- Per gli dei, scendiamo prima che muoia soffocato!- strillò, agitandosi.

Scese per prima, poi Donovan e Adam la seguirono, per correre subito a rimettere in piedi Billy. Il ragazzo era frastornato e dolorante, ma pareva ancora intero.

- Ci dispiace, non volevamo schiacciarti- gli disse Donovan, controllandolo per bene- ma pare che tu stia intero, niente di rotto-

- Il guaritore sei tu, mi fido- rispose Billy, scuotendo il capo.

Barcollò e si tenne ad un albero. Solo in quel momento, Riley si rese conto che erano in una sorta di bosco, ma gli alberi non avevano fronde normali, erano luminose, come se fossero formate da miriadi di lucciole.

- Dove siamo?- chiese, guardando in alto.

Donovan, accanto a lei, alzò gli occhi a sua volta, restando incantato.

- Non lo so, dubito sia nel mondo mortale- rispose- ma la signora O'Leary è già andata via, quindi dobbiamo uscire di qui da soli-

Adam osservò Billy, che pareva ancora intontito per la botta. Non fece in tempo ad afferrarlo e il ragazzo inciampò in qualcosa, finendo dritto a terra a faccia avanti. Cercò di tirarlo su il prima possibile, ma Riley aveva comunque visto la scena. Donovan si voltò verso la ragazza.

- Non mi pare che lui stia tanto bene- le disse, indicando Billy- sediamoci un attimo, che ne dici? Poi iniziamo ad esplorare il posto-

Riley annuì. Adam e Donovan fecero sedere Billy e gli passarono acqua e una salvietta. Riley s'inginocchiò di fianco a lui.

- Come va?- chiese.

- Abbastanza male- rispose lui, che si stava vergognando come un ladro- mi dispiace-

- E di cosa?- replicò lei, sorridendo- Mica è colpa tua se ti siamo finiti tutti addosso!-

Billy annuì e si zittì. I ragazzi restarono seduti sull'erba fresca per un po', mangiando qualcosa e riprendendosi dal viaggio e l'atterraggio. Appena Billy disse di sentirsi meglio, iniziarono ad esplorare il bosco.

Donovan guidava il gruppo, non solo perché era il più grande, ma anche perché era il solo con un decente senso dell'orientamento ed era più abituato alle missioni. Onestamente era anche quello più preparato in combattimento, meglio che capeggiasse lui la spedizione. Billy, Adam e Riley lo seguivano, guardandosi attorno.

- Cosa vedi?- domandò Riley.

Donovan fece spallucce.

- Non so... alberi? Ma credo li vediate anche voi. È tutto uguale-

Billy era rimasto più indietro di tutti e non fiatava. Riley si voltò verso Adam, che camminava a fianco a lei e trasalì, facendo fermare tutti.

- Oddio, ma sei ferito!- esclamò.

- Che?-

Adam alzò un sopracciglio, confuso. Ben presto, i ragazzi capirono che la "ferita" di Riley era solo un minuscolo taglio sulla fronte, vicino all'attaccatura dei capelli. Bastò un fazzoletto e tutto fu come prima. Riley rise appena ripresero a camminare.

- Scusate- fece- forse dovevo dire "oh, guarda, ti sei fatto male solo un pochino, ma tu non senti nulla, mentre io vado nel panico per un puntino di sangue!"-

Donovan rise e anche Adam. Billy, invece, sembrava ancora più imbronciato di prima. Adam notò il suo accigliarsi ulteriormente e capì che avrebbe voluto che Riley si preoccupasse a quel modo anche per lui. Il problema riguardava solo la confidenza, erano sempre tesi quei due, quando erano assieme, per questo non riuscivano ad avvicinarsi.

Riley Jackson e gli Dei dell'Olimpo [CONCLUSA]Where stories live. Discover now