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𝑱imin aveva lasciato la casa di Yoongi due giorni fa e non aveva fatto ritorno dal momento in cui aveva annunciato di aver bisogno di una pausa per rilassarsi, in realtà si sentiva in colpa di stare da loro così tanto

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𝑱imin aveva lasciato la casa di Yoongi due giorni fa e non aveva fatto ritorno dal momento in cui aveva annunciato di aver bisogno di una pausa per rilassarsi, in realtà si sentiva in colpa di stare da loro così tanto. La Signora Min faceva sempre la spesa, e Jimin si sentiva a disagio a mangiare dato che i Min non trasbordavano di fondi. Non gli sembrava giusto nei loro confronti.

Ma quello non impedì ai due di non rivolgersi la parola. Parlavano al telefono il più possibile. Yoongi aveva avuto alcuni dei suoi momenti, ma Jimin lo aveva aiutato per quanto poteva al telefono. Anche se non era molto.

Odiava quando Yoongi piangeva dallʼaltro capo del telefono, avrebbe voluto correre il più veloce possibile a casa sua e abbracciarlo e baciarlo dicendogli che andava tutto bene, ma non poteva andare da lui ogni singolo minuto, sarebbe apparso troppo appiccicoso. Ma a Yoongi non importava, voleva qualcuno lì con lui, non voleva stare da solo.

ʻʻPenso di piacere anche io a Yoongi.ʼʼ Dichiarò.

ʻʻPenso tu stia esagerando,ʼʼ rise Hoseok di risposta. ʻʻTi innamori della gente troppo velocemente, Jimin. Tipo come quando ti presento nuove persone, ti piacciono quasi subito.ʼʼ

Jimin alzò gli occhi al cielo. ʻʻSono un pazzerello, che altro posso dire?ʼʼ

ʻʻProbabilmente non gli piaci in quel modo.ʼʼ

ʻʻSei mio amico, si presuppone debba sostenermi.ʼʼ

ʻʻJimin, come hai detto tu, sei pazzo.ʼʼ

ʻʻQuindi?ʼʼ

ʻʻNon voglio vederti uscirne col cuore spezzato, ok?ʼʼ

ʻʻMa Hoseok, gli ho lavato i capelli!ʼʼ Sbottò fuori.

ʻʻE io lavo i miei, di capelli.ʼʼ

ʻʻMi fai incazzare.ʼʼ Incrociò le braccia al petto.

ʻʻUhm, Jimin, tu mi fai incazzare. Sei sempre a casa di Yoongi, lo so che ti piace, ma di solito noi due uscivamo quasi tutti i giorni.ʼʼ Gli riservò unʼocchiata glaciale.

ʻʻMi dispiace, è che... non ho amici a parte voi.ʼʼ Disse.

Gli occhi del maggiore si addolcirono alle sue parole. ʻʻAllora invitami ad uscire con voi due, no? Mi sento solo anche io.ʼʼ

ʻʻCi penserò.ʼʼQuella frase gli fece guadagnare un pugno sul braccio.

ʻʻYah, Park Jimin, sono il tuo migliore amico.ʼʼ

ʻʻLo so.ʼʼ Jimin rise, spingendo la spalla dellʼaltro.

Hoseok sospirò drammaticamente. ʻʻNon picchiarmi.ʼʼ

ʻʻMi hai dato tu un pugno per primo!ʼʼ

ʻʻOk~ʼʼ rispose sarcasticamente.

ʻʻSto per picchiarti davvero tanto forte.ʼʼ Urlò Jimin alzandosi dal divano, saltandogli addosso.

𝕽𝐞𝐚𝐥𝐢𝐭𝐲 💊 𝕮𝐡𝐞𝐜𝐤Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora