ Gli afferrò la mano e giocò con le sue dita.
ʻʻLo sai che non mi lasceranno stare.ʼʼ
Yoongi abbassò lo sguardo e aggrottò la fronte. ʻʻQua sono solo, è così freddo e spaventoso.ʼʼ
ʻʻMi dispiace.ʼʼ Jimin gli diede un bacio sulla guancia. ʻʻTornerai presto a casa, ok.ʼʼ
ʻʻSì.ʼʼ Yoongi tornò a guardarlo.
ʻʻTi amo.ʼʼ Il minore avvicinò il viso a quello di Yoongi.
Il maggiore arrossì e mormorò un "ti amo anche io" evitando di incontrare i suoi occhi.
ʻʻCosʼhai detto?ʼʼ Chiese con un sorriso sul viso.
ʻʻTi― ti amo... anche io.ʼʼ
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𝑁𝑜, 𝑛𝑜𝑛 𝑜𝑠𝑎𝑟𝑔𝑙𝑖 𝑑𝑖𝑟𝑒 𝑞𝑢𝑒𝑙𝑙𝑒 𝑝𝑎𝑟𝑜𝑙𝑒.
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Jimin lo sovrastò sul letto abbracciandolo stretto. ʻʻMi fa davvero felice.ʼʼ
Yoongi portò le mani attorno al busto del ragazzo e gli picchiettò la schiena, non sapendo che altro fare. Jimin continuava a baciargli le labbra ancora e ancora.
