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𝑆𝑡𝑢𝑝𝑖𝑑𝑜.
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𝑳a prima cosa che udì quella mattina fu la voce di Jungkook, come tutte le altre mattine assieme a loro, ma provò a reprimerli. I suoi occhi vagarono su Jimin, il quale stava dormendo pacificamente.
ʻʻJimin svegliati.ʼʼ Gli colpì il viso, svegliandolo dal dolore.
ʻʻYoongi, dormi ancora un poʼ.ʼʼ Sbadigliò il ragazzo strofinandosi il naso, dove Yoongi lʼaveva centrato.
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𝑆𝑡𝑢𝑝𝑖𝑑𝑜.
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ʻʻNo,ʼʼ si allontanò da lui, sedendosi. ʻʻSono sveglio e quindi anche tu.ʼʼ Lo tirò in posizione eretta e gli passò le dita tra i capelli arruffati.
ʻʻJimin, svegliati,ʼʼ ma il ragazzino si appiccicò al braccio del maggiore. ʻʻTi prego.ʼʼ
ʻʻNo.ʼʼ
Scattò non appena sentì la porta aprirsi violentemente seguita da un boato. Lì in piedi cʼera Jungkook con un ghigno perfido sul viso.
Si avvicinò pian piano al letto. ʻʻVattene.ʼʼ Sospirò Yoongi spaventato, tirandosi più stretto Jimin, spingendo la testa del ragazzo nel suo petto.
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𝑆𝑒𝑖 𝑢𝑛 𝑟𝑎𝑔𝑎𝑧𝑧𝑜 𝑐𝑎𝑡𝑡𝑖𝑣𝑜.
𝑃𝑒𝑟𝑐ℎ𝑒́ 𝑛𝑜𝑛 𝑎𝑠𝑐𝑜𝑙𝑡𝑖 𝑚𝑎𝑖?
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Mantenne la presa sul minore, cercando di proteggerlo da Jungkook mentre Jimin tentò di divincolarsi.
ʻʻNon riesco a respirare!ʼʼ Annaspò il ragazzo, dimenandosi dal maggiore.
ʻʻVattene!ʼʼ Yoongi strinse forte gli occhi.
Appena Jimin realizzò perché Yoongi si stesse comportando in quella maniera, iniziò ad accarezzargli la schiena e sussurrargli parole incoraggianti, anche se attutite dal petto del ragazzo.
