Amanita

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Arrivare al castello di Nyx si era rivelato più semplice del previsto con Damaseno, Bob e il drago. Il Titano falciava nemici e il drago li pestava, quindi Luke e Amanita potevano respirare un po'. La ragazza approfittò per osservare cosa succedeva negli Inferi attraverso la lama della propria falce.

- Non sapevo potessi farlo- le disse Luke.

- Oh, qui nel Tartaro funziona poco e male e dato che non si possono mandare messaggi Iride... ci ho provato- rispose Amanita.

- Stai guardando il palazzo di Ade. Perché?-

- Voglio capire la faccenda di Bianca. Prima, mentre tu ti sei addormentato, ho sentito una conversazione tra lei e suo padre, ma la ricezione era pessima-

Luke inarcò un sopracciglio.

- Davvero mi sono addormentato? Credevo che gli spiriti non ne avessero bisogno, insomma, non credo di aver mai dormito da quando sono morto-

- Nel Tartaro anche le anime necessitano di riposo-

Amanita passò una mano sulla lama, che tornò nera e lucente.

- Comunque, Bianca ha detto che non voleva dimenticare, perché, mentre era negli Asfodeli, le ronzava in testa qualcosa dei tempi del Casinò Lotus- proseguì.

- Conosco il posto e so la storia dei Di Angelo- fece Luke, annuendo- e ha senso che non volesse rinascere per questo, ma doveva essere qualcosa di importante-

Amanita lo guardò.

- Sì- confermò- pare che ci fosse una altro semidio, a parte loro, qualcuno di cui nessuno conosceva l'esistenza. Questo vuol dire che probabilmente è ancora là e che neppure gli dei ne sapevano niente-

- Il che è molto strano- commentò il semidio.

- Già. Tra l'altro, se fosse mortale... insomma, ok che il posto ferma praticamente il tempo, ma non può essere là da secoli, giusto?-

Luke non rispose, onestamente non ne aveva idea e aveva imparato che quando si trattava di faccende divine, le questioni erano sempre complicate e spesso incomprensibili.

Damaseno fece di colpo fermare il drago. Parevano nei pressi di un ponte di pietra e, dall'altra parte, stava una costruzione enorme e tetra, avvolta da una nebbia soffocante e con guglie e pinnacoli appuntiti; il castello di Nyx.

- Da qui in poi non si torna indietro, ragazzi- li avvisò il gigante- o decidiamo di proseguire, o torniamo indietro immediatamente-

Gli occhi scuri e profondi di Amanita brillarono. Luke si voltò verso di lei, ma la vide decisamente convinta. Si voltò allora verso Damaseno.

- No, proseguiamo, non possiamo tornare indietro- rispose- ormai possiamo solo andare avanti. E se la nostra fine sarà qui, d'accordo-

Amanita sorrise e annuì. Voltandosi, notò l'aumentare del numero dei crepacci. Aggrottò le sopracciglia.

- Damaseno, ma tutte queste fenditure... so che il Tartaro fa schifo e cambia spesso, ma ho l'impressione che aumentino in continuazione, ogni minuto se ne forma una!-

Il Gigante fece fermare il suo drago e annuì con aria grave. Smontò, facendo tremare il terreno quando il corpo possente scaricò il peso. Anche Bob si scurì in volto.

- Questi crepacci che vedete si formano a causa del potere di Caos- rispose- quindi no, piccola, hai ragione a pensare che non è normale-

- Che significa che si formano a causa del potere di Caos?- chiese Luke.

Riley Jackson e gli Dei dell'Olimpo [CONCLUSA]Where stories live. Discover now