𝒀oongi si morse il labbro, cercando di smettere di tremare. Aveva assistito alla conversazione tra sua madre e Jimin. Sapeva di avere problemi ma non voleva che il mondo intero lo venisse a sapere. Non voleva essere etichettato come il pazzo del quartiere.
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𝐸ℎ𝑖, 𝑣𝑎 𝑡𝑢𝑡𝑡𝑜 𝑏𝑒𝑛𝑒, 𝑛𝑜𝑛 𝑠𝑎𝑟𝑒𝑏𝑏𝑒 𝑟𝑖𝑚𝑎𝑠𝑡𝑜 𝑐𝑜𝑚𝑢𝑛𝑞𝑢𝑒.
𝐶ℎ𝑒 𝑝𝑒𝑧𝑧𝑜 𝑑𝑖 𝑚𝑒𝑟𝑑𝑎 𝑐ℎ𝑒 𝑒𝑟𝑎.
𝑆𝑒𝑖 𝑑𝑖 𝑛𝑢𝑜𝑣𝑜 𝑠𝑜𝑙𝑜.
𝑁𝑜𝑛 𝑡𝑖 ℎ𝑎 𝑛𝑒𝑚𝑚𝑒𝑛𝑜 𝑠𝑎𝑙𝑢𝑡𝑎𝑡𝑜.
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La sua mente trasbordava di commenti del genere, facendo scendere più violentemente le lacrime sul suo viso, non gliene importava più neanche di asciugarle. Era stato assistito da molti medici, aveva partecipato a molte sedute, visitato molti ospedali, e provato diverse cure, ma nonostante tutto aveva sempre negato di essere un malato mentale. Non voleva credere a loro. Sembrava tutto così reale, tutte le voci, i volti. Viveva nelle sue fantasie, più reali di tutto il resto.
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𝐷𝑎𝑖, 𝑛𝑜𝑛 𝑒𝑠𝑠𝑒𝑟𝑒 𝑡𝑟𝑖𝑠𝑡𝑒.
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Nel momento stesso in cui percepì delle mani percorrergli la lunghezza dei fianchi, iniziò a piangere più sommessamente. ʻʻLasciami da solo, per favore.ʼʼ Ma le sue preghiere non furono ascoltate, la sensazione continuò per tutto il suo corpo.
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𝑁𝑜.
𝑁𝑜.
𝑁𝑜.
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ʻʻNamjoon...ʼʼ sospirò forte, mentre le mani rimasero ferme e solide sui suoi fianchi.
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𝐽𝑖𝑚𝑖𝑛 𝑛𝑜𝑛 𝑡𝑖 𝑚𝑒𝑟𝑖𝑡𝑎.
𝑃𝑖𝑢𝑡𝑡𝑜𝑠𝑡𝑜 𝑒̀ 𝑌𝑜𝑜𝑛𝑔𝑖 𝑐ℎ𝑒 𝑛𝑜𝑛 𝑙𝑜 𝑚𝑒𝑟𝑖𝑡𝑎.
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Diverse voci iniziarono a parlare ininterrottamente, i sussurri cominciarono ad essere troppo per lui. Si portò entrambe le mani sulle orecchie fino a quando non si sdraiò sul letto, non volendo più ascoltarle.
ʻʻState zitti!ʼʼ Gridò. ʻʻSilenzio!ʼʼ
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𝐸ℎ𝑖, 𝑝𝑒𝑟𝑐ℎ𝑒́ 𝑛𝑜𝑛 𝑡𝑎𝑐𝑖 𝑡𝑢!
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𝕽𝐞𝐚𝐥𝐢𝐭𝐲 💊 𝕮𝐡𝐞𝐜𝐤
Fanfiction[𝚖𝚒𝚗𝚐𝚊] 𝖸𝗈𝗈𝗇𝗀𝗂 𝗇𝗈𝗇 𝖼𝖺𝗉𝗂𝗌𝖼𝖾 𝖼𝗈𝗌𝖺 𝖾̀ 𝗏𝖾𝗋𝗈 𝖾 𝖼𝗈𝗌𝖺 𝗇𝗈𝗇 𝗅𝗈 𝖾̀. 𝖩𝗂𝗆𝗂𝗇 𝗏𝗎𝗈𝗅𝖾 𝗌𝗈𝗅𝗈 𝖾𝗌𝗌𝖾𝗋𝖾 𝗅𝖺 𝗌𝗎𝖺 𝗋𝖾𝖺𝗅𝗍𝖺̀.