𝕽𝐞𝐚𝐥𝐢𝐭𝐲 💊 𝕮𝐡𝐞𝐜𝐤

𝟣𝟫

ʻʻÈ il mio ragazzo.ʼʼ Sbottò Jimin, sperando che Yoongi reggesse il gioco.

ʻʻOh...ʼʼ fu lʼunica risposta, accigliata.

ʻʻMi piacciono i ragazzi.ʼʼ La voce diventò più acuta, nervoso per aver detto ciò che aveva detto difronte a Sohee e a degli sconosciuti che stavano passando per caso vicino a loro. Sapeva benissimo che li stessero giudicando solo per il fatto di tenersi per mano.

ʻʻSe ci vuoi scusare, noi stavamo per andarcene,ʼʼ disse Hoseok alla sua ex ragazza, spingendo i due ragazzi via, lontano da lei. ʻʻVi riaccompagno da Yoongi, ok?ʼʼ Si offrì il ragazzo non appena imboccarono il parcheggio.

ʻʻCerto.ʼʼ Disse Jimin, continuando a tenere la mano di Yoongi.

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𝑁𝑜𝑛 𝑒𝑛𝑡𝑟𝑎𝑟𝑒 𝑛𝑒𝑙𝑙ʼ𝑎𝑢𝑡𝑜, 𝑛𝑜𝑛 𝑒̀ 𝑠𝑖𝑐𝑢𝑟𝑎.

𝐿ʼ𝑎𝑢𝑡𝑜 𝑒𝑠𝑝𝑙𝑜𝑑𝑒𝑟𝑎̀.

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Rimase fermo in piedi davanti alla portiera dei sedili posteriori. Jimin lasciò finalmente la presa per aprire la portiera relativa al posto affianco del conducente. Ma non entrò dal momento che Yoongi aveva lo sguardo perso al veicolo.

ʻʻYoongi,ʼʼ Jimin si premurò di aprirgli la porta dietro. ʻʻSali su.ʼʼ

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𝑉𝑎 𝑏𝑒𝑛𝑒. 

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Provò a calmarlo Namjoon.

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𝑁𝑜, 𝑛𝑜𝑛 𝑓𝑎𝑟𝑙𝑜, 𝑚𝑜𝑟𝑖𝑟𝑎𝑖. 

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Jungkook disse il contrario.

ʻʻTi prego...ʼʼ lo pregò il minore.

Yoongi alla fine annuì, entrando in macchina, chiudendosi dietro la porta per poi allacciarsi la cintura.

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𝑆𝑡𝑢𝑝𝑖𝑑𝑜.

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ʻʻYoongi, mi dispiace per aver detto che sei il mio ragazzo... avevo solo bisogno di una scusa.ʼʼ Si giustificò Jimin, pensando che fosse per quello che Yoongi si stesse comportando in modo strano, ma a dire il vero, a Yoongi non gli interessava granché.

Fu un viaggio tranquillo; escludendo la musica alla radio, nessuno spiccicò più parola. Solo qualche commento da parte di Hoseok su alcuni passanti sulla strada, dove puntualmente veniva rimproverato da Jimin.

La madre di Yoongi era stranamente ancora fuori a fare spesa, il che era una bella notizia per i due. Entrarono in casa senza fare rumore nel caso fosse sul serio a casa.

ʻʻPosso fare una doccia?ʼʼ Domandò a Jimin

ʻʻÈ casa tua...ʼʼ il minore alzò le sopracciglia, confuso dal fatto che gli avesse chiesto il permesso.

ʻʻOk.ʼʼ Rispose, salendo su per le scale solo per recuperare un pigiama pulito, poi si avviò in bagno.

Jimin invece andò verso la camera di Yoongi, buttandosi a peso morto sul letto, tirando nel frattempo fuori il telefono per scrivere a Hoseok.

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jimin: sei tornato a casa

hoseok: sì appena arrivato.

jimin: ciao.

hoseok: ciaoo (;
hoseok: lmao.

jimin: yoongi sta facendo una doccia e sono super annoiato

hoseok: perché non lo raggiungi? ((;

jimin: smettila con gli occhiolini -_-

hoseok: oggi non rispondi alle mie domande.
hoseok: mi hai solo colpito tipo 10000 volte e urlato contro cattiverie.

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Jimin rise ripensando allʼepisodio al ristorante, si era anche comportato come un cretino solo per far ridere Yoongi.

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jimin: hai pianto come una mammoletta tesoro loll

hoseok: x tua informazione stavo fingendo. quindi la tua risposta?

jimin: sembri come se avessi guardato del porno gay

hoseok: lo faccio solo con te

jimin: cosa? no, non è vero.

hoseok: lmaoo

jimin: cià.

hoseok: tvb

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Jimin lo ignorò.

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hoseok: </3

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Che idiota. Pensò mentre metteva via il telefono.

ʻʻJimin.ʼʼ Lo richiamò Yoongi entrando in camera sua.

ʻʻChe ti è successo? Pensavo volessi fare una doccia... non correre intorno al mondo intero.ʼʼ Lo punzecchiò notando che il suo volto era rossissimo e che gli scendeva un velo di sudore dalla faccia, forse lʼacqua che sgocciolava dai capelli.

ʻʻHo fatto una doccia calda.ʼʼ Rispose saltando affianco a Jimin sul letto.

ʻʻQuanto calda esattamente?ʼʼ Si spostò su un fianco per avere una visuale migliore.

ʻʻCalda.ʼʼ Rispose.

La verità era che Jungkook gli aveva detto di usare lʼacqua più calda che cʼera come punizione per non avergli dato ascolto. Yoongi non aveva obbiettato e aveva fatto scorrere lʼacqua fumante, ovviamente lo fece soffrire e lamentare, ma pensò che se lo meritasse.

ʻʻFacciamo una fortezza.ʼʼ Disse Jimin, tirandosi dietro con sé il maggiore.

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