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ʻʻ𝑵on riesco a capirla

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ʻʻ𝑵on riesco a capirla.ʼʼ Disse Jimin sdraiandosi sul suo letto, al telefono con Yoongi. Era appena tornato dal bagno.

Si era da poco svegliato dato che il maggiore lʼaveva chiamato, gli aveva chiesto di raggiungerlo a casa sua dal momento in cui era spaventato.

Era passata unʼora da quando i due avevano iniziato la telefonata, ed erano ancora lì a parlare. Yoongi si era calmato un pochino, ascoltando il minore parlare.

ʻʻForse... è una spia?ʼʼ Rise Yoongi dal telefono.

ʻʻUna spia? Dai, è ridicolo.ʼʼ

Silenzio.

ʻʻPerché dovrebbe portare a casa un uomo se ha ancora mio padre?ʼʼ Sospirò il minore, sua madre si stava comportando in modo strano, aveva di nuovo portato quel ragazzo misterioso a casa loro. Stavano per caso prendendo un thè assieme quando era rincasato la scorsa notte.

ʻʻNon lo so, mi dispiace Jimin.ʼʼ

La linea era silenziosa, Jimin non aveva risposto e aveva preso a fissare il soffitto.

ʻʻHai mai pensato che magari lei abbia un―ʼʼ Yoongi venne interrotto.

ʻʻNon dirlo. Non lo farebbe mai a mio padre.ʼʼ

ʻʻScusa.ʼʼ Si coprì con la coperta, cercando di allontanarsi dalla freddezza della sua camera.

Sperava davvero che in quel momento ci fosse Jimin accanto a lui, pronto a scambiarsi carezze e magari anche baci. Ma in cuor suo sapeva che non glie lʼavrebbe permesso fino a quando non avesse ammesso che gli piacesse.

ʻʻPerché non provi a parlarne con lei?ʼʼ Chiese Yoongi chiudendo gli occhi, sentendosi di nuovo stanco. Erano circa le sei di mattina, ma a Yoongi non interessava, voleva solo addormentarsi con Jimin.

ʻʻDimenticatene, fa lo stesso.ʼʼ

ʻʻTi dà fastidio.ʼʼ

ʻʻCerto, ci sono cose che pure a te danno fastidio, ma non fai nulla in proposito.ʼʼ Sbottò acido Jimin.

ʻʻIo ne parlo con te...ʼʼ rispose con un filo di voce.

ʻʻMi dispiace... sono solo stanco.ʼʼ Sospirò interiormente; i ragazzi ebbero una lunga chiacchierata notturna come sempre del resto, e Jimin aveva dormito si e no tre ore.

ʻʻAnche io.ʼʼ

ʻʻVuoi agganciare quindi?ʼʼ Chiese Jimin coprendosi sotto le sue coperte.

ʻʻNo.ʼʼ

Alzò le sopracciglia, sperava davvero avrebbe risposto di sì.

ʻʻPossiamo dormire al telefono assieme?ʼʼ Chiese a bassa voce il maggiore, aspettando pazientemente una risposta.

ʻʻSì, va bene.ʼʼ Jimin mise il telefono in carica, posandolo affianco al suo cuscino, poi mise il vivavoce.

ʻʻGrazie.ʼʼ Yoongi sorrise.

𝕽𝐞𝐚𝐥𝐢𝐭𝐲 💊 𝕮𝐡𝐞𝐜𝐤Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora