𝑱imin ergeva dinanzi a Yoongi abbottonandogli la camicia. ʻʻJimin, non è necessario.ʼʼ Questʼultimo gli scacciò via le mani.
ʻʻYoongi, taci e lascia che ti vesta,ʼʼ finì di abbottonare lʼultima asola. ʻʻVedi, sei ancor più bello.ʼʼ
ʻʻAndiamocene adesso, per favore.ʼʼ Si lamentò.
ʻʻCerto.ʼʼ Sorrise, afferrandogli la mano, per trascinarlo poi giù per le scale verso il salotto, dove la Signora Min stava pulendo.
ʻʻUsciamo a prenderci un gelato.ʼʼ Disse alla donna.
ʻʻCerto, divertitevi.ʼʼ Rispose lei spolverando il tavolo.
ʻʻCiao.ʼʼ Mormorò Yoongi mentre Jimin lo portò dalle loro scarpe.
ʻʻIn questo momento vorrei tanto che uno di noi sapesse guidare così da non dover camminare ovunque.ʼʼ Borbottò il più piccolo mentre si infilavano le scarpe.
ʻʻHoseok.ʼʼ
ʻʻNon voglio discutere con Sohee.ʼʼ Disse aprendogli la porta, lasciando che uscisse per primo.
Questʼultimo si accigliò quando lʼaria fredda gli colpì braccia e faccia. Jimin lo guardò tremare, notando che si era dimenticato di mettersi qualcosa sopra.
ʻʻVado a prenderti la giacca.ʼʼ Disse poi tornando dentro la casa, correndo velocemente su per le scale verso la camera del ragazzo, con lʼintento di trovare qualcosa di decente.
Yoongi incrociò le braccia cercando di riscaldarsi e aspettò pazientemente il ritorno di Jimin.
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𝐸ℎ𝑖, 𝑠𝑐𝑢𝑠𝑎𝑚𝑖?
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Guardò il ragazzo in piedi in mezzo alla strada.
ʻʻSì?ʼʼ Chiese a Taehyung.
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𝑉𝑖𝑒𝑛𝑖 𝑞𝑢𝑎.
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Alzò lo sguardo verso la strada, notando una macchina percorrere la strada. ʻʻDovresti spostarti, ti farai male.ʼʼ La indicò.
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𝑉𝑖𝑒𝑛𝑖, 𝑌𝑜𝑜𝑛𝑔𝑖.
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Ringhiò Taehyung, puntando il dito affianco ai suoi piedi.
Yoongi annuì lentamente e iniziò ad incamminarsi vicino al ragazzo, ma si bloccò sul marciapiede, gli occhi fissi sulla macchina, che gli aveva fatto un pelo.
Continuò a camminare fino da Taehyung, poi gli si piazzò affianco. ʻʻCosa vuoi?ʼʼ
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𝑆𝑖𝑙𝑒𝑛𝑧𝑖𝑜.
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𝕽𝐞𝐚𝐥𝐢𝐭𝐲 💊 𝕮𝐡𝐞𝐜𝐤
Fanfiction[𝚖𝚒𝚗𝚐𝚊] 𝖸𝗈𝗈𝗇𝗀𝗂 𝗇𝗈𝗇 𝖼𝖺𝗉𝗂𝗌𝖼𝖾 𝖼𝗈𝗌𝖺 𝖾̀ 𝗏𝖾𝗋𝗈 𝖾 𝖼𝗈𝗌𝖺 𝗇𝗈𝗇 𝗅𝗈 𝖾̀. 𝖩𝗂𝗆𝗂𝗇 𝗏𝗎𝗈𝗅𝖾 𝗌𝗈𝗅𝗈 𝖾𝗌𝗌𝖾𝗋𝖾 𝗅𝖺 𝗌𝗎𝖺 𝗋𝖾𝖺𝗅𝗍𝖺̀.